La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13; mercoledì dalle 16 alle 20; nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.
Le sue canzoni diventano jazz in “Friends for Pino”
Domani l’ultimo concerto della stagione per l’associazione “Maggio della Musica”
I brani del grande cantautore partenopeo saranno riletti come standard
Il gran finale di Galop 23 è affidato alle note di Pino Daniele. Si intitola “Friends for Pino in jazz” l’omaggio che gli dedica un inedito quintetto guidato da Gigi De Rienzo, conEmilia Zamuner, Claudio Romano, Mario Nappi e Gigi Patierno.
Il concerto si terrà lunedì 1° dicembre nel Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici alle ore 20.15. Ultimo segmento della stagione concertistica realizzata dall’associazione Maggio della Musica in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania. La rassegna è diretta artisticamente da Stefano Valanzuolo. Radio ufficiale di Maggio della Musica 2023 è AudioLive FM – Musica e cultura.
Ventuno album in studio, sette album dal vivo, uno sterminato numero di raccolte: è il lascito documentato di Pino Daniele, dal 1977, anno dell’esordio con “Terra Mia”, fino a “La Grande Madre” del 2012. Molti brani del suo repertorio sono stati ispirati dal blues e della musica afro-americana. L’omaggio musicale che va in scena a Portici porta l’imprimatur di Gigi De Rienzo, storico bassista e produttore, al fianco di Daniele nel suo disco forse più rappresentativo, “Nero a Metà”.
Biografie
Gigi De Rienzo.
Musicista, produttore discografico, arrangiatore e compositore italiano. È uno degli esponenti principali del Naples Power. Bassista autodidatta, inizia a suonare alle scuole medie col compagno di classe Enzo Avitabile, con cui ha formato il suo primo gruppo. Nel 1974 ha iniziato una lunga collaborazione con Tony Esposito in studio e live, partecipando a festival storici come Parco Lambro e Montreaux Jazz Festival.
Ha collaborato come turnista, arrangiatore e produttore con numerosi artisti, tra cui Gino Paoli, Andrea Bocelli, Mango, Eugenio Finardi, Anna Oxa, Irene Grandi, Luca Barbarossa e in particolare artisti della scena partenopea, tra cui spiccano Pino Daniele (fondamentale il suo apporto nell’album Nero a metà), Eugenio Bennato, dapprima nel gruppo Musica Nova e in seguito nei vari progetti solistici, Edoardo Bennato, suonando dal vivo e curando la produzione di diversi album e singoli fra cui Viva la Mamma, Teresa De Sio, per la quale arrangia e produce gli album di maggiore successo , Eduardo De Crescenzo, arrangiando e producendo due album tra cui l’iconico C’è il Sole, Roberto Murolo, Massimo Ranieri, Nino Buonocore, James Senese, col quale ha avuto una lunghissima collaborazione sia in studio che dal vivo facendo anche parte del gruppo Napoli Centrale, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Almamegretta, per i quali produce l’album Controra.
Anche compositore, ha scritto per Teresa De Sio, Eduardo De Crescenzo e altri artisti, ha firmato il brano Eva, singolo di punta dell’album Tutte le migliori di Mina e Adriano Celentano. Ha collaborato al progetto Viaggio in Italia con Marco Zurzolo, Carlo Fimiani e Vittorio Riva che è diventato CD edito dall’etichetta Parco della Musica Records. Nel 2021 ha creato il progetto Auditorium Band per l’Auditorium Parco della Musica, a cui hanno preso parte come ospiti Raiz e Maria Pia De Vito.
Emilia Zamuner
Nata a Napoli nel 1993, inizia lo studio del pianoforte con la nonna, Laura Lamagna.
Consegue la laurea triennale, nel 2015, presso il Conservatorio di “San Pietro a Majella” e, due anni dopo, la specialistica in musica Jazz, sempre con lode.
Nel 2015 duetta con Bobby Mc Ferrin al festival Armonie d’Arte. Nel 2016 si classifica al primo posto del Premio Internazionale “Massimo Urbani”. In seguito, viene invitata in prestigiose rassegne: “Lucca Jazz Donna, Festival di Civitanova (dove riceve il premio “Vita Vita”), Macerata Jazz, Roccella Jazz Festival.
Nel 2016 apre il concerto di Diana Krall all’Arena Flegrea a Napoli, riscuotendo grande successo. Nello stesso anno incide il brano “Qui”, con i 99 Posse. Nel 2017 vince una borsa di studio (unica artista italiana) per partecipare allo “International Congress of voice teachers” di Stoccolma. Nel 2019 è tra le cinque finaliste del prestigioso “Ella Fitzgerald Competition” di Washington (unica italiana), dove ottiene il secondo premio.
Con il quartetto “Convergenze parallele”, fondato nel 2017, incide il cd “Chi tene o mare”, con pezzi di Pino Daniele. Partecipa, quindi, a un disco in duo con il contrabbassista Massimo Moriconi. Nel 2021 entra nel progetto “Le nuvole di Pierpaolo”, dedicato ai brani scritti da Pasolini, con Flavio Boltro, Daniele Sepe e Daniele di Bonaventura.
Con Francesco Scelzo, Enrico Valanzuolo e Antonello Iannotta, nel 2021, dà vita al progetto “The Neapolitan Songbook”. Collabora con gli attori Mariano Rigillo, Patrizio Rispo e Sebastiano Somma. È docente di Canto jazz al Conservatorio di Salerno.
Per la RASSEGNA CONCERTI D’AUTUNNO si è svolta la premiazione dei vincitori del Concorso Letterario “Una piazza, un racconto” XXV° edizione.
Questa sera Mercoledì 29 novembre alle ore 20,30 la rassegna CONCERTI D’AUTUNNO organizzata dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli nella chiesa in via Carlo Poerio ha promosso la XXV° edizione del Concorso letterario “Una piazza, un racconto” ideato dalla storica coordinatrice culturale, Luciana Renzetti, scomparsa qualche anno fa ed oggi curata con grande impegno dal Dott. Riccardo Bachrach.
Una serata sempre molto attesa e seguita di musica e scrittura, nel corso della quale sono stateq lette alcune pagine dei tre racconti arrivati in finale per poi proclamare i vincitori del primo, secondo e terzo premio. Il tema proposto ai chi partecipa al Concorso è quello di una storia che deve necessariamente svolgersi nella piazza di una città o di un paese, dove tra gli altri si devono affacciare una chiesa, un bar, una libreria, un negozio di strumenti musicali. Luoghi di condivisione e riflessione.
I testi arrivati quest’anno in finale sono:“Il violino” di Guergana Radeva terzo classificato, “La chitarra del tedesco” di Riccardo Martina secondo classificato, “Un paese ci vuole” di Maria Chiara Piacentini primo classificato, la casa editrice che ha curato le pubblicazioni la Juppiter di Massimiliano De Francesco.
Come ogni anno la serata dedicata al Concorso Letterario ha avuto anche dei momenti musicali: abbiamo ascoltato la Promenade di Sergej Prokof’ev, Canone in Re Maggiore di Johann Pachelbel, “La donna cannone” di Francesco De Gregori, haendel brano dal Serse ed infine “Piazza Grande di Lucio Dalla e Ron
A leggere i testi finalisti il bravissimo attore Corrado Oddi, noto artista, volto televisivo e cinematografico che si ricorda tra le tante per aver partecipato con un personaggio molto amato alla serie “Carabinieri” ma anche al docufilm “Giovanni Falcone c’era una volta Palermo” in cui interpretava il ruolo principale. Gli interventi musicali sono stati affidati all’ottimo Maestro Gabriele Pezone, che ha come sempre introdotto piacevolmente i brani scelti. Belle interpretazioni ed intelligente scelta musicale effettuata. Tanto pubblico tanti applausi meritatissimi per tutti artisti, scrittori, una serata molto ben concepita interessante e piena di spunti culturali di qualità.
RASSEGNA CONCERTI D’AUTUNNO Arriva il Concorso Letterario “Una piazza, un racconto” Si proclamano i vincitori della XXV edizione
Mercoledì 29 novembre ore 20,30 la rassegna CONCERTI D’AUTUNNO organizzata dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli nella chiesa in via Carlo Poerio promuove la XXV edizione del Concorso letterario “Una piazza, un racconto” ideato dalla storica coordinatrice culturale, Luciana Renzetti, scomparsa qualche anno fa.
Una serata sempre molto seguita nel corso della quale vengono lette alcune pagine dei tre racconti arrivati in finale per poi proclamare i vincitori del primo, secondo e terzo premio. Il tema proposto ai chi partecipa al Concorso è quello di una storia che deve necessariamente svolgersi nella piazza di una città o di un paese, dove tra gli altri si devono affacciare una chiesa, un bar, una libreria, un negozio di strumenti musicali. Luoghi di condivisione e riflessione.
I testi arrivati quest’anno in finale sono:“Il violino” di Guergana Radeva, “La chitarra del tedesco” di Riccardo Martina, “Un paese ci vuole” di Maria Chiara Piacentini.
Come ogni anno la serata dedicata al Concorso Letterario avrà anche dei momenti musicali: si ascolterà la Promenade di Sergej Prokof’ev, Canone in Re Maggiore di Johann Pachelbel, “La donna cannone” di Francesco De Gregori, Melodia in Re Minore di Christoph Willibald Gluck, “Piazza Grande di Lucio dalla e Ron
A leggere i testi finalisti ci sarà l’attore Corrado Oddi volto televisivo e cinematografico noto che si ricorda tra le tante per aver partecipato con un personaggio molto amato alla serie “Carabinieri” ma anche al docufilm “Giovanni Falcone c’era una volta Palermo” in cui interpretava il ruolo principale. Gli interventi musicali sono affidati al Maestro Gabriele Pezone.
Inizia oggi la SETTIMANA DI MUSICA D’INSIEME – EDIZIONE 2023 a Napoli, che si svolge in Villa Pignatelli e Auditorium Porta del Parco dal 26 novembre al 3 dicembre 2023, bellissima iniziativa dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli.
In Programma per l’apertura oggi Domenica 26 novembre 2023 in Villa Pignatelli, alle ore 11.00 abbiamo ascoltato il
Quartetto Goldberg che si è cimentato in
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Maurice Ravel
Il programma propone, nella Veranda neoclassica di Villa Pignatelli, le prove aperte al pubblico, ma anche alle scuole che si prenoteranno (il 27 e 28 novembre e l’1 e 2 dicembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) e un ciclo di concerti che per l’appunto iniziano con l’esibizione dell’ottimo Quartetto Goldberg impegnato, in un programma musicale dedicato a Mozart Quartetto in Re minore k.421 e Ravel Quartetto per archi.
Jingzhi Zhang e Giacomo Lucato violini, Matilda Simionato viola, Martino Simionato Violoncello. Un quartetto di grandi qualità, equilibrio, precisione assoluta e tempi notevoli. Programma indovinato, di estrema bellezza. Una bellissima mattinata di grande musica che celebra le bellissime mattinate di musica d’insieme. Tantissimo pubblico presente oggi in villa Pignatelli che ha tributato il giusto successo concedendo moltissimi applausi meritatissimi al quartetto esibitosi stamani. Bis richiesto e concesso, Verdi dal suo quartetto.
Musiche al crocevia Anniversari della musica italiana del XX secolo Petrassi/Maderna/Berio
domenica 26 novembre, ore 20.00 – Napoli, Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella
Rendering ‘Ricordo al futuro’
J. Brahms / L. BerioOpus 120 No. 1 per clarinetto e orchestra
F. Schubert / L. BerioRenderingper orchestra
dagli schizzi autografi della Decima Sinfonia in re maggiore di Franz Schubert
clarinetto Gaetano Russo
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
direttore Maurizio Dini Ciacci
La rassegna della Nuova Orchestra Scarlatti, sostenuta dal MIC, Musiche al crocevia – Anniversari della musica italiana del XX secolo si conclude domenica 26 novembre2023, alle ore 20.00, presso la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella (Napoli, Via San Pietro a Majella, 35), con Rendering ‘Ricordo al futuro’,un evento di eccezionale interesse e grande bellezza con la Nuova Orchestra Scarlatti diretta da Maurizio Dini Ciacci, e Gaetano Russo clarinetto solista. Il concerto propone due grandi pagine sinfoniche in cui passato e presente si fondono in una sintesi creativa, frutto dell’amore di Luciano Berio per la memoria: Opus 120 No. 1, trascrizione orchestrale del 1986 di una delle opere più ‘progressive’ dell’ultimo Brahms, la Sonata per clarinetto e pianoforte op. 120 n. 1; Rendering per orchestra (1989), restauro creativo degli abbozzi inediti della Decima Sinfoniadi Franz Schubert, un capolavoro.
Questo concerto ne rievoca un altro di notevole importanza per le cronache culturali della nostra città: la prima esecuzione italiana di Rendering, realizzata dall’Orchestra Scarlatti della RAI di Napoli, diretta dallo stesso Luciano Berio, nel maggio 1992 (in quella che sarebbe stata l’ultima stagione sinfonica dell’Orchestra napoletana). Gaetano Russo,che sarà clarinetto solista in Brahms, era anche primo clarinetto della Scarlatti in quel concerto.
Aggiunge attualità e interesse all’occasione il fatto che a dirigere la Nuova Orchestra Scarlatti sarà un protagonista diretto delle vicende che stanno dietro la nascita di queste opere, il Maestro trentino Maurizio Dini Ciacci, che per svariati anni ha collaborato con Berio, come egli stesso afferma “in un clima di preziosa e irripetibile amicizia: con lui ho instaurato un rapporto di collaborazione professionale molto intenso e variegato, determinante per la mia crescita artistica. La presenza nel programma della trascrizione per clarinetto e orchestra della Sonata in Fa di Brahms rimane per me particolarmente significativa in quanto ho potuto seguire ‘dal vivo’ la genesi di questo brano, apprezzando senza riserve la straordinaria capacità di Berio di riscrivere un capolavoro conclamato e far risplendere di nuova luce la musica del passato”.
Quanto a Rendering, uno splendido Schubert inedito è ricostruito con un restauro creativo che, come scrive lo stesso Berio, vuole “riaccendere i vecchi colori senza però celare i danni del tempo e gli inevitabili vuoti creatisi nella composizione. Nei vuoti tra uno schizzo e l’altro ho composto un tessuto connettivo sempre diverso e cangiante, sempre pianissimo e «lontano», intessuto di reminiscenze dell’ultimo Schubert.” Ne viene fuori un avvincente palinsesto sonoro che rivela fra le altre cose “lo stupefacente clima espressivo dell’Andante” che “sembra abitato dallo spirito di Mahler”, e l’affascinante disegno polifonico dell’Allegro finale. Rendering è una splendida prova di come Berio sappia, secondo le parole del grande critico musicale Paul Griffiths, “dissotterrare il futuro sepolto nel passato”. Un appuntamento da non perdere.
MAGGIO DELLA MUSICA 2023 Le musiche migranti del Mediterraneo a Galop 23
“Mālūf Mouvement” porta in scena i suoni tunisini
Marzouk Mejri e Salvatore Morra il 28 novembre nella Reggia di Portici
È all’insegna del Mediterraneo e delle musiche migranti il penultimo appuntamento con Galop 23. Martedì 28 novembre il Galoppatoio Borbonico della Reggia di Portici (ore 20.15) ospita lo spettacolo “Mālūf Mouvement: note mediterranee” con Marzouk Mejri (ney, darbuka, voce), Salvatore Morra (oud, chitarra, mandolino) e Charles Ferris (trombe). Ultimo segmento della stagione concertistica realizzata dall’associazione Maggio della Musica in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania. Galop 23 è diretto artisticamente da Stefano Valanzuolo.
Siamo in piena area world music, inteso più come hub culturale che come genere sonoro: il Maluf Mouvement di Morra & Mejri è un movimento post-revival della musica maluf, uno dei generi urbani più importanti della Tunisia. Il ma’luf è un genere arabo-andaluso derivato dalla tradizione di Siviglia, introdotto nel Maghreb dai rifugiati musulmani andalusi ed ebrei sefarditi dopo la Reconquista. Il nome significa letteralmente “consuetudinario” o “familiare”. Tradizionalmente diffuso nelle città dell’Algeria orientale, della Tunisia e a Tripoli.
Il progetto esplora la rinascita del maluf nei contesti migratori, i suoi cambiamenti nella natura e le sue nuove trasmissioni e diffusioni. Il movimento, cioè, promuove l’integrazione e l’identificazione musicale transnazionale di alcuni musicisti tunisini in circostanze migratorie.
Attraverso la registrazione di un album con la casa discografica Liburia Records (2023), basato su sei scale modali arabo-tunisine (come mazmoum, sika, rast dhil, asba’in, dhil) e mescolando strumenti musicali di diversi generi tunisini (oud tunes, ney, darbuka, tar, bendir, zokra, mezoued) con strumenti a pizzico dell’Italia meridionale, come mandolino e chitarra, Maluf Mouvement ricrea un mondo sonoro tunisino che spazia dal tradizionale jaouk alle band Beycal, fino alle influenze mediterranee.
Che si tratti delle canzoni delle suite (nuba), di una particolare melodia, ritmo o strumento musicale, questi idiomi dell’identità arabo tunisina consentono ai migranti di connettersi con gli altri, generando un certo tipo di esperienza condivisa.
L’ultimo appuntamento vedrà in scena a Portici il progetto “Friends for Pino”, una rilettura in chiave jazz delle canzoni di Pino Daniele con un quintetto formato da Gigi De Rienzo, Mario Nappi, Claudio Romano, Gigi Patierno ed Emilia Zamuner (1° dicembre).
In programma: Salut au Bey, Suite Asbain, Suite Mazmoum, Sultani, Ya Ashiqin, Ya nas jaratli, Naoura.
Biografie
Marzouk Mejri
Nato a Tebourba in Tunisia, da ventidue anni vive in Italia, a Napoli. Cantante polistrumentista (darbuka, bendir, tar, ney, zokra) ha collaborato con numerosi musicisti napoletani come Daniele Sepe, James Senese, Peppe Barra, Nuova Compagnia di Canto Popolare, 99 Posse, Eduardo De Crescenzo, Peppino Di Capri, Enzo Avitabile. Nel 2008 fonda il “Marzouk-Ensemble” con il quale esordisce da solista firmando l’album “Genina”. Nel 2017 la RAI ha prodotto un docufilm sulla sua arte musicale, intitolato “Vita di Marzouk”.
Salvatore Morra
Ènato a Napoli. Chitarrista ed etnomusicologo, ha inciso “L’alba” per Adoro Records, “Luys Milan” per la Draft Records e Liburia Records. Laureato in discipline arabo islamiche con dottorato di ricerca (2018) presso l’Università di Londra, Royal Holloway, esplora la musica del mondo arabo islamico e le sue intersezioni con i mondi sonori contemporanei. Ha studiato l’oud in Tunisia con Kamel Gharbi e Selmi Mongi. Con Marzouk Mejri forma il duo Maluf System.
Charles Ferris
Nativo di Toronto, è trombettista ed etnomusicologo, giunge in Italia dalla Università di Berkeley per una ricerca sulle tradizioni e i canti della Campania in contesti moderni. Come trombettista ha attraversato quasi ogni genere di musica collaborando con centinaia di artisti. Lo stile di Ferris si fonda sullo studio delle diverse tradizioni musicali del mondo, soprattutto sulla sperimentazione nei generi della diaspora africana e delle tradizioni del bacino mediterraneo. Nel 2006 inizia a esplorare la musica classica e popolare tunisina al fianco di Marzouk Mejri, con cui fonda Fanfara Station nel 2015.
Prossimo appuntamento
Venerdì 1° dicembre, ore 20.15
Friends for Pino
Gigi De Rienzo, Mario Nappi, Claudio Romano, Gigi Patierno, Emilia Zamuner
Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3 Čajkovskij Sinfonia n. 1 “Sogni d’inverno”
Torna sul podio dell’Orchestra il direttore milanese Gianandrea Noseda, attualmente Direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington e Generalmusikdirektor dell’Opernhaus di Zurigo. Insieme a lui si esibirà uno dei più amati pianisti di oggi, Evgeny Kissin, che interpreterà uno dei suoi cavalli di battaglia, il celeberrimo Terzo Concerto per pianoforte di Rachmaninoff, tra i concerti più impervi e affascinanti della letteratura pianistica, eseguito per la prima volta alla Carnegie Hall di New York nel 1909 con il compositore alla tastiera. Evgeny Kissin, “uno dei pianisti più ammirati dei nostri tempi per quanto riguarda l‘intensità e la sensibilità delle sue interpretazioni”, come ha scritto il New York Times, vanta con l’Accademia un fecondo legame avviato nel 1991 e mai interrotto. Fin dal suo debutto con i con i Berliner Philharmoniker diretti da Herbert von Karajan del 1988, è ospite delle più prestigiose orchestre del mondo.
Nella seconda parte del concerto Noseda e l’Orchestra ceciliana eseguiranno “Sogni d’inverno”, la Prima Sinfonia del catalogo di Čajkovskij. Composta nel 1866, fu eseguita due anni dopo a Mosca e salutata dalla stampa dell’epoca come una “sinfonia autenticamente russa”. Il titolo evoca viaggi invernali, in particolare tra San Pietroburgo e Mosca e deriva dai sottotitoli dei primi due movimenti, Sogni durante un viaggio e Paese desolato, paese brumoso.
Biglietti: da 22 a 60 Euro Under 35: 30% di sconto
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Roma
Pianista, musicologo, conduttore radiofonico per Radio Classica, autore di numerosi libri sul repertorio e sull’interpretazione pianistica, Luca Ciammarughi è diventato una figura di riferimento nel panorama divulgativo italiano.
Sedendo lui stesso al pianoforte, per il ciclo Preludio – un invito al concerto, ci racconterà storia e caratteristiche, e ci svelerà curiosità e aneddoti, sui due brani in programma nel concerto diretto da Gianandrea Noseda: il Terzo Concerto di Rachmaninoff e la Prima Sinfonia di Čajkovskij.
Sabato 25 novembre 2023, ore: 19:30 ASSOCIAZIONE DISCANTUS – Arciconfraternita della SS. Trinità dei Pellegrini, via Portamedina 41, Napoli Musica Sacra Festival Missa Solemnis –
Coro Mysterium Vocis
Sossio Capasso, organo
Rosario Totaro, Direttore
Programma:
Francesco Durante (1684 – 1755)
Toccata In Do Minore per organo Adagio
Messa alla Palestrina a 4 voci e basso continuo: Kyrie e Gloria
Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)
Exaltabo Te Domine a 4 voci
Francesco Durante
Messa Alla Palestrina a 4 voci e basso continuo: Credo
Pasquale Cafaro (1715 – 1787)
Caligaverunt oculi mei a 4 voci e basso continuo
(dai Responsori per il Venerdi Santo)
Francesco Durante
Messa Alla Palestrina a 4 voci e basso continuo:
Sanctus e Benedictus, Agnus Dei
Francesco Durante
Studio e divertimento n° 3 in do minore per organo