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Archivi Mensili: maggio 2015

Apertura delle Celebrazioni per il centenario della morte di Francesco Paolo Tosti

29 venerdì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Riceviamo e pubblichiamo:

comunicato stampa

 

 

Apertura delle Celebrazioni per il

centenario della morte di Francesco Paolo Tosti (1845-1916)

 

 

(30 maggio)

 

 

 

Sabato 30 maggio, alle ore 18 in Sala Scarlatti, il Conservatorio di Napoli aprirà le celebrazioni per il Centenario della morte di Francesco Paolo Tosti (1845-1916), allievo di Saverio Mercadante al San Pietro a Majella di Napoli. Sarà presentata , un’anteprima dell’integrale dell’incisione delle romanze per canto e pianoforte del compositore di Ortona dal titolo Il canto di una vita.

Protagonisti della serata saranno il soprano Romina Casucci, giovane ma già affermata e applaudita interprete del bel canto italiana con Luciano Ruotolo al pianoforte, entrambi di formazione napoletana.

Ingresso libero.

Per informazioni: www.sanpietroamajella.it

tel.081 5644411

Prof. Giulia Veneziano

Responsabile dell’Ufficio Stampa

Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

Annunci

ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI – CHIESA PIO MONTE DELLA MISERICORDIA Domenica 31 maggio 2015 – ore 18.00

29 venerdì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI – CHIESA PIO MONTE DELLA MISERICORDIA

 Domenica 31  maggio 2015 –  ore 18.00

COMUNICATO STAMPA

ORGANI STORICI DELLA CAMPANIA 2015

Domenica 31 maggio 2015 alle ore 18.00 la XVI° edizione del ciclo Organi Storici della Campania  della Associazione Alessandro Scarlatti, si inaugura nella storica Cappella  delPio Monte della Misericordia, al cospetto di uno dei capolavori del Caravaggio. L’organista Angelo Trancone  e il  soprano Cristina Grifone presenteranno per l’occasione un raffinato programma di arie di scuola napoletana tra Seicento e Settecento. L’esecuzione avverrà sul  prezioso organo settecentesco napoletano, la cui cassa è decorata con motivi floreali su fondo rosso vermiglio,  costruito da Tommaso De Martino.

Seguiranno  appuntamenti per tutto il mese di giugno con alcuni dei più prestigiosi strumenti della città: giovedì 11  giugno alla Cappella Real Monte Manso di Scala, domenica 14 giugno nella Basilica di Santa Chiara ed infine venerdì 19 giugno nella nella sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella.

Nato nel 2001 e dedicato alla scoperta e alla valorizzazione del vasto patrimonio organario della nostra Regione, il ciclo ha spaziato negli anni in varie sedi  in tutta la Campania come il Santuario di San Rocco a Lioni, la Chiesa di Santa Maria della Speranza a Battipaglia, la Chiesa di Sant’Antonio al Seggio di Aversa, il Santuario di Sant’Antonio di Afragola , la cinquecentesca  Collegiata di San Michele a Solofra.

Il concerto è gratuito

Infoline

Associazione Alessandro scarlatti – 081 406011

www.associazionescarlatti.it

programma

antonio valente  (1520 – 1601)

ballo dell’intorcia

andrea cima  (1606 – 1627)

la novella canzona

 

gaetano veneziano (1665 – 1716)

aria “mia colomba intemerata”

( dall’oratorio “la santissima trinità”, revisione di  antonio florio )

giovanni salvatore (1611– 1688)

toccata

alessandro scarlatti (1660-1725)

aria “vò goder senza contrasto”

( dalla cantata “marc’antonio e cleopatra” )

giovanni salvatore

corrente n.1

corrente n.2

gaetano veneziano

aria “senz’ombra concetta”

( dall’oratorio “la santissima trinità”, revisione di  antonio florio )

ignazio fiorillo (1715 – 1787)

fuga

francesco mancini  (1672-1737)

aria “sempre è bella un bel volto c’ alletta”

( dalla cantata “un  amante ama due belle” )

baldassare galuppi (1706-1785)

sonata in re minore

francesco provenzale (1624-1704)

che speri o mio core

( dall’opera “schiavo di sua moglie”revisione di antonio florio )

bernardo pasquini (1637-1710)

variazioni per il paggio todesco

variazioni capricciose

 

alessandro scarlatti ( 1660-1725 )

aria “amare et non videre”

( dal mottetto sacro “rorate coeli” )

angelo trancone

Nato a Napoli nel 1993  fin dall’età di 10 anni ha mostrato una particolare predisposizione musicale iniziando e proseguendo gli studi sotto la guida di Maurizio Rea.

All’età di 20 anni consegue la Laurea di Primo Livello in “Organo e Composizione Organistica” con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, nella classe di Roberto Canali presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Attualmente prosegue gli studi nella classe di “Improvvisazione Organistica” di Theo Flury al “Pontificio Istituto di Musica Sacra” di Roma e si specializzerà con il bienniale ”Organ Master” presso la “Royal Danish Academy of Music” di Copenaghen.

Frequenta corsi di perfezionamento per l’interpretazione delle diverse scuole organistiche : Letteratura Bachiana con Ludger Lohmann; Repertorio Nord-Europeo con Matteo Imbruno; Letteratura sinfonico-francese con Jean Guillou; Settecento Napoletano con Emanuele Cardi e Ottocento Italiano con Enrico Viccardi.

Dal 2011 ad oggi è risultato : “2° Classificato” ( 1° non assegnato ) alla X Edizione del Concorso Organistico Internazionale di “Fano Adriano”, “1° Classificato” alla IV Edizione del Concorso Nazionale di Musica “Antonello da Caserta” ( Sez. Organo ), “3° Classificato” alla II edizione del Concorso Organistico Nazionale “Città di Napoli – 11 Fiori del Melarancio”e “1° Classificato” alla IV edizione del Concorso Organistico Nazionale “Camillo Guglielmo Bianchi” di Varzi.

Nel 2013 è il rappresentante Campano Under 21 della VIII Edizione del  Concorso Nazionale per “Giovani talenti della Musica” presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze.

Organista del gruppo ottoni “San Pietro a Majella Brass Ensemble”,  si esibisce come solista o continuista a numerose rassegne e festival organistici italiani.

Nel 2012,  inaugura la cerimonia di apertura della “Association Européenne des Conservatoires” ( AEC ), riscuotendo un ottimo successo di pubblico e di critica.

È attualmente  Organista Titolare  presso la Basilica Santuario dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, in Capodimonte.

cristina grifone

Laureata in psicologia,nel 2008 si diploma brillantemente presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ma già dal 2006 inizia a collaborare con numerosi cori e orchestre (in particolare con il coro “Mysterium Vocis”), sia a Napoli che in Francia e in Finlandia; con la “Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti” si esibisce da solista in numerosi concerti al Parco della Musica di Roma, all’Auditorium RAI di Napoli, al Printzregentertheatre di Monaco e al “Festival delle Nazioni”. Specializzata in musica antica, ha preso parte a stagioni come Pavia Barocca , “Actus Humanus” Danzica, “Festival Bach de Lausanne” e, per l’associazione “Alessandro Scarlatti”, a concerti nell’ambito del progetto ScarlattiLab, con cui ottiene anche il Premio Nazionale delle Arti 2011, sezione Musica Antica. Nel 2012 vince il concorso internazionale di musica sacra “Beata Paola Montaldi” e nel 2013 è finalista al concorso lirico internazionale “Città di Bologna”. Attualmente collabora con “I Turchini” di Antonio Florio, esibendosi in numerosi festival internazionali e incidendo nel 2013, per la casa discografica Glossa, il disco “La Santissima Trinità” Oratorio per la Nascita del Verbo di Gaetano Veneziano.

Angelo Trancone 31 maggio Cristina Grifone 31 maggio

Giovedì 28 maggio, ore 20.30 – Salone Margherita per la stagione del “Maggio della Musica” Roman Kim (violino) e Sergej Filioglu (pianoforte)

28 giovedì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Questa sera giovedì 28 maggio, ore 20.30 – nella Concert House del Salone Margherita (v. Verdi, 6) per la stagione del “Maggio della Musica”, si è tenuto il concerto del duo formato da Roman Kim (violino) e Sergej Filioglu (pianoforte)

Programma

L.Van Beethoven op 12 n.3

Giuseppe Tartini (1692 – 1770)

Sonata op. 1 n. 4 in sol miinore “Il Trillo del diavolo”

Niccolò Paganini (1782 – 1840)

  1. Cantabile op. 17 per violino e pianoforte

    Variazioni su “God Save the Kin” op.9 per violino solon 

    Concerto per violino e orchestra n. 2 op. 7 “La Campanella” 

    Roman Kim (1991)

    Romance in B

    “Ballade Dies Iare” per Violino solo

    Bene questa sera abbiamo assistito ad un concerto veramente magnifico, l’inizio con Beethoven sembrava una serata come tante con  due ottimi musicisti, ma da Tartini in poi una iperbole di suoni, di forma e sostanza come non mai! Roman Kim dopo aver indossato un occhiale che impediva la vista ha iniziato a suonare i pezzi previsti nel programma con un virtuosismo unico. Il suo accompagnatore di pari livello ha dato il massimo nel seguire questo portento della musica. Possiamo dire che di sicuro abbiamo assistito allo spettacolo di un artista unico e di talento assoluto. Il bis di Paganini infinito come la campanella eseguita come non si sentiva da anni… Anche i brani originali del Kim molto interessanti e degni di nota per tecnica e melodia. Prima esecuzione mondiale per la sua Ballade.Pubblico in piedi applausi per vari minuti…Complimenti all’organizzazione ottima scelta serata da ricordare. Alla prossima!

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Mercoledì 27 maggio, ore 19.00 – Auditorium dell’Istituto Cervantes

28 giovedì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Ieri sera mercoledì 27 maggio, ore 19.00 – Auditorium dell’Istituto Cervantes (v. Nazario Sauro, 23) per la rassegna “Quattro chitarre tra Napoli e Spagna”, organizzata dall’Associazione Alessandro Scarlatti, in collaborazione con l’Istituto Cervantes, si è tenuto il concerto di Edoardo Catemario

Programma

  1. Sanz: Suite española
  2. de Falla:

Homenaje (pour le tombeau de Claude Debussy

Danza del Molinero (da El sombrero de tres picos)

3.Turina: Fandanguillo y Sevillana

4.Tárrega

Lagrima

Adelita

Marieta

Maria

Recuerdos de la Alhambra

5.Albéniz:

Capricho catalan

Torre Bermeja

Asturias

Un grande artista il M°Catemario ci ha deliziati con un bellissimo programma che ha magicamente creato un solido ponte tra la musica spagnola e quella napoletana. Arie, melodie, ricerca pura tutto in questi brani collega le due terre e la loro cultura.

Classe talento e tanto studio si manifestano in queste esecuzioni che in una sala pienissima hanno fatto risuonare echi di corti e di momenti altissimi della ispanicità.

Stupendi i bis di Bach (Allemanda) e di Sagreras (el Colibrì).

Il folto pubblico ha tributato il meritato successo.

Altra ottima scelta dell’Organizzazione. Alla prossima che sarà in data da destinarsi per un incidente capitato al M°Arriaga.

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Un tesoro della biblioteca del Conservatorio di Napoli: Li Zite n’galera di Leonardo Vinci risuona in una nuova produzione del San Pietro a Majella

27 mercoledì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Riceviamo e pubblichiamo:

        comunicato stampa

Un tesoro della biblioteca del Conservatorio di Napoli:

 

Li Zite n’galera di Leonardo Vinci

risuona in una nuova produzione del San Pietro a Majella

 

(28 maggio)

 

 

Giovedì 28 maggio, alle ore 21.00, nel chiostro monumentale del San Pietro a Majella, sarà offerta al pubblico la nuova produzione artistica e didattica in forma antologica della prima opera buffa napoletana giunta in partitura completa: Li Zite ‘n galera, con musica di Leonardo Vinci e testo di Bernardo Saddumene.

In linea con la sua politica di valorizzazione del patrimonio musicale custodito dalla storica Biblioteca del Conservatorio di Napoli, il Direttore M° Elsa Evangelista persegue l’obbiettivo di recupero, studio e diffusione del repertorio ordinario e straordinario che una città come Napoli produce da più di quattro secoli. Ha voluto destinare alle professionalità curate nel Master di Musica Antica di II livello del Conservatorio lo studio e l’esecuzione della preziosa partitura napoletana affidandola alla competenza specialistica di Antonio Florio, che da anni si occupa di questo repertorio, parallelamente al lavoro musicologico di Dinko Fabris.

L’esecuzione di una selezione dai tre atti dell’opera di Vinci si svolgerà all’aperto in forma scenica, nel cortile storico dell’antico complesso del San Pietro a Majella e vedrà, oltre agli allievi -cantanti e strumentisti- del Master di Musica Antica del Conservatorio, la partecipazione straordinaria, nel ruolo comico della vecchia Meneca, di Pino de Vittorio, grande interprete del teatro musicale napoletano, attore e ricercatore sopraffino delle tradizioni del passato.

Leonardo Vinci (1690-1730) è stato uno dei più interessanti compositori del Settecento napoletano, colui che ha esportato il teatro musicale napoletano fuori Napoli e, grazie ai grandi successi ottenuti anche Venezia, in tutta Europa, influenzando Händel. Autore prediletto da Metastasio, vide la sua brillante carriera interrotta da una morte prematura. La partitura de Li Zite ‘ngalera è per la storia della musica un caposaldo dell’opera comica napoletana, con una trama divertentissima che ripropone tutti i topoi della commedia dell’arte, condita con grande maestria compositiva. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro dei Fiorentini nel 1722.

Per questa produzione, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, Master di Scrittura teatrale diretto dal Prof. Pasquale Sabbatino, l’attore partenopeo Peppe Barra ha tenuto in Università, il 12 maggio passato, una lezione aperta sul teatro napoletano, percorrendo la storia dei testi da Basile a Saddumene. Nel 1979, durante la prima ripresa moderna de Li Zite ‘n galera operata per il Maggio Musicale fiorentino da Roberto De Simone, il ruolo della vecchia Meneca,  nell’attuale produzione interpretato da Pino de Vittorio, fu rivestito proprio da Peppe Barra. Giovedì 28 maggio Pino de Vittorio indosserà un costume di Odette Nicoletti che aveva curato i costumi per l’allestimento fiorentino, creando una sorta di continuità con questa rappresentazione al San Pietro a Majella, in cui i costumi sono stati scelti da Giusy Gustino con il Teatro San Carlo.

In occasione del lavoro realizzato per Li Zite ‘n galera, il Conservatorio di Napoli, attraverso il suo Dipartimento di Musica Antica propone tre Masterclass, aperte anche a studenti esterni: Pino De Vittorio (Gestualità e vocalità barocca) e Adriano Fazio (violoncello barocco), il 26 e 27 maggio; Giorgio Sanvito, il 24 e 25 giugno (contrabasso e violone barocco). Lo stesso Dipartimento di Musica Antica in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli offrirà, venerdì 12 giugno dalle ore 10.00 alle ore 16.30, il workshop La sonata per violino fra l’Italia e la Spagna (1700-1775), tenuto dalla musicologa Ana Lombardia dell’Universidad Complutense di Madrid.

Antonio Florio. Nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in Violoncello, Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Approfondisce, in seguito, lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca. Dopo aver dato vita, nel 1987, all’ensemble i Turchini, si dedica con pari impegno all’attività concertistica e ad un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando in quest’ambito capolavori dell’opera assolutamente inediti, curandone infine la proposta per i più prestigiosi teatri europei e italiani. Tra i molti titoli riscoperti da Florio citiamo “La colomba ferita” (1670), “Il schiavo di sua moglie” (1671) e “La Stellidaura vendicante” (1674) di Francesco Provenzale; “Il disperato innocente” di Francesco Boerio (1673); “La finta cameriera” di Gaetano Latilla (1673); “Li Zite’n Galera” di Leonardo Vinci (1722); “Il Pulcinella vendicato” di Giovanni Paisiello (1767); “La Statira” di Francesco Cavalli (nell’edizione per Napoli del 1666); “Motezuma” di Francesco De Majo (1765).
Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Santiago de Compostela, presentando “La serva padrona” e lo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi.
Non meno impegnativa è la sua attività didattica: ha tenuto seminari e masterclass sulla vocalità barocca e sulla musica da camera per il Centre de Musique Baroque di Versailles, per la Fondation Royaumont e per il Conservatorio di Toulouse. È, inoltre, titolare della cattedra di Musica da camera del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli dove svolge un corso universitario sullo stile e il repertorio barocco. Con Dinko Fabris, consulente musicologico dei Turchini fin dalla creazione, dirige lo “Scarlatti LAB” , laboratorio di musica barocca con allievi di Conservatori meridionali a cura dell’Associazione Scarlatti di Napoli. Tra i suoi impegni più recenti citiamo l’opera di recupero e di revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci “La Partenope”, la cui edizione è stata realizzata nel 2004 e sarà proposta in forma scenica quest’anno nel Teatro di Ponferrada e nell’Auditorio di León, in Spagna. Il 2005 ha visto Antonio Florio dedicarsi alla riscoperta e revisione dell’opera “La finta giardiniera” di Pasquale Anfossi, già proposta insieme all’omonimo titolo mozartiano presso la Fondation Royaumont, in forma di concerto e successivamente in forma teatrale, costituendo anche argomento di uno stage internazionale. Quindi, nel 2006, ha diretto i Turchini nell’ambito del prestigioso festival “Anima Mundi” di Pisa, prima di portare in Cina, attraverso quattro tappe, lo spettacolo “Festa Napoletana”. Nello stesso anno, nell’ambito del Festival di musica antica del Mediterraneo Mousiké di Bari, Antonio Florio ha ricevuto il primo “Premio per la diffusione della Musica Mediterranea”. Nel corso della stagione concertistica del 2007 è stato ospite dell’Accademia Chigiana di Siena e del Ravenna Festival, dell’Associazione Scarlatti di Napoli, del Centre Lyrique D’Auvergne di Clermont Ferrand in Francia e del Ravello Festival. Nel 2008 ha diretto al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Mercadante di Napoli l’opera “Alidoro” di Leo, il cui allestimento, racchiuso in un dvd, si è recentemente aggiudicato il prestigioso riconoscimento del “Diapason d’Or” e “Orphèe d’or-Paris-accademie du disque lyrique”. Insieme a quest’ultimo, ad Oviedo in Spagna, gli è stato attribuito il premio “Luis Gracia Iberni” – corrispondente al nostro premio Abbiati – per la “miglior direzione musicale” in occasione della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera “Ottavia restituita al trono” di Domenico Scarlatti, presentata a San Sebastian nell’agosto del 2007. Nell’ottobre 2008, insieme con i Turchini, si è aggiudicato inoltre il “Premio Napoli”, nella sezione “Eccellenze Nascoste” della città. Ha partecipato al Festival “MITO” presentando in versione concertistica l’opera “Aci, Galatea e Polifemo” di Haendel nel Teatro dell’Arte di Milano, poi nel giugno 2009 in versione scenica, con la regia di Davide Livermore, al Teatro Regio di Torino. Sempre nel 2009, ha presentato “La Partenope” di Vinci in coproduzione con il teatro di Leon in Spagna Teatro S.Carlo di Napoli, La Maestranza di Sevilla, La Coruna, Santander, Murcia e Premio Oviedo per la miglior produzione teatrale e una lunga tournée in Italia con lo “Stabat Mater“ di Pergolesi. Nel 2010, ha diretto “Orfeo e Euridice” di Fux alla Konzerthaus di Vienna, e in più occasioni l’orchestra barocca “Casa da Musica” di Oporto e l’Orchestra di Galicia-La Coruna.“ Nel 2012 ha diretto alla Konzerthaus di Vienna “Dorimena e Tuberone” di Francesco Conti e “Incoronazione di Poppea” di Monteverdi al teatro Calderon di Valladolid con la regia di E.Sagi. Nel 2015 ha diretto la Passione  di Gaetano Veneziano con il Collegio Ghislieri di Pavia e ha effettuato tournée alle Isole Canarie, Spagna, Cremona e Francia, in particolare con il programma Napoli!, solista Pino De Vittorio.

Pino De Vittorio, attore e cantante nato a Leporano (Taranto), inizia la sua attività artistica dedicandosi al recupero della tradizione pugliese. Con Angelo Savelli fonda la compagnia teatrale-musicale “Pupi e Fresedde” prima di entrare nella compagnia teatrale di Roberto De Simone prendendo parte, spesso fra i ruoli principali, ad alcuni tra i suoi più importanti lavori: Mistero Napolitano, Li Zite ‘ngalera, Opera Buffa del Giovedì Santo, La Gatta Cenerentola, Stabat Mater  (con Irene Papas), Requiem in memoria di Pasolini, 99 disgrazie di Pulcinella, Il Drago. Con questi spettacoli gira il mondo: New York, Edimburgo, Buenos Aires, Rio de Janeiro, San Paulo, Berlino, ecc. Debutta al Teatro San Carlo di Napoli con Crispino e la Comare dei fratelli Ricci che si replica alla Fenice di Venezia e agli Champs Elyseés di Parigi. Al Maggio Musicale Fiorentino ha interpretato l’Orfeo di Monteverdi rivisto da Luciano Berio. Per le Settimane Internazionali di Napoli si è esibito nell’Idolo Cinese di Paisiello, in Pulcinella e l’Histoire du Soldat di Strawinski, diretto da Accardo. Ha tenuto concerti per l’Accademia Chigiana di Siena, per il Settembre Musica a Torino e per San Maurizio a Milano. Si è esibito a Londra alla presenza dei Reali d’Inghilterra nella Dafne di Marco da Gagliano. Con Rinaldo Alessandrini ha cantato il ruolo della nutrice nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Salamanca, all’Opéra Garnier di Parigi e alla Scala di Milano (R. Alesandrini – B. Wilson). È stato fondatore del gruppo “Media Aetas” diretto da De Simone e ha fondato con Antonio Florio l’ensemble barocco della Cappella della Pietà dei Turchini, con il quale ha preso parte a numerosi concerti in tutto il mondo (Francia, Spagna, Giappone, Cina, Colombia, Messico, Argentina, Brasile, Israele) diretto da Antonio Florio come protagonista di opere barocche, tra cui La Colomba Ferita di F. Provenzale, La Finta Cameriera di G. Latilla, il Pulcinella Vendicato di Paisiello, Li Zite ‘Ngalera di L. Vinci (Teatro Piccinni di Bari), Festa Napoletana, Il Disperato Innocente di Boerio, la Partenope di Vinci e l’Ottavia di Domenico Scarlatti. Recentemente ha eseguito dei recital ad Hamburg, Gliwice in Polonia e in Slovenia.

Ha inciso con I Turchini di Florio numerosi dischi per Synphonia, Opus111, Naïve, Eloquentia, Glossa. Gli ultimi lavori discografici sono le Tarantelle del Rimorso con M. Vitale, G. Miracle e L.  Massa (Eloquentia), Canto de la Vida (Deutsche Grammophon), Fra’ Diavolo con Accordone e M. Beasley di Guido Morini (Arcana) e L’Adorazione dei Maggi di Cristofaro Caresana, Il Canto della Sirena, Il Tesoro di San Gennaro, tutti con i Turchini di Antonio Florio (Glossa). Il suo ultimo disco, Siciliane, è inciso con il liutista Franco Pavan e l’ensemble Laboratorio ‘600 (Glossa).

Lo spettacolo è ad ingresso libero.

Per informazioni: www.sanpietroamajella.it

tel.081 5644411

Prof. Giulia Veneziano

Responsabile dell’Ufficio Stampa

Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

giuliaveneziano@gmail.com

Il Conservatorio di Napoli rende omaggio al Principe d’Avalos

27 mercoledì Mag 2015

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Riceviamo e pubblichiamo:

comunicato stampa

 

 

Il Conservatorio di Napoli rende omaggio al Principe d’Avalos

 

ad un anno dalla sua scomparsa

 

(29 maggio 2015)

Il Conservatorio di Napoli rende omaggio al principe compositore Francesco d’Avalos  ad un anno esatto dalla sua scomparsa. Venerdì 29 maggio, alle ore 17.30, in sala Scarlatti, si ricorderà la figura del compositore napoletano, docente per quasi vent’anni di Alta Composizione al San Pietro a Majella e protagonista di grande rilievo della musica del Novecento, con un concerto con musiche di uno degli autori prediletti dal principe, Giuseppe Martucci, insieme a due significative composizioni dello stesso d’Avalos, per pianoforte e orchestra. Protagonisti saranno l’Orchestra del San Pietro a Majella diretta dal M° Francesco Vizioli  e due pianisti di grande calibro come Francesco Libetta  – interprete di molte delle pagine pianistiche di D’Avalos – e Francesco Caramiello, prestigioso rappresentante della scuola del Maestro Vincenzo Vitale.

Il concerto sarà preceduto da un ricordo della figura di Francesco d’Avalos con la partecipazione del Presidente e del Direttore del Conservatorio, Antonio Palma e Elsa Evangelista, i docenti Dinko Fabris, Daniela Tortora e Francesco Vizioli,  il giornalista Nicola Muccillo, autore di alcune interviste al Maestro d’Avalos.

Il Conservatorio di Napoli, sotto la direzione di Elsa Evangelista, è stato molto vicino al Francesco d’Avalos negli ultimi anni della sua vita. Nel 2013, durante il convegno di studi dedicato a Gesualdo da Venosa, il San Pietro a Majella ospitò la presentazione dell’autobiografia del principe (Aracne 2013) alla presenza dell’autore.

 

 

Francesco d’Avalos (1930-2014), compositore, direttore d’orchestra, pensatore e saggista, esponente di una delle più antiche casate nobiliari ispano-partenopee, iniziato alla musica dal padre Carlo, musicofilo e collezionista di dischi, ha studiato pianoforte con Marta de Conciliis e Vincenzo Vitale e composizione con Renato Parodi sino al conseguimento del diploma presso il Conservatorio San Pietro a Majella. Allo studio della musica ha affiancato sin da giovanissimo, grazie al dialogo con i suoi maestri Giorgio Punzo e padre Vittorio Ugo Capone, lo studio della filosofia, successivamente anche in ambito universitario, con una spiccata predilezione per l’idealismo tedesco che impregna di sé il prediletto repertorio sinfonico classico-romantico. A partire dalla fine degli anni Cinquanta e per buona parte degli anni Sessanta è stato fondamentale per il suo itinerario e di compositore e di interprete il rapporto di studio con il direttore rumeno Sergiu Celibidache. Ha insegnato contrappunto fuga e composizione presso i Conservatori di Bari (sino al 1979) e di Napoli sino al 1998.

La sua produzione compositiva annovera alcuni lavori cameristici, anche in stile ovvero à la manière de, ma soprattutto alcune grandi opere sinfoniche (Prima Sinfonia, Studio Sinfonico, Hymne an die Nacht, Seconda Sinfonia) e due fondamentali lavori teatrali, summa dell’intero suo esercizio compositivo: Maria di Venosa (1992) e Qumrãn (2002). L’attività direttoriale si è tradotta nel corso del tempo nella messa a punto di numerose incisioni discografiche di grande pregio, in primis la raccolta completa delle opere sinfoniche di Martucci (ivi inclusi i due concerti per pianoforte e orchestra). Al centro di un vasto cenacolo di artisti, intellettuali, musicisti (napoletani, ma non solo) d’Avalos ha elaborato i fondamenti del suo pensiero musicale in due volumi apparsi a circa dieci anni di distanza l’uno dall’altro: La crisi dell’Occidente e la presenza della Storia (Brescia, Bietti, 2005) e Autobiografia di un compositore (1930-1957). Il Religioso Assoluto e l’Io Trascendentale (Roma, Aracne, 2013).

Ingresso libero. Per informazioni: www.sanpietroamajella.it

tel.081 5644411

Prof. Giulia Veneziano

Responsabile dell’Ufficio Stampa

Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

giuliaveneziano@gmail.com

Francesco d'Avalos

Un tesoro della biblioteca del Conservatorio di Napoli: Li Zite n’galera di Leonardo Vinci

26 martedì Mag 2015

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comunicato stampa

 

 

Un tesoro della biblioteca del Conservatorio di Napoli:

 

Li Zite n’galera di Leonardo Vinci

risuona in una nuova produzione del San Pietro a Majella

 

(28 maggio)

 

 

Giovedì 28 maggio, alle ore 21.00, nel chiostro monumentale del San Pietro a Majella, sarà offerta al pubblico la nuova produzione artistica e didattica in forma antologica della prima opera buffa napoletana giunta in partitura completa: Li Zite ‘n galera, con musica di Leonardo Vinci e testo di Bernardo Saddumene.

In linea con la sua politica di valorizzazione del patrimonio musicale custodito dalla storica Biblioteca del Conservatorio di Napoli, il Direttore M° Elsa Evangelista persegue l’obbiettivo di recupero, studio e diffusione del repertorio ordinario e straordinario che una città come Napoli produce da più di quattro secoli. Ha voluto destinare alle professionalità curate nel Master di Musica Antica di II livello del Conservatorio lo studio e l’esecuzione della preziosa partitura napoletana affidandola alla competenza specialistica di Antonio Florio, che da anni si occupa di questo repertorio, parallelamente al lavoro musicologico di Dinko Fabris.

L’esecuzione di una selezione dai tre atti dell’opera di Vinci si svolgerà all’aperto in forma scenica, nel cortile storico dell’antico complesso del San Pietro a Majella e vedrà, oltre agli allievi -cantanti e strumentisti- del Master di Musica Antica del Conservatorio, la partecipazione straordinaria, nel ruolo comico della vecchia Meneca, di Pino de Vittorio, grande interprete del teatro musicale napoletano, attore e ricercatore sopraffino delle tradizioni del passato.

Leonardo Vinci (1690-1730) è stato uno dei più interessanti compositori del Settecento napoletano, colui che ha esportato il teatro musicale napoletano fuori Napoli e, grazie ai grandi successi ottenuti anche Venezia, in tutta Europa, influenzando Händel. Autore prediletto da Metastasio, vide la sua brillante carriera interrotta da una morte prematura. La partitura de Li Zite ‘ngalera è per la storia della musica un caposaldo dell’opera comica napoletana, con una trama divertentissima che ripropone tutti i topoi della commedia dell’arte, condita con grande maestria compositiva. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro dei Fiorentini nel 1722.

Per questa produzione, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, Master di Scrittura teatrale diretto dal Prof. Pasquale Sabbatino, l’attore partenopeo Peppe Barra ha tenuto in Università, il 12 maggio passato, una lezione aperta sul teatro napoletano, percorrendo la storia dei testi da Basile a Saddumene. Nel 1979, durante la prima ripresa moderna de Li Zite ‘n galera operata per il Maggio Musicale fiorentino da Roberto De Simone, il ruolo della vecchia Meneca,  nell’attuale produzione interpretato da Pino de Vittorio, fu rivestito proprio da Peppe Barra. Giovedì 28 maggio Pino de Vittorio indosserà il costume di Meneca creato in quell’occasione da Odette Nicoletti per Barra, creando una sorta di continuità con questa rappresentazione al San Pietro a Majella in cui i costumi sono stati scelti da Giusy Gustino con il Teatro San Carlo.

In occasione del lavoro realizzato per Li Zite ‘n galera, il Conservatorio di Napoli, attraverso il suo Dipartimento di Musica Antica propone tre Masterclass, aperte anche a studenti esterni: Pino De Vittorio (Gestualità e vocalità barocca) e Adriano Fazio (violoncello barocco), il 26 e 27 maggio; Giorgio Sanvito, il 24 e 25 giugno (contrabasso e violone barocco). Lo stesso Dipartimento di Musica Antica in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli offrirà, venerdì 12 giugno dalle ore 10.00 alle ore 16.30, il workshop La sonata per violino fra l’Italia e la Spagna (1700-1775), tenuto dalla musicologa Ana Lombardia dell’Universidad Complutense di Madrid.

Antonio Florio. Nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in Violoncello, Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Approfondisce, in seguito, lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca. Dopo aver dato vita, nel 1987, all’ensemble i Turchini, si dedica con pari impegno all’attività concertistica e ad un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando in quest’ambito capolavori dell’opera assolutamente inediti, curandone infine la proposta per i più prestigiosi teatri europei e italiani. Tra i molti titoli riscoperti da Florio citiamo “La colomba ferita” (1670), “Il schiavo di sua moglie” (1671) e “La Stellidaura vendicante” (1674) di Francesco Provenzale; “Il disperato innocente” di Francesco Boerio (1673); “La finta cameriera” di Gaetano Latilla (1673); “Li Zite’n Galera” di Leonardo Vinci (1722); “Il Pulcinella vendicato” di Giovanni Paisiello (1767); “La Statira” di Francesco Cavalli (nell’edizione per Napoli del 1666); “Motezuma” di Francesco De Majo (1765).
Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Santiago de Compostela, presentando “La serva padrona” e lo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi.
Non meno impegnativa è la sua attività didattica: ha tenuto seminari e masterclass sulla vocalità barocca e sulla musica da camera per il Centre de Musique Baroque di Versailles, per la Fondation Royaumont e per il Conservatorio di Toulouse. È, inoltre, titolare della cattedra di Musica da camera del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli dove svolge un corso universitario sullo stile e il repertorio barocco. Con Dinko Fabris, consulente musicologico dei Turchini fin dalla creazione, dirige lo “Scarlatti LAB” , laboratorio di musica barocca con allievi di Conservatori meridionali a cura dell’Associazione Scarlatti di Napoli. Tra i suoi impegni più recenti citiamo l’opera di recupero e di revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci “La Partenope”, la cui edizione è stata realizzata nel 2004 e sarà proposta in forma scenica quest’anno nel Teatro di Ponferrada e nell’Auditorio di León, in Spagna. Il 2005 ha visto Antonio Florio dedicarsi alla riscoperta e revisione dell’opera “La finta giardiniera” di Pasquale Anfossi, già proposta insieme all’omonimo titolo mozartiano presso la Fondation Royaumont, in forma di concerto e successivamente in forma teatrale, costituendo anche argomento di uno stage internazionale. Quindi, nel 2006, ha diretto i Turchini nell’ambito del prestigioso festival “Anima Mundi” di Pisa, prima di portare in Cina, attraverso quattro tappe, lo spettacolo “Festa Napoletana”. Nello stesso anno, nell’ambito del Festival di musica antica del Mediterraneo Mousiké di Bari, Antonio Florio ha ricevuto il primo “Premio per la diffusione della Musica Mediterranea”. Nel corso della stagione concertistica del 2007 è stato ospite dell’Accademia Chigiana di Siena e del Ravenna Festival, dell’Associazione Scarlatti di Napoli, del Centre Lyrique D’Auvergne di Clermont Ferrand in Francia e del Ravello Festival. Nel 2008 ha diretto al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Mercadante di Napoli l’opera “Alidoro” di Leo, il cui allestimento, racchiuso in un dvd, si è recentemente aggiudicato il prestigioso riconoscimento del “Diapason d’Or” e “Orphèe d’or-Paris-accademie du disque lyrique”. Insieme a quest’ultimo, ad Oviedo in Spagna, gli è stato attribuito il premio “Luis Gracia Iberni” – corrispondente al nostro premio Abbiati – per la “miglior direzione musicale” in occasione della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera “Ottavia restituita al trono” di Domenico Scarlatti, presentata a San Sebastian nell’agosto del 2007. Nell’ottobre 2008, insieme con i Turchini, si è aggiudicato inoltre il “Premio Napoli”, nella sezione “Eccellenze Nascoste” della città. Ha partecipato al Festival “MITO” presentando in versione concertistica l’opera “Aci, Galatea e Polifemo” di Haendel nel Teatro dell’Arte di Milano, poi nel giugno 2009 in versione scenica, con la regia di Davide Livermore, al Teatro Regio di Torino. Sempre nel 2009, ha presentato “La Partenope” di Vinci in coproduzione con il teatro di Leon in Spagna Teatro S.Carlo di Napoli, La Maestranza di Sevilla, La Coruna, Santander, Murcia e Premio Oviedo per la miglior produzione teatrale e una lunga tournée in Italia con lo “Stabat Mater“ di Pergolesi. Nel 2010, ha diretto “Orfeo e Euridice” di Fux alla Konzerthaus di Vienna, e in più occasioni l’orchestra barocca “Casa da Musica” di Oporto e l’Orchestra di Galicia-La Coruna.“ Nel 2012 ha diretto alla Konzerthaus di Vienna “Dorimena e Tuberone” di Francesco Conti e “Incoronazione di Poppea” di Monteverdi al teatro Calderon di Valladolid con la regia di E.Sagi. Nel 2015 ha diretto la Passione  di Gaetano Veneziano con il Collegio Ghislieri di Pavia e ha effettuato tournée alle Isole Canarie, Spagna, Cremona e Francia, in particolare con il programma Napoli!, solista Pino De Vittorio.

Pino De Vittorio, attore e cantante nato a Leporano (Taranto), inizia la sua attività artistica dedicandosi al recupero della tradizione pugliese. Con Angelo Savelli fonda la compagnia teatrale-musicale “Pupi e Fresedde” prima di entrare nella compagnia teatrale di Roberto De Simone prendendo parte, spesso fra i ruoli principali, ad alcuni tra i suoi più importanti lavori: Mistero Napolitano, Li Zite ‘ngalera, Opera Buffa del Giovedì Santo, La Gatta Cenerentola, Stabat Mater  (con Irene Papas), Requiem in memoria di Pasolini, 99 disgrazie di Pulcinella, Il Drago. Con questi spettacoli gira il mondo: New York, Edimburgo, Buenos Aires, Rio de Janeiro, San Paulo, Berlino, ecc. Debutta al Teatro San Carlo di Napoli con Crispino e la Comare dei fratelli Ricci che si replica alla Fenice di Venezia e agli Champs Elyseés di Parigi. Al Maggio Musicale Fiorentino ha interpretato l’Orfeo di Monteverdi rivisto da Luciano Berio. Per le Settimane Internazionali di Napoli si è esibito nell’Idolo Cinese di Paisiello, in Pulcinella e l’Histoire du Soldat di Strawinski, diretto da Accardo. Ha tenuto concerti per l’Accademia Chigiana di Siena, per il Settembre Musica a Torino e per San Maurizio a Milano. Si è esibito a Londra alla presenza dei Reali d’Inghilterra nella Dafne di Marco da Gagliano. Con Rinaldo Alessandrini ha cantato il ruolo della nutrice nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Salamanca, all’Opéra Garnier di Parigi e alla Scala di Milano (R. Alesandrini – B. Wilson). È stato fondatore del gruppo “Media Aetas” diretto da De Simone e ha fondato con Antonio Florio l’ensemble barocco della Cappella della Pietà dei Turchini, con il quale ha preso parte a numerosi concerti in tutto il mondo (Francia, Spagna, Giappone, Cina, Colombia, Messico, Argentina, Brasile, Israele) diretto da Antonio Florio come protagonista di opere barocche, tra cui La Colomba Ferita di F. Provenzale, La Finta Cameriera di G. Latilla, il Pulcinella Vendicato di Paisiello, Li Zite ‘Ngalera di L. Vinci (Teatro Piccinni di Bari), Festa Napoletana, Il Disperato Innocente di Boerio, la Partenope di Vinci e l’Ottavia di Domenico Scarlatti. Recentemente ha eseguito dei recital ad Hamburg, Gliwice in Polonia e in Slovenia.

Ha inciso con I Turchini di Florio numerosi dischi per Synphonia, Opus111, Naïve, Eloquentia, Glossa. Gli ultimi lavori discografici sono le Tarantelle del Rimorso con M. Vitale, G. Miracle e L.  Massa (Eloquentia), Canto de la Vida (Deutsche Grammophon), Fra’ Diavolo con Accordone e M. Beasley di Guido Morini (Arcana) e L’Adorazione dei Maggi di Cristofaro Caresana, Il Canto della Sirena, Il Tesoro di San Gennaro, tutti con i Turchini di Antonio Florio (Glossa). Il suo ultimo disco, Siciliane, è inciso con il liutista Franco Pavan e l’ensemble Laboratorio ‘600 (Glossa).

Lo spettacolo è ad ingresso libero.

Per informazioni: www.sanpietroamajella.it

tel.081 5644411

Prof. Giulia Veneziano

Responsabile dell’Ufficio Stampa

Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

giuliaveneziano@gmail.com

CONVIVIO ARMONICO 2015 – MUSICA ANTICA NEL CORPO DI NAPOLI

26 martedì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Riceviamo e pubblichiamo:

CONVIVIO ARMONICO 2015 – MUSICA ANTICA NEL CORPO DI NAPOLI

ARIE E SONATE DEL ‘700,

29 maggio ore 19,00 Nilo Museum Shop (P.tta Nilo) 

 

ANTICHE CORDE, ostinati pizzicati

 

GIUSEPPE PETRELLA

  Tiorba e chitarra barocca

 

 

1 giugno ore 20,00 Chiesa di S.Angelo a Nilo  (Piazzetta Nilo)

 

SALVE REGINA, musiche mariane nel settecento napoletano

ENSEMBLE Barocco LE MUSICHE DA CAMERA con strumenti d’epoca

 

 

Ultimo Weekend col Barocco in musica. il 29 maggio e il 1 giugno per il gran finale della prima parte della  rassegna «Convivio Armonico 2015. Musica antica nel corpo di Napoli»  organizzata dall’Associazione Area Arte

Il ‘700 napoletano torna a vivere con la sua musica e con gli strumenti d’epoca, alla riscoperta del repertorio raffinato e dell’arte dei maestri del secolo d’oro. Doppio appuntamento per l’ultimo week end della rassegna«Convivio Armonico 2015. Musica antica nel corpo di Napoli», inserita nel Maggio dei Monumenti e organizzata dall’Associazione «Area Arte». L’associazione musicale, attiva da 20 anni nella ricerca e nello studio della musica di tutti i tempi, ha come obiettivo il recupero della più profonda tradizione musicale napoletana del ‘700.

Due sezioni prestigiose

La manifestazione, giunta alla sua XIV edizione, ha voluto ripercorrere un viaggio a ritroso nella musica, dalla più antica alla contemporanea. Per la stagione primavera-estate 2015 la rassegna è stata divisa in due sezioni di prestigiosi concerti ed incontri: «Musica al Museum», dal 21 marzo al 29 maggio al Nilo Museum Shop (P.tta Nilo), nell’ambito della programmazione del Maggio dei monumenti. La singolare bottega d’arte ed eventi, nel cuore del centro storico di Napoli, si è proposta come spazio sperimentale di ascolto e di diffusione di una musica antica e di profonda tradizione della nostra città. «Suoni nei luoghi sacri», è stata invece la seconda sezione della rassegna divisa tra la Basilica Reale e Pontificia di S.Francesco di Paola (Piazza del Plebiscito) e la Chiesa di S. Angelo a Nilo in Piazzetta Nilo

 

GLI APPUNTAMENTI

ANTICHE CORDE, ostinati pizzicati il 29 maggio (ore 19,00) presso il Nilo Musem Shop,  un concerto piacevole e divertente all’insegna della musica barocca con la presenza prestigiosa del chitarrista e tiorbista pugliese Giuseppe Petrella e alla ri/scoperta di due antichi strumenti a pizzico: la tiorba e la chitarra barocca. Il primo è uno strumento oggi pressoché dimenticato, bello da vedere, ma soprattutto da ascoltare, con un passato glorioso. Molti compositori hanno scritto pagine che ne evidenziano la grazia delicata, ma anche la potenza delle sue corde più gravi. A parte il suo ampio uso per la realizzazione del basso continuo, le composizioni solistiche dei grandi tiorbisti del passato come Piccinini, De Visée o Kapsberger ne sottolineano l’insospettabile modernità. Ancor più vicina alla sensibilità moderna è invece la chitarra barocca, strumento trascinante che invita alla danza ed ha vissuto la sua miglior stagione tra la Spagna e l’Italia meridionale. Ostinati Pizzicati è un’ottima occasione per avvicinarsi ad un repertorio inusuale anche per coloro che non hanno particolare dimestichezza con la musica barocca

Ingresso con contributo di partecipazione e degustazione E. 5,00

Il secondo appuntamento è previsto Domenica 1 giugno  (ore 20,00) presso la Chiesa di S.Angelo a Nilo  (Piazzetta Nilo) con SALVE REGINA,  un concerto vocale-strumentale  dedicato al repertorio Mariano nel ‘700 Napoletano, protagonista l’ensemble barocco “LE MUSICHE DA CAMERA” di Napoli, solisti il mezzosoprano Rosa MONTANO. il baritono  Giusto D’AURIA, la flautista Renata CATALDI, con rarità di Nicola Porpora, Davide Perez, Francesco Durante e Michele Mascitti. Un programma coinvolgente e ricco di mistica bellezza.

 

Ingresso Libero fino ad esaurimento posti

CONVIVIO ARMONICO ed i progetti di Area Arte Associazione continueranno portando  la musica di tradizione  aRoma ed in Abruzzo tra giugno ed agosto  con concerti, incontri e seminari su repertori della Scuola Napoletana del ‘700, e con un ciclo speciale di concerti su organi storici della Campania, in attesa del ciclo autunnale.

Ufficio stampa: Marella Brunetto 339.4272858 – mbrunetto.ufficiostampa@gmail.com

       

AREA ARTE

 

Associazione Culturale Mediterranea                                                                                                                                                                                                                                          

Centro di ricerca sul ‘700 Napoletano

Ensemble Le Musiche da Camera

 

 

CONVIVIO ARMONICO 2015

XIV Edizione  – I parte

“ MUSICA AL MUSEUM”

 

 

 

presenta

 

VENERDI’22 MAGGIO ORE 19.00

 

ANTICHE CORDE / ostinati pizzicati

 

GIUSEPPE PETRELLA, Tiorba e chitarra barocca

 

R. De Viseè PRELUDIO
N. Hotman        CIACCONA
G. Kapsberger TOCCATA – CAPONA – ARPEGGIATA
A. Piccinini CIACCONA
II parte  chitarra barocca
G. Sanz ESPANOLETA –  VILLANO
CLARINES Y TROMPETAS CON CANCIONES MUY CURIOSAS

FOLLIAS  – CANARIO

F. De Murcia FANDANGO – FOLLIAS GALLEGA – CUMBEES

 

IL PROTAGONISTA

 

GIUSEPPE PETRELLA, proviene da una famiglia di  musicisti, tutti affermati a livello internazionale.E’ diplomato in chitarra con il massimo dei voti nella classe della prof. Calsolaro, presso il conservatorio N. Piccinni” di Bari.Successivamente ha seguito corsi di perfezionamento con i maestri O. Ghiglia, St. Grondona e A. Diaz.Diplomato anche in fagotto, ha successivamente orientato i suoi interessi verso gli strumenti antichi e la prassi esecutiva filologica, laureandosi nel 2008 in liuto, presso il conservatorio di Bari, nella classe delm° Rosario Conte. Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, nel 2002 ha vinto il terzo premioall’ “Astor Piazzola Music Award”, concorso mondiale dedicato alle musiche del grande compositore argentino.  Ha intrapreso sin da giovanissimo una intensa attività concertistica che in breve tempo lo ha portato ad esibirsi da solista o in gruppi cameristici, in prestigiosi teatri nei cinque continenti, oltre che in varie città italiane: ha infatti effettuato tournee concertistiche in Cina, Australia, Canada, Sud Africa, Malesia, Kuwait, Giordania, Arabia Saudita, Tunisia, Emirati Arabi, Venezuela, oltre che in molti stati europei.Ha tenuto dei workshop nei conservatori di Pechino, Kuala Lumpur, Melbourne, Maracaibo e Merida. In qualità di chitarra solista nell’opera “Il barbiere di Siviglia” di Rossini ha partecipato alle tournee del Teatro Petruzzelli in Russia e Brasile.Ha suonato nella prestigiosa “R. Wagner Concert Hall” di Riga (Lettonia) e nella “Turner Simps Concert Hall” di Southampton (Inghilterra).Ha suonato con l’orchestra da camera di Monaco di Baviera, e con i musici di Roma con i quali ha registrato diversi CD.Ha registrato per le TV di stato cinese, australiana, tunisina, venezuelana, rumena ed italiana (RAI).Ha partecipato a numerosi festival di musica barocca in Svizzera,  Croazia, Olanda, Turchia, in Italia ed inoltre al “festival della Ciquitania” in Bolivia

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CONVIVIO ARMONICO 2015

XIV Edizione  – I parte

I SUONI NEI LUOGHI SACRI

 

CHIESA DI S.ANGELO A NILO – Piazzetta del Nilo

 

 

presenta

 

LUNEDI’ 1 GIUGNO ORE 20.00

SALVE REGINA

musiche mariane nel settecento napoletano

Musiche di Nicola Porpora, Francesco Durante, Davide Perez, M.Mascitti

 

ENSEMBLE Barocco LE MUSICHE DA CAMERA di Napoli

Con strumenti d’epoca

 

solisti

Rosa MONTANO – mezzosoprano

Giusto D’AURIA – baritonoo

Renata CATALDI – flauto traversiere

 

Egidio MASTROMINICO –  Maestro di Concerto e Violino primo

Roberto ROGGIA – violino I di ripieno

Federico VALERIO – violino II concertino

Fernando CIARAMELLA – viola

Leonardo MASSA – violoncello

Ottavio GAUDIANO – contrabbasso

Giuseppe PETRELLA – tiorba e chitarra barocca

Debora CAPITANIO – clavicembalo

 

Rarità Ritrovate

 

“…Vanno distinte nettamente il canto d’uso e la musica d’arte: l’uno è il canto della Liturgia indirizzato precisamente a fomentare la divozione del popolo, l’altro è la Musica che la Chiesa permette per accrescere la pompa delle gran Solennità, la quale Musica non è tanto uno stimolo della devozione quanto un sacro trattenimento del popolo”. (Don Antonio Eximeno, da “Dell’ origine e delle regole della musica, 1774). Significativa è la definizione delle differenze fra la musica Liturgica e la musica Sacra data dal gesuita Eximeno nel 1774, e particolarmente appropriata alla presentazione del programma del concerto proposto nel quale saranno eseguite opere di ispirazione Mariana basate sull’antifona “Salve Regina” e composte da alcuni dei maggiori compositori del Settecento Napoletano.

La Salve Regina è l’incipit dell’ultima e più popolare delle quattro antifone mariane (Alma Redemptoris mater, Ave Regina Coelorum, Regina Coeli laetare, Salve Regina) ed ebbe enorme fortuna nella musica religiosa del XVIII sec. intonata prevalentemente nella forma del mottetto solistico per voce ed archi, forma che ebbe un contributo specifico dalla scuola napoletana nella prima metà del Settecento.

Le  Salve Regina presentate sono di rarissima esecuzione e fanno parte del repertorio dell’ensemble. Tutte per voce sola ed archi,   quelle di NICOLA PORPORA so mmo esponente della vocalità settecentesca di scuola napoletana, e quella di DAVIDE PEREZ sono per voce di mezzosoprano/contralto,  mentre  quella di FRANCESCO DURANTE è per voce di basso/baritono.

A contrappuntare  la sezione vocale saranno eseguite due opere strumentali: Il concerto a sei parti N. IX op.7 di Michele (Michel) Mascitti  violinista e compositore abruzzese di scuola Napoletana, oggetto da tempo di una sensibile opera di riscoperta e divulgazione,  attivo in gioventù a Napoli benchè la sua lunga vita si svolgesse poi a Parigi dove fu uno dei maggiori divulgatori dello stile italiano in Francia. L’opera di chiara ascendenza ed ispirazione corelliana, conserva di questi l’eleganza della struttura, mettendo in mostra una personale freschezza e personalità dei temi. Chiude la proposta strumentale un’altra  rarità  assoluta il concerto per Flauto traversiere ed archi di NICOLA PORPORA eseguito in prima esecuzione moderna con strumenti d’epoca.

SALVE REGINA

MICHELE MASCITTI CONCERTO A SEI  OP. 7  N. IX IN SIB MAGG.  *

Allegro vivace, Larghetto, Allegro, Largo, Allegro

Davide PEREZ

(1711 – 1778)

 “SALVE REGINA” *

a voce sola con istromenti

 

 Francesco DURANTE

(1684 – 1755)

“SALVE REGINA” *

a voce sola di basso  con istromenti

Nicola PORPORA

(1686 – 1768)

CONCERTO PER FLAUTO CON VIOLINI IN RE MAGG. §

Largo, Allegro, Largo, Allegro

NIcola PORPORA SALVE REGINA *

in Re magg.  a canto solo con archi e B.C.

  • Trascrizioni moderne a cura di Renata Cataldi

  * Trascrizioni moderne a cura di Egidio Mastrominico

 

I Protagonisti


“LE MUSICHE DA CAMERA” è una delle formazioni più longeve di musica antica a Napoli. Fondato nel 1992 da Egidio Mastrominico, l’ensemble, di formazione variabile, ha indirizzato sin dall’inizio la propria attività alla riscoperta di brani inediti o poco conosciuti di compositori napoletani dei secoli XVII e XVIII, presentandone numerose opere in prima esecuzione moderna attraverso il recupero della prassi esecutiva d’epoca. E’ invitato a partecipare a festival, rassegne e stagioni promosse da enti e associazioni di rilevanza nazionale. Dal 2001 assieme all’Associazione Area Arte, che ne cura l’attività, l’ensemble ha dato vita alla rassegna “Convivio Armonico” presso il Teatro Sancarluccio di Napoli. In quest’ambito è stato avviato il progetto “L’Intermezzo Ritrovato”, con il mezzosoprano Rosa Montano, che ha visto gli allestimenti, in prima esecuzione moderna, di intermezzi di Sarro, Feo, Vinci, Giordano e inoltre di Scarlatti e Pergolesi. “Le Musiche da Camera” ha registrato gli Hamilton-Trios di Emanuele Barbella (TACTUS) , gli intermezzi Eurilla e Beltramme di Sarro (BONGIOVANNI) e ” Si Suona a Napoli – Concerti Napoletani per Traversiere” con Renata Cataldi solista (DYNAMIC) www.lemusichedacamera.it

 

ROSA MONTANO mezzosoprano, diplomata giovanissima pianoforte, ed in canto (ramo Artistico,  Didattico e Musica Vocale da Camera) e  laureata in lettere classiche (Letteratura Greca).  Ha continuato a perfezionare gli studi musicali con il diploma di Alto Perfezionamento in Canto Lirico presso l’Accademia  Musicale Pescarese, nella classe del M° E. Battaglia. Si è dedicata al repertorio liederistico partecipando a più seminari presso l’Accademia “H.Wolf” di Acquasparta (1993 – 1998)  e nel 1999 alla Sommerakademie Salzburg – Masterklasse con il M. E.Battaglia. Ha intrapreso lo studio del repertorio barocco seguendo vari  seminari e  corsi sulla vocalità antica tenuti dal soprano C.Ansermet. E’ risultata vincitrice di due borse di studio per i seminari della Fondazione G.Cini di Venezia, nel 1999 per il seminario “L’altro Scarlatti” a cura di C. Miatello, R. Gini e F. Degrada nel quale ha eseguito come solista il Salve Regina di Domenico Scarlatti, e nel 2002 per il seminario “Le Metamorfosi di Praga, ovvero Travestimenti Sacri” a cura di F.  Degrada, M. Jonàsová, P. Grazzi e L. Marzola.

Grazie alla sua  formazione filologica ed alla originale caratteristica del timbro vocale, come interprete si è dedicata in particolare alla riscoperta e alla divulgazione, con l’Ensemble “Le Musiche da Camera”  di intermezzi inediti del ‘700 napoletano, repertorio delle celebri cantanti “buffe” dell’epoca; nell’ambito del progetto “Gli Intermezzi Ritrovati” ha interpretato in prima esecuzione moderna al Teatro Sancarluccio di Napoli, nel 2001 il ruolo di Eurilla negli intermezzi  “Eurilla e Beltramme” di Domenico Sarro –  registrato per l’etichetta Bongiovanni  ,  nel 2002  il ruolo di Rosicca negli intermezzi “Morano e Rosicca” di Francesco Feo e nel 2003 il ruolo di Erighetta negli intermezzi “Erighetta e Don Chilone” di Leonardo Vinci riscuotendo ampi consensi di critica. Nel 2007 ha ricoperto il ruolo della protagonista nella “Dirindina” di D.Scarlatti. Con l’ensemble ha partecipato a rassegne e festival di rilevanza nazionale, esibendosi per enti ed associazioni,quali: UNESCO, Regione Campania, Comune e Provincia di Napoli, EPT di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Caserta, Sovrintendenza BB.AA di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Salerno e Avellino, Scuola HOLDEN – HoldenArt. Come principale interprete delle Kammeroper del compositore Livio De Luca si è esibita in prima esecuzione assoluta  in  “Cenerentola non perse la scarpetta”, nel 2003 ne “L’uomo della Folla”, e ne “Il Lupo racconta Cappuccetto Rosso”, e nel 2004 ne “Le Meraviglie di Alice”. Nel 2004 ha interpretato il ruolo femminile nell’opera “L’ultima domanda” del compositore romano Mauro Bagella. Come solista con orchestra ha eseguito più volte il “Requiem” di W.A. Mozart, il “Gloria” di A. Vivaldi, gli “Stabat Mater” di A.Scarlatti, G.B.Pergolesi e T.Traetta, il “Requiem” di D. Cimarosa, la “Fantasia” di L. van Beethoven, la “Via Crucis” di F.Liszt, l’oratorio “La vita di Maria” di Nino Rota. Nell’aprile 2008 ha partecipato al Giubileo di Lourdes con un concerto dedicato al repertorio mariano con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “N.Sala” di Benevento. Pratica inoltre il repertorio liederistico e da camera dell’800-900 per il quale ha ottenuto il Diploma d’Onore al Concorso T.I.M. nel 1996. Ha inciso per le etichette Vigesse e Bongiovanni. Ha collaborato con la Compagnia Attori Insieme nello spettacolo “Interno di un convento”  prodotto dall’Ente Teatrale Italiano. In qualità di regista ha curato la regia per allestimenti di opere da camere contemporanee e nel 2010 in occasione del’anniversario Pergolesiano ha curato la regia di due edizioni della Serva Padrona. Ha diretto il Coro dell’ Associazione “Agape Fraterna” e attualmente dirige i “Cantori del Plebiscito” e il Coro “Bellarus”.  E’ organista e referente per le attività musicali della Basilica Reale e Pontificia di S.Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito – Napoli. Dal 1998  è docente presso il Conservatorio di Musica di Benevento, quale vincitrice del concorso per titoli ed esami bandito nel 1991-

GIUSTO D’AURIA Si è diplomato in Canto con il massimo dei voti e menzione speciale sotto la guida di Maria Francavilla presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia,  ed in Musica Vocale da Camera con il massimo dei voti presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza. Ha seguito i corsi di perfezionamento dell’Accademia Musicale Pescarese con il M° Mauro Trombetta. Ha approfondito il repertorio barocco con Claudine Ansermet, Claudio Cavina e  Gloria Banditelli,  e il Lied tedesco con Edith Boewe-Koob e la musica da camera con Hector Moreno. Svolge attività concertistica sia come solista che come direttore di coro.Nel 2002 è risultato vincitore di una borsa di studio per i seminari della Fondazione G.Cini di Venezia, per il seminario “Le Metamorfosi di Praga, ovvero Travestimenti Sacri” a cura di Francesco Degrada, Milada Jonàsová, Paolo Grazzi e Luigi Marzola. Nella stagione 1999-2000 del teatro Bellini di Catania ha ricoperto un ruolo nel Macbeth di G. Verdi, e nel 2001è stato Don Annibale nell’opera “Il campanello” di G.Donizzetti Con l’ensemble “Le Musiche da Camera”  presso il Teatro Sancarluccio di Napoli ha interpretato, in prima esecuzione moderna e con strumenti antichi nell’ambito del progetto “L’Intermezzo Ritrovato”,  i ruoli principali negli intermezzi “Eurilla e Beltramme” di D.Sarro nel 2001, “Morano e Rosicca” di Francesco Feo nel 2002, “Erighetta e Don Chilone ovvero il malato immaginario” di Leonardo Vinci nel 2003, la “Dirindina” di D.Scarlatti nel 2007, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Con l’ensemble ha partecipato a vari Festival specializzati in musica antica ed ha registrato presso la prestigiosa sede del Teatro di Corte del Palazzo Reale di Caserta gli intermezzi di Sarro editi dalla Bongiovanni. Con l’Ensemble Strumentale del Laboratorio per la Musica e l’Opera Barocca di Bazzano nel 2003  ha ricoperto il ruolo di Uberto nella “Serva padrona” di Pergolesi sotto la direzione di Paolo Faldi, replicato anche  nell’ambito dell’ “Emilia Romagna  Festival”, e nel 2005 il ruolo di Mentastro nell’intermezzo “Il fantasma” di Pietro Morandi. Ha inoltre cantato come solista nella Matthaus Passion di J.S. Bach, nella Kronungsmesse KV 317 di W.A. Mozart e nel Requiem fur Mignon Op. 98b di R. Schumann. Per il teatro musicale da camera contemporaneo del compositore Livio De Luca in prima esecuzione assoluta,  sempre al Teatro Sancarluccio, ha ricoperto i ruoli principali nelle opere “Cenerentola non perse la scarpetta” 2002 e L’uomo della folla” – 2003, riproposte assieme a  “Il lupo incontra Cappuccetto Rosso” anche per l’Autunno Musicale  dell’Associazione “Anna Jervolino” di Caserta. Nel 2004 ha interpretato uno dei ruoli principali nell’opera “L’ultima domanda” del compositore Mauro Bagella in prima esecuzione integrale.

 

RENATA CATALDI ha conseguito i titoli accademici in Flauto presso i Conservatori “Licinio Refice” di Frosinone e “San Pietro a Majella” di Napoli, e la laurea in DAMS presso l’Università di Bologna.Tiene concerti come solista, in varie formazioni cameristiche e in orchestra, dedicandosi al flauto traverso moderno, rinascimentale e barocco. Con il traversiere si dedica in particolare al recupero e alla valorizzazione del patrimonio musicale napoletano del Settecento. Insieme al gruppo di musica antica “Le Musiche da Camera” ha eseguito, in prima assoluta, numerose musiche e concerti per flauto, che ha ricercato e trascritto, di autori napoletani, tra questi Sellitto, Palella, Logroscino, Santangelo, Prota, Perez, Angrisani, Rava, Cecere, Caputi.

Costituisce e collabora con vari gruppi di musica rinascimentale e barocca (tra questi “I Musici della Serena” e  l’“Ensemble Rafi”).

E’ autrice di saggi e articoli pubblicati per l’Archivio di Stato di Roma e la Società Italiana di Musicologia, e per le riviste KonSequenz, Syrinx, Falaut, Pan (Gran Bretagna). E’ tra gli autori de Il flauto in Italia (Istituto Poligrafico dello Stato, 2005). Ha inoltre curato edizioni di musica per la casa editrice Bèrben e per le Edizioni critiche Anteo. Per Ut Orpheus ha avviato un progetto di pubblicazione di composizioni inedite per flauto del Barocco napoletano in prima edizione moderna. Ha recentamente  inciso con l’Ensemble Le Musiche da Camera,  per l’etichetta internazionale DYNAMIC in un cd dal titolo emblematico “Si suona a Napoli” con cinque concerti per flauto ed archi.

 

 

 

 

 

 

info e prenotazioni: 

MUSEUMSHOP, Napoli – Largo Corpo di Napoli, 3

 

www.museum-shop.it Tel +39 389.1194169

 

areaarte@lemusichedacamera.it – 347 2430342

 

 

________________________________________________________________________________________________________

 

 

PROSSIMI  APPUNTAMENTI DI AREA ARTE

 

 

CONVIVIO ARMONICO 2015 in collaborazione con ROMA CLASSICA

 

2 luglio ore 20,00

 

Palazzo dei Domenicani, Piazza della Minerva – Roma

 

 

“AI TEMPI DELL’OPERA BUFFA”

CONCERTI ED ARIE ALLA NAPOLITANA

Ensemble “LE MUSICHE DA CAMERA” con strumenti  d’epoca

Rosa MONTANO – mezzosoprano, Renata CATALDI – traversiere

Musiche  di  E.Barbella, N.Piccinni, N.Logroscino, M.Mascitti, G. Latilla,  G.Sellitto,D.Cimarosa

 

____________________________________________________________________________________

CONVIVIO ARMONICO

“….la sorgente della musica, il trionfo dei napoletani ”

__________________________________________________________________________________________________________________

 

AREA ARTE

Associazione Culturale Mediterranea

Centro di ricerca sul ‘700 Napoletano

Ensemble Le Musiche da Camera

 

Associazione  iscritta nel Registro Regionale Operatori dello Spettacolo L.R.6/2007

 

Via B.Croce,  23  Napoli

347 2430342

www.lemusichedacamera.it

 

 

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Le attivita’ di area arte e de le musiche da camera sono dedicate alla memoria del musicista e poeta

FRANCO NICO

 

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del Codice per la Protezione dei Dati Personali, Dlgs 196/2003, si informano i clienti che in qualità di Titolare del trattamento
Area Arte Associazione  Via B.Croce, 23 Napoli  Detiene e tratta dati personali tutelati dal Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali. Nel ricordare che il Codice prevede forme di tutela dei dati affinché questi siano trattati nel rispetto della dignità della persona e forme tali che permettono agli Interessati in ogni momento di verificare la correttezza del trattamento ed eventualmente porre limiti allo stesso oltre che se ammissibile la sospensione, la cancellazione, la trasformazione in dato anonimo dei dati trattati (ex art. 7) rivolgendosi a Area Arte Ass. / areaarte@lemusichedacamera.it Telefono: 347/2430342

Giovedì 28 maggio 2015 Comunità Luterana di Napoli

25 lunedì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Riceviamo e pubblichiamo:
Giovedì 28 maggio 2015 Comunità Luterana di Napoli, molto attiva sul territorio con iniziative culturali e solidali, celebra il 150esimo anniversario dalla propria chiesa (via Carlo Poerio 5).
L’ufficio stampa della Chiesa Luterana in Italia ha diffuso questa mattina un comunicato stampa relativo all’evento, che inoltro insieme con alcune immagini della chiesa e il programma delle iniziative.
Nel ringraziare per la cortese attenzione, sperando la notizia sia di interesse, porgo i miei più cari saluti.
Paolo Popoli
* * *
Chiesa Evangelica Luterana in Italia
comunicato stampa
150° ANNIVERSARIO PER LA CHIESA
DELLA COMUNITÀ LUTERANA DI NAPOLI
Celebrazioni da giovedì 28 a domenica 31 maggio
con video, visite guidate, teatro e concerti musicali.
E, soprattutto, con la messa a dimora anche a Napoli di un Albero di Lutero

Roma/Napoli, 25 maggio 2015 – La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, annuncia che –  da giovedì 28 a domenica 31 maggio – la comunità luterana di Napoli celebrerà il 150° anniversario della propria chiesa in Via Carlo Poerio 5, nel cuore della città partenopea.
Le celebrazioni avranno inizio alle ore 18 di giovedì 28, con un culto solenne presieduto dalla pastora Kirsten Thiele.
Uno dei momenti più importanti avverrà l’indomani, venerdì 29 maggio alle ore 12, presso la Cassa Armonica nella Villa Comunale di Napoli, quando sarà messo a dimora di un “albero di Lutero”.
L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto che celebrerà nel 2017 il 500° anniversario della Riforma avviata da Martin Lutero: chiese e confessioni di tutto il mondo stanno piantano coppie di alberi – uno nel “Giardino di Lutero di Wittenberg” e un altro nella propria città di origine – creando una rete di alberi sempre più fitta, quale simbolo di pace e segno di ricerca per un progetto comune di pace.
Nel prosieguo del weekend di celebrazioni, la chiesa di via Poerio aprirà le proprie porte proponendo a cittadini e turisti visite guidate, proiezioni video, spettacoli teatrali e concerti musicali (vedi programma in fondo), nell’ambito del Maggio dei Monumenti, manifestazione istituzionale del Comune di Napoli giunta alla XXI edizione.
“Questa ricorrenza è per noi profondamente significativa perché è un modo per ricordare le radici della nostra comunità e per celebrarne un identità unica ma fortemente radicata nella città di Napoli – spiega Kirsten Thiele, pastora della comunità luterana di Napoli – Auspico quindi che queste celebrazioni possano essere, come nella nostra tradizione, un’occasione di ulteriore conoscenza e arricchimento reciproco tra noi luterani e anche chi è di confessione, religione o convinzioni differenti. E, pertanto, rivolgo un caloroso invito ai cittadini partenopei affinché vengano in quest’occasione a visitare la nostra chiesa e a conoscere la nostra comunità”.
Le radici dell’attuale comunità luterana di Napoli risalgono al 1826, quando fu costituita la Comunità Evangelica franco-tedesca ad opera di un élite di cittadini stranieri, appartenenti a svariate confessioni (protestanti, luterani, riformati, uniti).
Solo nel 1865, appunto 150 anni fa, questi riuscirono però a inaugurare il proprio luogo di culto: 5 anni dopo che Garibaldi – in occasione dell’Unità d’Italia – ebbe autorizzato la comunità a costruirsi un proprio tempio.
Oggi, la Comunità Evangelica Luterana di Napoli è composta da circa 120 membri, tra cui persone di origine tedesca, appartenenti alla vecchia Comunità svizzera di lingua francese (oggi confluita proprio in quella luterana di Napoli) e, infine, italiani di nuova adesione.
“I luterani a Napoli sono attivi non soltanto nell’annuncio del Vangelo, attraverso culti, incontri, dibattiti e formazione. Ma la nostra comunità ha un ruolo riconosciuto pure in ambito sociale, ad esempio con la partecipazione e il supporto alla vita dell’Ospedale evangelico Villa Betania. Inoltre, partecipiamo alla scena culturale con progetti, rassegne e concorsi nazionali a carattere musicale e letterario – sottolinea Riccardo Bachrach, presidente della comunità luterana di Napoli – In un certo senso, si potrebbe quindi addirittura dire che questo 150° anniversario della nostra chiesa serve a celebrare anche l’evoluzione della nostra comunità che, con indubbie radici straniere, nei decenni è diventata sempre più italiana e da tempo è parte sostanziale e attiva del contesto sociale napoletano”.
Il programma
Dopo il culto solenne d’apertura di giovedì 28 alle 18, le celebrazioni proseguiranno l’indomani, venerdì 29, a partire dalle ore 10, con l’iniziativa “porte aperte”: fino alle ore 18, visitatori e curiosi potranno accedere alla chiesa e assistere a proiezioni video e beneficiare di visite guidate alla scoperta di questo piccolo gioiello che si mostrerà nel suo splendore grazie anche ai recenti interventi di ripulitura del portale marmoreo e di restauro del portone ligneo, maldestramente verniciato nel secolo scorso. In concomitanza, a mezzogiorno, si svolgerà la menzionata cerimonia di piantumazione dell’Albero di Lutero presso la Villa Comunale.
Di sera, alle ore 20, entrerà in scena il collettivo “Teatro in Fabula” che sarà protagonista dello spettacolo di prosa “Le 95 tesi. Una storia di Lutero” per la regia di Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo.
L’indomani, sabato 30, nuova giornata di “porte aperte” dalle ore 10 alle 18, per proseguire poi alle ore 20 con il concerto del Melarpa Ensemble, formato dalle arpiste Carmela Cardone, Sonia Del Santo, Elena Pozzuto e Francesca Cardone e riconosciuto dalla critica come uno dei migliori quartetti d’arpa italiani.
I festeggiamenti si concluderanno domenica 31, con l’ultima giornata di “porte aperte”, l’esibizione del Coro femminile a tre voci della Comunità luterana di Napoli e un momento di raccoglimento spirituale con la Meditazione di mezzogiorno.
Gli spettacoli menzionati saranno tutti a ingresso libero e fino ad esaurimento dei posti.
Giovedì 28 maggio
ore 18.00
Culto solenne in Chiesa con interventi del Coro femminile della Comunità luterana
Venerdì 29 maggio
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Chiesa aperta con video, musica e visite guidate
Cassa Armonica – Villa Comunale di Napoli, ore 12.00
Cerimonia “Albero di Lutero”
Chiesa Luterana, ore 20.00
Spettacolo di prosa “Le 25 tesi di Lutero”
collettivo “Teatro in Fabula”
regia di Giuseppe Cerone e Antonio Piccolo
Ingresso libero
Sabato 30 maggio
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Chiesa aperta con video, musica e visite guidate
Chiesa Luterana, ore 20.00
Quartetto Melarpa Ensemble – quartetto di arpe
Musiche di Pachlbel, Haendel, Vivaldi Beethoven, Heulyd, Sorrentino, Borodin, Remner, Bellini ( trasc. Caramiello ), Salzedo
Ingresso libero
Domenica 31 maggio
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00
ore 11.00
Coro femminile a tre voci della Comunità luterana
ore 12.00
Meditazione di mezzogiorno
————————————
dott. Paolo Popoli
chiesa_1 chiesa_2

Domenica 24 maggio, ore 20.00 – Basilica dello Spirito Santo (piazza Sette Settembre – angolo via Toledo) per la rassegna “Musica allo Spirito Santo”, concerto del Fanzago Baroque Ensemble, diretto da Vincenzo Bianco e formato da Vincenzo Bianco, Sergio Carnevale (violini), Antonio Ruocco (viola), Nazarena Ottaiano (violoncello), Mauro Squillante (chitarra e calascione), Andrea Benucci (tiorba, liuto e chitarra barocca), Debora Capitanio (clavicembalo) Programma N. Matteis: Fantasia per violino solo A. Falconieri: La Suave Melodia (dal Primo libro di Canzoni, Sinfonie e Fantasie) R. Greco: Sinfonia per “Violino e Violonzello” P. Marchitelli: Sonata Prima in sol minore N. Matteis: Aria per violino, archi e continuo M. Mascitti: Sonata VIII in la minore per due violini e basso G. B. Pergolesi: Sonata in sol minore G. Latilla: Sinfonia in si bemolle maggiore

25 lunedì Mag 2015

Posted by Massimiliano Cerrito in Senza categoria

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Domenica 24 maggio, ore 20.00 – Basilica dello Spirito Santo (piazza Sette Settembre – angolo via Toledo) per la rassegna “Musica allo Spirito Santo”, si è tenuto il concerto del Fanzago Baroque Ensemble, diretto da Vincenzo Bianco e formato da Vincenzo Bianco, Sergio Carnevale (violini), Antonio Ruocco (viola), Nazarena Ottaiano (violoncello), Mauro Squillante (chitarra e calascione), Andrea Benucci (tiorba, liuto e chitarra barocca), Debora Capitanio (clavicembalo)

Programma

  1. Matteis: Fantasia per violino solo
  2. Falconieri: La Suave Melodia (dal Primo libro di Canzoni, Sinfonie e Fantasie)
  3. Greco: Sinfonia per “Violino e Violonzello”
  4. Marchitelli: Sonata Prima in sol minore
  5. Matteis: Aria per violino, archi e continuo
  6. Mascitti: Sonata VIII in la minore per due violini e basso
  7. B. Pergolesi: Sonata in sol minore
  8. Latilla: Sinfonia in si bemolle maggiore

Il Fanzago Baroque Ensemble, diretto da Vincenzo Bianco è una formazione musicale di grande spessore sia per le capacità dei membri del gruppo che per il repertorio proposto, di una bellezza rara. Ottime esecuzioni in una location al limite della praticabilità, il suono è sempre curato e tutti gli elementi sono in una ottima sintonia.

Bellissimi i brani di Matteis  e la Sonata di Pergolesi. Speriamo di riascoltarli presto.

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