Abbiamo ascoltato oggi da Progetto Piano a via tribunali il piacevolissimo concerto che si è diviso in due momenti La prima parte con il talentuoso UGO CANNAVALE pianista (Vincitore I premio concorso pianistico “Don Enrico Smaldone”) musiche di F. Liszt e B. Bartok
La Seconda parte “Flamenco Jazz fra Madrid” brani standard ed originali di grande impatto sul pubblico, belle atmosfere e una buonissima linea melodica sempre attenta a mantenere un ritmo acceso, con l’ottimo Silvano Pagliuca Mena, pianista compositore, il fratello bravissimo Angelo Pagliuca Mena, percussioni e l’eccellente Leonardo Mendetta, contrabasso Organizzato dalla Divergence Records e dal Maestro K. Goodman
Due ottimi pianisti impegnati in due piacevoli programmi indovinata formula di proporre musica classica e jazz di qualità. Molto bravi anche i due musicisti che hanno curato la parte jazzistica. Tanto pubblico, tanti applausi meritatissimi, concessi agli artisti ascoltati oggi che hanno sancito il successo dell’evento musicale. Bis richiesti e concessi, serata di buona musica.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13; mercoledì dalle 16 alle 20; nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.
Abbiamo ascoltato stasera Giovedì 9 maggio per il nuovo appuntamento della rassegna del Maggio della Musica, nel museo di Chiaia le pagine di Mahler, Strauss, Weill e Korngold
Dopo la splendida esibizione di Gilda Buttà nel “Concerto di Colonia” di Keith Jarrett, ecco il secondo tassello cameristico del “Maggio della Musica” nella sede tradizionale di Villa Pignatelli: l’associazione presieduta da Gina Baratti, con la direzione artistica di Stefano Valanzuolo, ha proposto il formidabile Wiener Kammersymphonie Quintett.
Il programma intelligente e molto accattivante ha previsto la Sinfonia n. 4 in Sol Maggiore, I movimento di Gustav Mahler; estratti dalle musiche di scena de “Il borghese gentiluomo” di Richard Strauss; Sette pezzi da “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht di Kurt Weill e Märchenbilder, op. 3 di Erich Wolfgang Korngold. Brani, tutti questi, proposti nelle trascrizioni per quintetto elaborate dal complesso viennese. Sono pagine in parte riferibili all’ambito culturale mitteleuropeo di inizio Novecento, vivacissimo e travagliato, mirabilmente evocato da Stefan Zweig nel suo capolavoro “Il mondo di ieri”.
Composto da Cornelia Löscher (I violino), Luis Morais (II violino), Giorgia Veneziano (viola), Felipe Medina (contrabbasso) e Sergio Mastro (violoncello e direzione artistica), l’ensemble della Wiener Kammersymphonie è nato nel 2006 dall’incontro di strumentisti di alto livello operanti a Vienna e uniti dall’obiettivo comune di fondere le esperienze artistiche dei singoli in un progetto unico e avvincente. L’assoluta assenza di barriere e stereotipi di qualsiasi genere fa sì che l’ensemble si misuri con un repertorio molto vasto, spaziando dal classicismo viennese ai contemporanei, spesso riferendosi a compositori ingiustamente trascurati.
La WKS tiene regolarmente concerti in Europa (Spagna, Francia, Inghilterra, Polonia, Olanda, Danimarca, Norvegia e paesi baltici e balcanici, molto spesso dando seguito ad un ripetuto invito) e Sud America/America Latina (Brasile, Cile, Uruguay, Messico e Colombia).
La Quarta sinfonia, composta durante le estati 1899 e 1900, occupa un posto speciale nella produzione sinfonica di Gustav Mahler: da un lato conclude il ciclo delle Wunderhorn-Symphonien e la prima fase del sinfonismo mahleriano; dall’altro, inaugura un nuovo stile, più essenziale nella severità del contrappunto e meno incline alla monumentalità. Il primo movimento (Riflessivo. Non affrettato) si impone per la complessità delle relazioni interne del materiale tematico e delle varianti, concatenate in modo che ognuna di esse sia conseguenza della precedente.
“Il borghese gentiluomo” è frutto della collaborazione di Richard Strauss con Hugo von Hofmannsthal, così come “Arianna a Nasso”. Nel 1912 i due spettacoli debuttarono insieme al Teatro di Corte di Stoccarda, con la regia di Max Reinhardt e Strauss sul podio. Furono proposti come progetto unico basato sull’accostamento del soggetto tratto dalla comédie-ballet “Le bourgeois gentilhomme”, con testo di Molière e musiche di Lully. La reazione del pubblico fu però tiepida. Separati e revisionati, i due lavori raccolsero nuovi successi e “Il borghese gentiluomo” diventò una suite orchestrale (l’op. 60 del 1919).
Lavoro teatrale di Brecht, con musiche di Kurt Weill, in un prologo e otto scene, “L’opera da tre soldi” è una libera rielaborazione della “Beggar’s Opera” (1728) di John Gay. L’ambiente è quello dei diseredati di Londra, ladri, prostitute, ricettatori, e di quanti vivono nel disordine morale e nella corruzione. Rappresentato per la prima volta a Berlino nel 1928, il lavoro fu subito consacrato da grande successo anche in forza delle musiche approntate da Weill.
Quando nel 1909 Erich Wolfgang Korngold si esibì davanti a Gustav Mahler, questi lo definì “genio musicale”, raccomandandolo poi a Zemlinsky. Anche Richard Strauss ebbe parole di elogio per il giovanissimo compositore. L’anno successivo il balletto “Der Schneemann” suscitò l’interesse dell’imperatore Francesco Giuseppe. Con la composizione di “Die tote Stadt”, nel 1920, Korngold raggiunse, a soli 23, anni l’apice della notorietà. Nel 1934 si trasferì negli Stati Uniti, affermandosi come autore di colonne sonore. Anche “Märchenbilder”, raccolta ispirata ad atmosfere da fiaba, è un pezzo giovanile, originariamente concepito per pianoforte, nel 1910.
Dopo aver introdotto con una lettura di Stefano Valanzuolo sull’ Austria di fine impero, è iniziato il bellissimo percorso, iniziato e finito con Schumann, di questo eccellente quintetto che ha per l’appunto proposto un programma da camera di stampo viennese mitteleuropeo. Svolti con eleganza e grandi capacità i brani si sono succeduti con una grande naturalezza ed una piacevolezza d’ascolto pari allo splendore dei suoni ascoltati. Musiche tra teatri e sale da concerto che descrivono come delle foto in progressione uno stato d’animo del periodo in cui tutto è cambiato in Austria come nel mondo. E gli autori proposti stasera sono stati i perfetti fotografi di questo stato delle cose, nelle loro note scorre il glorioso passato e l’incerto e duro futuro che si prospettava. Ottime esecuzioni un quintetto di grande livello, equilibrio ed un suono pieno e compiuto. Tantissimi spettatori stasera ad applaudire questi ottimi artisti che hanno ottenuto un grandissimo successo, meritatissimo. Bis richiesto e concesso, serata di grande musica.
Abbiamo ascoltato oggi giovedì 09 maggio 2024, alle ore: 17:00 per ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI nellaChiesa dei SS. Marcellino e Festo, Largo San Marcellino 10, Napoli il bellissimo Scarlatti Day
Concerto in memoria di Alessandro Scarlatti
Questo il Programma:
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Concerto grosso n. 2 in do minore Allegro – Grave – Menuet
Concerto grosso n. 1 in fa minore Grave- Allegro – (Largo) – Allemanda
Concerto per cembalo e archi n. 1 in do maggiore (rev. Ottavio Dantone) Allegro – Allegretto
Concerto grosso n. 5 in re minore Allegro – Largo – Allegro – Minuet
Concerto per cembalo e archi n. 3 in mi minore (rev. Ottavio Dantone) Allegretto comodo – Andantino con spirito
Concerto grosso n. 3 in do maggiore Allegro – Largo – Allegro – Largo – Allegro
Ensemble ScarlattiLab
Angelo Trancone, clavicembalo
Marco Piantoni, violino di spalla
Marco Rozza, Antonietta De Chiara, violini primi
Giuseppe Guida, Eleonora Amato, Mauro Tamburo, violini secondi
Guido Esposito, viola
Chiara Mallozzi, violoncello
Cristiano Pennone, contrabbasso
Pierluigi Ciapparelli, Giuseppe Copia, tiorbe
Antonio Florio, direttore
Una prposta interessante
sulla produzione del sommo Alessandro Scarlatti e dei suoi concerti strumentali per clavicembalo oggi affiancato dagli archi definendo la categoria fi concerto grosso. Non si è mai accertato se Scarlatti avesse o meno impiegato questa formazione essendo gli archi aggiunti in un secondo momento. Musiche splendide il prodotto è comunque questo, suoni di bellezza infinita, ottimi i musicisti e magistrale la direzione del Maestro Florio. Una importante e valida iniziativa della associazione Alessandro Scarlatti quella di celebrare il compleanno di Alessandro Scarlatti che oramai da parecchi anni propone notevoli incontri musicali, questa mattina anche un interessante convegno. Tantissimo pubblico presente questa sera che ha tributato moltissimi applausi meritatissimi per tutti questi artisti consacrando un successo pieno dell’evento musicale. Bis richiesto e concesso, serata di ottima musica.
In Villa Rufolo il duo pugliese Turi – Calianno protagonista del secondo appuntamento di maggio del salotto di Nevile Reid
Secondo appuntamento del mese con il “Salotto musicale di Nevile Reid”, fortunata rassegna organizzata dalla Fondazione Ravello dedicata prevalentemente alle giovani, ma non solo, più qualificate leve dell’odierno concertismo.
Domenica 12 maggio (ore 11.30) nell’Auditorium di Villa Rufolo sarà la volta del duo pugliese formato da Alessandro Turi al flauto e Vito Alessio Calianno al pianoforte, due talenti classe 2000 e 2005 provenienti dal Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli.
Entrambi impegnati sia sul fronte del perfezionamento musicale sia su quello performativo, a Ravello proporranno un programma articolato che spazia tra pagine di vari autori proponendo assoli di flauto e duetti celebri quali i Cinque pezzi facili per flauto e pianoforte di Nino Rota e i Sei pezzi per flauto e pianoforte di Amirov.
L’accesso ai concerti è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili, per il pubblico residente e, previo pagamento del solo biglietto d’ingresso a Villa Rufolo, per i non residenti. www.ravellofestival.com
Abbiamo ascoltato questa sera mercoledì 8 maggio 2024 alle ore 20.00 nella
Chiesa dei SS. Marcellino e Festo
(Napoli – Largo San Marcellino n. 10)
il bellissimo concerto dedicato a
Haydn/Hummel con Paisiello gradito ospite
questo il programma:
F. J. Haydn Sinfonie nn. 10 e 11
G. Paisiello Sinfonia d’Opera
J. N. Hummel Gran Concerto per fagotto e orchestra
fagotto solista Patrick De Ritis
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
direttoreMilan Turkovic
Haydn / Hummel Ancora un appuntamento stasera con la grande musica viennese e un pizzico di Napoli, nella bella cornice di San Marcellino. A fianco della Nuova Orchestra Scarlatti, per l’occasione, due presenze di grandissimo rilievo: il fagottista italo-francese Patrick De Ritis, già prima parte dell’Orchestra della Scarlatti RAI di Napoli e oggi Primo fagotto solista dei Wiener Synphoniker, oltreché concertista di livello internazionale;il direttore d’orchestra, di origini austro-croate e cresciuto a Vienna, Milan Turkovic, che è stato uno dei più prestigiosi fagottisti e da alcuni decenni svolge un’intensa attività direttoriale in ogni parte del mondo, da Vienna e Salisburgo a New York, da Tokyo a Buenos Aires.
In programma due Sinfonie giovanili di Franz Joseph Haydn,la n. 10 e la n. 11, pagine composte intorno al 1760, piene di invenzione e di verve e di quella tinta viennese che è sempre anche un po’ italiana (e ci fa ricordare che il giovane Haydn aveva preso lezioni a Vienna dal venerato maestro napoletano Porpora). Così a queste pagine di Haydn replica in modo ideale la brillante Sinfonia d’Opera di Giovanni Paisiello, dove tutti gli spiriti della scena buffa partenopea sono concentrati in una forma ben consapevole degli equilibri del classicismo.
In programma anche il Gran Concertoper fagotto e orchestra di Johann Nepomuk Hummel, compositore austriaco di origine slovacca di grande valore e interesse che si muove nel cuore del più maturo classicismo (in transizione verso il primo romanticismo): allievo di Mozart, Clementi, Haydn, Salieri, contemporaneo e amico di Beethoven e anche di Schubert, grande pianista e insigne didatta. Il suo Concerto per fagotto, databile intorno al 1805, è un capolavoro che esalta la gamma timbrica calda e profonda dello strumento a fiato ma anche il virtuosismo dell’esecutore, con passaggi d’agilità e salti che esigono eccezionale bravura. Affettuosa cantabilità e venature sentimentali ‘Biedermeier’ dominano l’Allegro moderato iniziale; la Romanza centrale esalta morbidezze e agilità del fagotto (‘il violoncello dei legni’). Aleggia in questa musica lo spirito di Mozart, fortissimo anche nel vivace Rondò conclusivo, dal danzante ritmo di caccia in 6/8 e dal sapore ‘völkisch’, che impegna il solista con il suo flusso ininterrotto di notine.
Un importante ed interessante programma questa sera svolto con tanta capacità da parte di questi ottimi musicisti che con grande impegno ed eleganza, insieme ad una magistrale direzione del M. Turkovic hanno portato a termine un lavoro notevole. Ottime la parti soliste e il fagotto di De Ritis splendido, perfetti attacchi e un equilibrio assoluto dell’orchestra. Musica di alto livello qualitativo autori magnifici scuola viennese e napoletana in un magico confronto. Tantissimo pubblico presente questa sera che ha tributato moltissimi applausi meritatissimi per tutti questi artisti consacrando un successo chiaro e netto. Bis richiesto e concesso, serata di grande musica.
Questo concerto verrà riproposto il 10 maggio a Vienna presso la Ehrbar Saal
Abbiamo ascoltato oggi mercoledì 08 maggio 2024, alle ore: 18:00 per NAPOLINOVA a Palazzo Mastelloni nella sala Chopin (Napolitano Pianoforti), piazza Carità 6, Napoli Pomeriggi in Concerto alla Sala Chopin l’eccellente Recital di Gianmarco Passante, pianoforte
In programma musiche di: D. SCARLATTI K 9, , R. Schumann 3 romanze op 28, L.v. Beethoven op.2n.3
Un bellissimo programma per tastiera dal barocco al Romanticismo con tre fari della letteratura classica, interpretati con capacità ed eleganza. Un ottimo pianista seppur ancora molto giovane ma pieno di volontà e talento. Tempi, gestione della potenza e posizione buoni, le doti ci sono e sa sfruttarle bene con il giusto sentire che da all’esecuzione una personalità compiuta. Tanti intervenuti questa sera, pubblico che ha apprezzato ed applaudito il pianista Passante senza risparmio, decretando il successo del concerto. Bis richiesto e concesso, serata di ottima musica.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13; mercoledì dalle 16 alle 20; nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio. +39 0704082230 – 0704082249 | biglietteria@teatroliricodicagliari.it
SCUOLA DI MUSICA Passeggiata musicale25.05.24 Mendrisio, nucleo storico, 15:00Sabato 25 maggio a Mendrisio in collaborazione con Musica nel Mendrisiotto 6 palchi verranno animati da cori, orchestre, gruppi di musica da camera, ensembles. I protagonisti saranno gli allievi della SMUS (bambini, ragazzi e adulti) e del Pre-College del Conservatorio della Svizzera italiana insieme agli allievi di altre associazioni musicali con i quali la SMUS collabora regolarmente.In un percorso che si snoda tra la Chiesa San Giovanni, l’Oratorio Santa Maria, la Sala Musica nel Mendrisiotto, il Sagrato della Chiesa Parrocchiale, il Chiostro Museo d’Arte e il Nucleo della zona pedonale, i nostri piccoli e grandi musicisti si esibiranno in tutta una varietà di formazioni e generi musicali con programmi di 30/40 minuti a rotazione.Lo stesso giorno il Dicastero Giovani della Città di Mendrisio organizza la manifestazione a favore delle Famiglie “Giocare liberamente” che renderà ancora più speciale, entusiasmante e completa la giornata del 25 maggio. SCUOLA DI MUSICA Concerto fuori porta19.05.24 Paroisse Protestante di Sion, 15:30Concerto fuori porta per l’Orchestra 3 della Scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana che, domenica 19 maggio 2024, si esibirà nella Paroisse Protestante di Sion. Un progetto che viene riproposto quest’anno, dopo alcuni anni di assenza, e che vede il coinvolgimento dei nostri giovani orchestrali e dei loro coetanei dell’orchestra della scuola di musica A Tempo di Sion, di Yuram Ruiz e Alejandra Cova Siman.Il concerto si inserisce in un progetto di scambio che, a sua volta, prevede la partecipazione dell’orchestra della scuola di musica A Tempo di Sion, alla Passeggiata Musicale della SMUS, di sabato 25 maggio, nel Centro Storico di Mendrisio. Consulta l’agenda completa
Conservatorio della Svizzera italiana Via Soldino 9 – CH-6900 Lugano Tel +41 (0)91 960 30 40 www.conservatorio.ch
Questa sera martedì 07 maggio 2024, alle ore: 18:00 abbiamo ascoltato al CONSERVATORIO SAN PIETRO A MAJELLA inSala Scarlatti del Conservatorio, via San Pietro a Majella 35, Napoli per I Concerti del Conservatorio il formidabile concerto
Poetiche a confronto: Napoli e Sicilia nel repertorio originale per mandolino
con:
mandolino, Emanuele Auricchio
chitarra, Gian Piero Bencivenga
mandola, Marco Dell’Aversana
mandoloncello, Maestro Fabio Menditto
mandolino, Mattia Raimo
Musiche di Calace, Musmarra, Falbo, Coletta.
Un bellissimo programma che ha illuminato il pubblico presente questa sera in Conservatorio sulla splendida musica generata dagli strumenti che vedono nel mandolino il loro elemento rappresentativo ma che in realtà sono un composito mondo di corde e dimensioni di casse armoniche diverse e timbriche particolari, che insieme producono suoni affascinanti. Un tempo denominato il principe degli strumenti, il mandolino era lo strumento più proposto e praticato nelle corti d’Europa, ma anche amato tantissimo dal popolo ed utilizzato nelle bande per allietare la vita di borghi e paesi, poi purtroppo per anni svilito come strumento della posteggia ed oggi proprio grazie al lavoro di docenti e musicisti come il maestro Menditto e dei suoi allievi è ritornato in auge ritrovando il giusto posto che compete alla bellezza della famiglia di questi strumenti a corde. Stasera per l’appunto in una sala gremita abbiamo udito musica di scuola napoletana e siciliana di grande qualità e bellezza. Ottime le esecuzioni molto bello il lavoro di ricerca svolto dagli artisti ascoltati oggi e la resa sonora magnifica. Tutti musicisti di talento e forniti di grandi doti musicali, seguiti con cura e passione dal maestro Menditto. Tantissimo pubblico presente questa sera che ha concesso moltissimi applausi meritatissimi per tutti, sancendo il successo dell’evento musicale. Bis richiesto e concesso, serata di ottima musica.