giovedì 2 marzo ore 19.30 venerdì 3 marzo ore 20.30sabato 4 marzo ore 18.00 Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Roma Sala Santa CeciliaOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Juraj Valčuha pianoforte Francesco PiemontesiLiszt Concerto per pianoforte n. 2 Šostakovič Sinfonia n. 8 Il primo concerto sinfonico del mese di marzo vedrà due graditi ritorni sul palco della Sala Santa Cecilia: il direttore slovacco Juraj Valčuha, che qui ha debuttato nel 2011, e il pianista svizzero Francesco Piemontesi, già ospite nel 2018. Valčuha, Music Director della Houston Symphony e Primo Direttore Ospite dell’Orchestra del Konzerthaus di Berlino, aprirà la serata con il Secondo Concerto per pianoforte di Liszt, definito dal suo compositore un Concert Symphonique in omaggio a Henry C. Litolff, autore di diversi concerti per pianoforte in cui all’orchestra venne attribuito un ruolo di primo piano.La parte pianistica è affidata a Francesco Piemontesi, definito da Martha Argerich “un pianista meraviglioso, appassionato e intelligente”, riconosciuto interprete delle musiche di Liszt: “Mi sento molto vicino a Liszt. […] È stato uno dei personaggi più affascinanti a livello culturale, che seppe fare moltissimo in poco tempo, sia come pianista, sia come compositore. […]. Per noi pianisti rimane, ancora oggi, un grande punto di riferimento. Pensandoci bene, il pianoforte con Liszt diventa come una piccola orchestra”. Nella seconda parte del concerto Valčuha, che in Russia ha perfezionato i suoi studi di direzione d’orchestra, affronterà con il solito dominio tecnico e innata sensibilità l’Ottava Sinfonia di Šostakovič, scritta nel 1943, anno della sconfitta dell’armata tedesca a Stalingrado. Anche se il compositore non fa riferimenti specifici a un programma, è evidente quanto il clima psicologico di quegli anni si addensi sulla sinfonia, concepita come una dolorosa riflessione sull’esperienza bellica, intrisa di suoni di una tragedia ancora vicina, una composizione scura ed epica a proposito della quale il compositore dichiarò: “Questa nuova composizione è il tentativo di guardare al futuro, verso un tempo dopo la guerra. L’Ottava Sinfonia contiene molti conflitti interiori, tragici e drammatici, ma nel complesso è una composizione ottimistica e affermativa nei confronti della vita.” Biglietti da 19 a 52 Euro 25% di sconto per giovani under 30 www.santacecilia.itAcquistaPreludio, un invito al concertovenerdì 3 marzo ore 19.00Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Roma Spazio Risonanze
Sarà Luca Ciammarughi – pianista, critico musicale e conduttore di Radio Classica –a illustrarci il programma del prossimo concerto sinfonico diretto da Juraj Valčuha.La conferenza introduttiva, che si svolge subito prima del concerto di venerdì 24 febbraio, rientra nella rassegna “Preludio”: un’occasione per approfondire i brani del programma sinfonico e un modo per avvicinarsi alla musica con un gusto nuovo, per scoprire la storia e il contesto in cui i grandi capolavori hanno visto la luce. Biglietti: Intero 8 Euro – Abbonati e Under 30 5 Euro
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13; mercoledì dalle 16 alle 20; nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.
Stasera lunedì 27 febbraio 2023, alle ore: 19:30 all’ ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14, Napoli XIII Festival di Musica da Camera il bellissimo Recital del maestro Marco Scolastra, pianoforte. Grande talento del piano tanti concerti al suo attivo per una magnifica carriera grazie alla sua classe e doti di ottimo esecutore. Equilibrio, fluidità, gesto elegante e tanta capacità di rendere i desiderata degli autori proposti con grande sensibilità. Stasera a Napoli un concerto di grande bellezza grazie anche ad un accattivante programma con tre autori immensi come Mozart, Cimarosa e Rossini. Esecuzioni magistrali, stupenda l’Overture di Cimarosa, grande trasporto nello svolgere tutto il repertorio proposto ed una bella dedica del concerto al grande maestro Aldo Ciccolini. Tanto pubblico tanti applausi meritatissimi per questo artista di grande qualità. Un successo limpido, bis richiesto e concesso una ninna nanna di Mario Pilati serata di ottima musica, un gran bell’inizio per questa prestigiosa rassegna curata egregiamente dal Maestro Riccardo Scognamiglio.
Questo il Programma:
W.A. Mozart –
8 Variazioni su un lied olandese K.24
Sonata in do maggiore K.330 (1° tempo)
Rondò in re maggiore K.485
Fantasia in do minore K.475
Adagio in do minore K.617
D. Cimarosa –
Overture da “Il Matrimonio Segreto”
G. Rossini –
Péchés de vieillesse
Barcarole, Mon prélude hygiénique du matin, Une caresse à ma femme, Memento homo. Assez de memento: dansons
Dalle chiese storiche nel cuore di Napoli al Tempio Valdese di Milano, dalla grande tradizione del Maestro guaratellaro Bruno Leone, nell’incontro con la cultura popolare mandinga, al teatro musicale contemporaneo, fino all’impaginato Strues del consolidato Ensemble Alraune, epitome dell’eclettismo tra musica antica e contemporanea, che ha contraddistinto per venticinque anni la cifra stilistica, unica e sfidante, di Pietà dei Turchini di Napoli come centro di divulgazione e produzione trasversale alle arti
1° marzo 2023 – matinée per le scuole e serale Chiesa di San Rocco a Chiaia, Napoli
Kurubi
di e con Ibrahim Drabo
con la partecipazione di Warafi Ni Gonfarinman
spettacolo in lingua Dioulà per marionette (con la partecipazione speciale di Bruno Leone) arpa africana e percussioni
Pulcinella e Mamma Africa di e con Bruno Leone __________________________
11 marzo 2023
Chiesa di Santa Caterina da Siena, Napoli
Strues
Ensemble Alraune
Anna Fusek, Flauti, Violino, Campane Gotiche
Clara Franziska Schoetensack, Violino
Stefano Zanobini, Violino & Viola
Hildegard Kuen, Viola
Augusto Gasbarri, Violoncello
Rosita Ippolito, Viola da Gamba
Fabiano Merlante, Tiorba, Arciliuto e Chitarra Barocca
Mario Sollazzo, Clavicembalo
Musiche di Gesualdo, Bach, Marais, Merula, Tye, Glass, Gurdjeff
In occasione della Giornata Europea della Musica Antica – Early Music day 2023
Leggi Napoli, suona Mondo
soprano Marie Lys testo e regia Antonio Piccolo
Talenti Vulcanici
clavicembalo e direzione Stefano Demicheli
Maria Grokhotova*, Ayako Watanabe, Azusa Onishi, Stefano Gerard,
Isabel Soteras Valenti*, Valentina Russo, Andrea Beatriz Lizarraga, VeronicaBerardi violini
Elena Gelmiviola
Marco Ceccato*, Marius Malanetchivioloncelli
Giorgio Sanvitocontrabbasso
*prime parti
consulenza musicologica Paologiovanni Maione
edizioni musicali a cura di Pier Carmine Garzillo, Valentina Cucinotta
con Melissa Di Genova e Antonio Piccolo
costumi Federica Del Gaudio
Compagnia Teatro in Fabula
mix e mastering audio a cura di Marco D’Ambrosio
operatori video Cristina Fernandez, Paolo Ielpo, Mario Leombruno
regia video Mario Leombruno
prima rappresentazione assoluta – 15 ottobre 2022, Vestibolo Superiore della Reggia di Caserta
in collaborazione con Reggia di Caserta – Bando di valorizzazione partecipata
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27 marzo – matinée e pomeridiana per le scuole Auditorium IS – Liceo artistico – Liceo musicale “Francesco Grandi”, Sorrento
Ogni cosa a suo tempo
Marco Amistadi, oboe
Federico Bagnasco, contrabbasso
Drammaturgia, testo, regia: Marco Amistadi, Federico Bagnasco
Musiche originali: Federico Bagnasco
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31 marzo 2023
Tempio Valdese, Milano in coproduzione con Associazione Hendel – La Risonanza
La Risonanza Scholar: Motetti di Bach e Osiander
Federica Napoletani, soprano
Angela Hyung Jung Oh, alto
Matteo Magistrali, tenore
Alessandro Ravviso, basso
Pierfrancesco Pelà, Artem Dzeganovskyi – violini
Laura Cavazzuti, Livia Baldi – viole
Caterina Dell’Agnello – violoncello
Paolo Bogno – contrabbasso
Rei Ishizaka – oboe
Enrico Maria Marone – organo
Fabio Bonizzoni – direzione
Musiche di L. Osiander, J. Walther, J. S. Bach
31 marzo 2023
Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini, Napoli
Stabat Mater
di Gaetano Panariello
Coro Exultate Deo
Ahirang Ensemble
Gennaro Damiano, Christian Di Meola, Giuseppe Lettiero, Domenico Monda, Sandro Verlingieri, percussioni Domenico Luciano, sassofono
Davide Troìa, direzione
Il mese di marzo 2023 è quasi un manifesto dei 25 anni di Pietà dei Turchini che con la stagione 22/23 sta festeggiando questo traguardo: in cartellone infatti il 1° marzo per i ragazzi delle scuole, Kurubi la secolare tradizione delle ‘guarattelle’, cioè gli antichi canovacci napoletani per burattini risalenti al ‘600, che incontrano la medesima cultura popolare declinata nell’ancestrale versione mandinga dell’Africa Occidentale, con il maestro per eccellenza di quest’arte napoletana, Bruno Leone e gli artisti di lingua dioulà Ibrahim Drabo e Warafi Ni Gonfarinman, in una rappresentazione plasticamente perfetta della stretta parentela tra le prassi drammaturgiche di due mondi solo apparentemente lontani.
Sempre per le scuole ed in ottica di riflessione divulgativa, il 27 marzo, Ogni cosa a suo tempo, con e di Marco Amistadi e Federico Bagnasco, divertente ed ironico esperimento di teatro musicale o meglio concerto scenico o forse più semplicemente lo spettacolo di due grandi musicisti, abituati da sempre a mettersi in gioco anche come attori e performer a tutto tondo, per raccontare il mistero del tempo e la magia che ogni musico – ma forse ogni persona – deve compiere per armonizzarsi col prossimo, ri-suonare insieme ascoltandosi, quel zusammen musizieren di abbadiana memoria che è la base tecnica di ogni esecuzione e quella etica di ogni sana convivenza.
L’11 marzo, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, si avrà invece il concerto del celebrato ensemble di strumenti antichi Alraune che con l’impaginato Strues, concept album pubblicato da NovAntiqua Records, conferma la propria vocazione nello studio di progetti ‘manifesto’, elaborati da principi umanistici che si declinano poi in musica. Qui sin dal nome latino che allude alla stratificazione e all’atto del costruire, entriamo in una Wunderkammer musicale ove l’antico incontra il Novecento, da Glass al raro ed eccentrico scrittore, filosofo, musicista e danzatore greco-armeno Gurdjieff, per eviscerare complesse architetture musicali, creando un suono di grande impatto emotivo, straniante rispetto alle prassi comuni.
La programmazione di marzo prosegue in digitale nella settimana dedicata alla Giornata Europea della Musica Antica, promossa dal REMA che coincide con il solstizio di primavera nonché compleanno di Bach. Due spettacoli dei Talenti Vulcanici saranno visibili sul sito della Fondazione alla pagina Turchini.it/live e sul sito dell’Early Music Day. Il primo dal titolo Primadonna/Primouomo con la voce di Teresa Iervolino vede sul podio Christophe Rousset, da una idea di Paologiovanni Maione; il recital è stato scelto insieme a soli altri 7 video, per il festival online EMD Festival promosso sempre dal REMA come finestra sul panorama europeo. Il secondo promuove la visione del concerto/spettacolo Leggi “Napoli”, suona “Mondo” andato in scena alla Reggia di Caserta con la bellissima voce di Marie Lys, i Talenti Vulcanici e la direzione di Stefano Demicheli e la drammaturgia e regia di Antonio Piccolo. Marzo si chiude il giorno 31, con un doppio appuntamento diversamente spirituale, dal ‘500 fino ai nostri tempi, a Milano e a Napoli: nella bellissima chiesa monumentale di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini un nuovo classico di provata eccellenza con lo Stabat Mater del compositore partenopeo Gaetano Panariello affidato all’Ahirang Ensemble, gruppo beneventano specializzato nella rivalutazione del repertorio contemporaneo campano. A Milano invece, in coproduzione con Associazione Hendel – La Risonanza, un rarissimo impaginato dedicato ai Motetti di Bach, Johann Walter e Lukas Osiander per un vero e proprio tuffo nelle origini meno vulgate del canto luterano e della sua evoluzione liturgica, indagata proprio nell’atto di nascita, ove la teologia nuova si incarna in suono.
LA ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI PROPONE DUE CONCERTI IN STREAMING SULLA PIATTAFORMA YOUTUBE
La programmazione della Stagione Concertistica della Associazione Alessandro Scarlatti prende due settimane di vacanza in attesa del recital del pianista Lisiecki al Sannazaro il 16 marzo. Per restare vicini al suo fedele pubblico in queste due settimane di vacatio propone due appuntamenti in streaming sulla propria piattaforma Youtube.
Primo appuntamento quindi giovedì 2 marzo 2023 alle ore 20.30 con la premiére Youtube dello streaming della Galatea di Loreto Vittori, la prima opera rappresentata a Napoli. Il concerto è stato registrato live alla Chiesa Anglicana il 18 maggio scorso nella esecuzione del laboratorio ScarlattiLab Barocco guidato da Antonio Florio e Franco Pavan.
Seguirà giovedì9 marzo 2023 alle ore 20.30 sempre in premiére Youtube la videoregistrazione live del concerto Haec est Regina! realizzato il 18 dicembre 2022 nella Chiesa di Santa Maria della Stella nell’ambito di Napoli Musica Sacra Festival. Protagonisti la Scarlatti Baroque Sinfonietta diretta dal clavicembalista Andrea Buccarella, con solisti il soprano Maria Grazia Schiavo e il flautista Tommaso Rossi in un programma che mette a confronto la scuola musicale napoletana, mirabilmente rappresentata da Leo, e due autori conosciutissimi come Corelli e Händel.
Questa sera venerdì 24 febbraio 2023, alle ore: 17:30 per il TEATRO DIANA presso il Teatro Acacia, in Via R. Tarantino 10, a Napoli Per la rassegna Diciassette&Trenta Classica
Napoli, capitale europea della musica – Il periodo d’oro della musica a Napoli ed in Europa
con l’ottima
Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia
e l’eccellente Maestro Francesco Nicolosi al pianoforte, musiche di:
F. Durante concerto n.8 G. Paisiello concerti n. 6 e 7.
Un programma molto importante, due prime esecuzioni assolute dal vivo dei ritrovati concerti di Paisiello il sesto e il settimo e il concerto per archi di Durante due tra gli autori più rappresentativi della formidabile scuola musicale napoletana. Il concerto per archi risente anche le influenze del Barocco di scuola veneziana, conferma di quanta osmosi ci fosse tra le principali scuole e gli artisti più importanti. Ottime le esecuzioni, bravissimo il Maestro Nicolosi al piano, svolgimento magistrale, eleganza e grande tecnica e notevoli gli orchestrali, su tutti i maestri Zamuner, Transillo e Solombrino. I concerti di Paisiello stupendi danno immediatamente il senso di quanto questi autori hanno inciso sulla musica in divenire e sui musicisti a loro succeduti, moderni e contemporanei. La lezione dei partimenti delle armonie, delle tecniche, le cadenze tipiche e tutto il contesto del canone della scuola si comprende appieno ascoltando questi brani immensi. Non a caso la fortuna di Paisiello è stata enorme in Italia come all’estero, Napoleone, Re, Zar, Zarine e altri potenti dell’epoca lo hanno adorato e richiesto per dare avvio alle proprie scuole musicali. Tantissimo pubblico presente, tantissimi applausi meritatissimi per tutti questi splendidi artisti. Bis richiesto e concesso di Cimarosa, un successo chiarissimo per una serata di grande musica grazie al M. Zigante per l’ottima direzione artistica.
Questa seravGiovedì 23 febbraio 2023 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro si è svolto il nuovo appuntamento della Stagione Concertistica della Associazione Alessandro Scarlatti con l’esibizione dell’ottimo Quintetto Bartholdy. Il quintetto ha già macinato parecchia strada, formandosi nel 2009 per il bicentenario dalla nascita di Felix Mendelssohn, quando cinque eccellenti musicisti tedeschi – Anke Dill e Ulf Schneider violini, Barbara Westphal e Volker Jacobsen viole e Gustav Rivinius violoncello – decisero di dar vita stabilmente ad una formazione per dedicarsi esclusivamente a questo repertorio.
Di solito i quartetti per archi invitano un’altra viola per singoli concerti quando si tratta di affrontare il repertorio per quintetto. Gli artisti che compongono il Bartholdy hanno scoperto che ci sono molti lavori di grande interesse che per varie ragioni non vengono quasi mai proposti in concerto. La reciproca e consolidata amicizia dei suoi componenti e gli unanimi apprezzamenti che questa formazione va riscuotendo in Europa, stanno contribuendo a far apprezzare le opere espressamente scritte per il quintetto d’archi.
In programma stasera un brano di raro ascolto di Zemlinsky, compositore vicino a Franck e Chausson, (di recente ascoltato in questa stagione), il primo dei quintetti per archi di Mozart e il favoloso Quintetto op. 111 di Brahms.
Nel leggere i nomi dell’organico del Quintetto qualcuno riconoscerà il nome di Ulf Schneider, primo violino del Trio Jean Paul protagonista del concerto del 16 febbraio e secondo violino del Quintetto Bartholdy. Non è un caso. Il M° Schneider mette la sua grande esperienza di musica da camera in una masterclass che si tiene il 20 e 21 febbraio presso lo Spazio Curci nell’ambito di Scarlatti Master, iniziativa dedicata alla alta formazione di giovani musicisti.
Un programma di grande presa sul pubblico stasera con brani noti e meno noti ma di grande effetto. Il Quintetto Bartholdy ha grandi mezzi e sono decisamente consapevoli del loro stadio di tendenza alla perfezione. Equilibrio, tempi giusti, ruoli di grande spessore che attraverso un lavoro di elegante cesellatura portano i brani ad un ascolto di grande efficacia. Tutto torna e funziona benissimo, si conferma anche con l’esecuzione della composizione di Mozart che i cinque possiedono una marcia in più, non è assolutamente un ascolto di maniera ma una vera riscoperta del gusto di un suono sempre fresco ed originale. Stupendo il brano di Brahms eseguito in maniera esemplare con parti principali tra loro variate tra le esecutrici e gli esecutori per viola e violino. Tanto pubblico tanti applausi meritatissimi per tutti questi cinque artisti bravissimi che ci hanno regalato una magnifica serata di ottima musica, bis richiesto e concesso di Beethoven scherzo op.29, un succeso chiarissimo.
Questo il Programma in dettaglio
Alexander Zemlinsky (1871 – 1942) Due movimenti per quintetto in re minore
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Quintetto in si bemolle maggiore K. 174
Johannes Brahms (1833-1897)
Quintetto in sol maggiore op. 111
QUINTETTO BARTHOLDY
Anke Dill, violino
Ulf Schneider violino
Barbara Westphal, viola
Volker Jacobsen, viola
Gustav Rivinius violoncello
Nell’anno 2009, in occasione dei 200 anni della nascita di Felix Mendelssohn, 5 eccellenti musicisti tedeschi, Anke Dill e Ulf Schneider violini, Barbara Westphal e Volker Jacobsen viole, Gustav Rivinius violoncello, decisero di dar vita stabilmente ad un quintetto. Di solito i quartetti per archi invitano un’altra viola per singoli concerti quando si tratta di affrontare il repertorio per quintetto. Attualmente non esiste una formazione stabile per questa tipologia strumentale. Gli artisti che compongono il Bartholdy hanno scoperto che ci sono molti lavori di grande interesse che per varie ragioni non vengono quasi mai proposti in concerto. La reciproca e consolidata amicizia dei suoi componenti e gli unanimi apprezzamenti che questa formazione va riscuotendo in Europa, stanno contribuendo a far apprezzare le opere espressamente scritte per il quintetto d’archi. Il vantaggio è evidente: la profonda e prolungata esperienza cameristica di ogni componente, conferisce alle intepretazioni del Bartholdy una forza di coesione, una omogeneità interpretativa e un virtuosismo strumentale di prim’ordine. Tutti i membri del quintetto sono molto interessati anche alle esecuzioni di opere contemporanee, e a questo proposito, hanno commissionato al giovane compositore tedesco Robert Krampe, un’opera per loro. Questa composizione, dal titolo “…mein Saitenspiel…” è stata presentata a Lubecca in prima esecuzione nel 2011 ed eseguita più volte con grande successo. I prossimi impegni del Bartholdy includono concerti in Germania e in Europa. Nel 2016 è stato pubblicato con straordinaario successo il loro primo CD dedicato ai 2 movimenti di Alexander Zemlinsky e al quintetto di Anton Brukner. Il Quintetto sta realizzando per gli Amici della Musica di Padova l’integrale dei Quintetti di Mozart nell’arco di 3 stagioni.
Ulf Schneider ha vinto il primo premio nel 1993 al German Music Universities Competition e ha ricevuto il premio arte-cultura della città di Kassel. Cofondatore del Trio Jean Paul, ha vinto con questa formazione il primo premio ai concorsi di Osaka, Melbourne e al German National Competition. Molte sono le testimonianze discografiche della sua attività interpretativa. E’ professore di violino alla Musikhochschule di Hannover dal 2001.
Anke Dill è nata a Stoccarda ed ha studiato con Shmuel Ashkenasi, Nora Chastain e Donald Weilerstein. Vincitrice di molti premi, Anke suona come solista e in alcune formazioni da camera in Europa, Giappone, Cina e USA. Dal 2004 è professore alla Musickhochschule di Stoccarda. Tiene master class in Svizzera, Austria e Germania
Volker Jacobsen ha studiato alla Musikhochschule di Lubecca con Barbara Westphal. E’stato tra i fondatori del quartetto Artemis, suonandovi fino al 2007. Dopo aver vinto con l’Artemis il primo premio ai Concorsi ARD di Monaco e Paolo Borciani, ha suonato in tutto il mondo con il quartetto. E’ stato professore di musica da camera all’Università delle Arti a Berlino e alla Cappella Musicale delle Regina Elisabetta del Belgio a Bruxelles. Dal 2007 insegna ad Hannover.
Barbara Westphal è stata allieva di Itzhak Perlman e Michael Tree ( Guarneri Quartet). Ha vinto il primo premio al Concorso ARD di Monaco e il Busch Prize . Dal 1978 al 1985 ha suonato nel quartetto Delos, con il quale ha vinto il primo premio al Concorso di Colmar ( Francia). I suoi molti Cd, alcuni per viola sola, documentano la sua notevole versatilità artistica. Dal 1989 insegna a Lubecca.
Gustav Rivinius è stato l’unico violoncellista tedesco a vincere il primo premio e la medaglia d’oro al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990. Da allora ha suonato come solista con le più celebri orchestre tedesche ed europee. Suona spesso con il pianista Lars Vogt, con i violinisti Christian Tetzlaff e Antje Weithas e con Sharon Kam. Ha fondato il trio Gasparo da Salò e il Quartetto con pianoforte Tammuz. E’ professore alla Musikhochschule di Saar.
Programma con 22 concerti: apertura al Teatro Acacia e poi Villa Pignatelli e Galoppatoio di Portici
Pronta la stagione 2023 del Maggio della Musica, associazione presieduta da Luigia Baratti che dal 1997 opera sul territorio napoletano, in collaborazione anche quest’anno con la Sovrintendenza Speciale e con Diana Or.i.s. storica realtà teatrale cittadina titolare del Teatro Diana e del Teatro Acacia. Il programma, firmato per il secondo anno da Stefano Valanzuolo, si compone di 22 appuntamenti: un prologo previsto al Teatro Acacia, 16 concerti nell’abituale sede di Villa Pignatelli e 5 nel Galoppatoio della Reggia di Portici.
Come da tradizione del “Maggio”, che quest’anno registra un trend di crescita sia quantitativa che qualitativa, riconosciuto anche nelle valutazioni ministeriali, il pianoforte sarà lo strumento di riferimento all’interno di una programmazione che, tuttavia, si concede molte digressioni tra repertorio e stili diversi.
In Villa Pignatelli si sviluppa la fase più ampia della stagione sotto il titolo evocativo di “Piani inclinati”, come a ribadire l’idea di un messaggio musicale non ovvio né assodato, ma felicemente in bilico tra suggestioni cangianti. E infatti si comincia nel segno del jazz, con due mostri sacri come Paolo Fresu e Uri Caine, impegnati in un concerto al Teatro Acacia che ha il sapore di ouverture.
Spazio poi alla letteratura cameristica più amata, ma anche alla trasgressione della “Variazioni” di Rzewski con AndreaRebaudengo, al debutto dell’astro nascente del violoncello Ettore Pagano, al piano solo di un grande del jazz come Fred Hersch, al ritorno di Anna Tifu, Giuseppe Andaloro, Francesco Libetta, Leslie Howard; allo spettacolo tra musica e parole con Francesco Nicolosi, alla prima volta di Charlie Siem con Marco Scolastra, al viaggio romantico di Mattia Zappa e Orazio Maione, fino al Gershwin dei Songs, riletto dal duo EmiliaZamuner e Fabrizio Soprano.
Sempre nel salotto neoclassico di Chiaia prenderà corpo il “Maggio del Pianoforte”, contest dedicato ai pianisti emergenti con giudizio finale affidato al pubblico: sono cinque, quest’anno, i solisti invitati a contendersi la vittoria, sulle orme di Matteo Giuliani, Primo premio 2022, presente quest’anno nella sezione primaverile.
Il terzo segmento della stagione, Galop 23, sarà ospitato, come un anno fa, dallo storico Galoppatoio Borbonico della Reggia di Portici. Cinque serate in autunno, tutte senza pianoforte, in questo caso, e con programmi trasversali, cioè in bilico tra tinte e suoni di origine diversa realizzati grazie anche alla disponibilità del Comune di Portici e alla collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II. Dall’omaggio alla canzone d’autore reso da Edoardo De Angelis e Michele Ascolese, al tuffo nell’etnico proposto da Marzouk Mejri con Salvatore Morra; dal ricordo di Pau Casals affidato alla talentuosa violoncellista Erica Piccotti, alle incursioni jazz di Marco Sannini, Giulio Martino, Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Claudio Romano, con un ricordo di Pino Daniele.
“Il Maggio della Musica anche quest’anno si apre a nuove sonorità e continua ad esplorare luoghi poco conosciuti del nostro territorio – dichiara Luigia Baratti Presidente dell’Associazione Maggio della Musica – nella convinzione che queste nostre scelte possano soltanto arricchire il pubblico più affezionato ed aprirci a un pubblico nuovo. E si intensificano anche le collaborazioni con le Università e le Scuole: tra gli altri il Dipartimento di Agraria della Federico II, l’Università Luigi Vanvitelli, l’Istituto Superiore Archimede”.
“La programmazione del Maggio – dichiara il direttore artistico Stefano Valanzuolo – si ripromette di assecondare i gusti di una fascia di pubblico per quanto possibile ampia e non etichettabile. Il tentativo è quello di integrare, attraverso la scelta di contenuti e di protagonisti stimolanti, l’offerta complessiva del territorio, a beneficio dei fruitori”.
“Siamo molto contenti di collaborare con il Maggio della Musica che è stato vicino al Diana durante il lockdown organizzando da noi dei concerti appena è stato possibile farlo – dice Guglielmo Mirra di Diana Or.i.s. – Quando abbiamo preso in gestione l’Acacia ci hanno portato sin da subito grandi artisti come Uto Ughi e Michele Campanella permettendoci di avviare con soddisfazione l’attività di un teatro che sembrava destinato alla chiusura. Quest’anno la partnership prosegue con un evento che vedrà protagonisti due giganti del jazz, Paolo Fresu e Uri Caine. Crediamo in questa sinergia e speriamo abbia lunga vita”.
Info biglietti
TEATRO ACACIA Concerto Paolo Fresu-Uri Caine
Platea € 25,00 – Galleria 20,00
VILLA PIGNATELLI
Concerti serali
Intero € 20,00 – ridotto over 65, under 28 e insegnanti* € 15,00
studenti accompagnati da insegnanti € 5,00
Concerti matinée domenicali
intero € 15,00 – ridotto over 65, under 28 e insegnanti* € 10,00
studenti accompagnati da insegnanti € 5,00
GALOP 23
Intero € 12,00 – ridotto over 65, under 28 e insegnanti* € 10,00
studenti accompagnati da insegnanti € 5,00
Biglietto insegnanti € 5,00 in veste di accompagnatori scolastici, biglietto intero in occasione del concerto inaugurale.
ABBONAMENTO ALLA STAGIONE € 180,00 acquistabile come i biglietti con 18 app e carta del docente
Sono lieto di comunicarvi il prossimo concerto sabato 25/2 ore 18.00 alla Chiesa delle Crocelle a Via Chiatamone 24, Recital del pianista Giuseppe Lo Cicero con musiche di W. A. Mozart, F. Chopin e F. Liszt
Chiedo gentilmente di diffondere l’evento ai vostri familiari, parenti ed amici. Grazie per la Vostra collaborazione!
Vi lascio i miei recapiti per qualsiasi informazione. Studio: 081/7646464 oppure 081/7643960
Cordiali saluti, Robert Bergman Acquaviva d’Aragona
Questa sera mercoledì 22 febbraio 2023, alle ore: 18:00 per l’associazione NAPOLINOVA a Palazzo Mastelloni nella sala Chopin, a piazza Carità 6, Napoli per Pomeriggi in Concerto
Il notevole Recital di
Christian De Nicolais, pianoforte
Musiche di: Fryderyk Chopin, Preludi, Notturni, ballate e polacche.
Una giovanissima promessa del pianoforte ascoltata oggi alla sala Chopin, il giovane De Nicolais è stata davvero una bella scoperta. Ottimi mezzi, grandi capacità, forte personalità che lo ha portato stasera a delle interpretazione di grande pregio, tempi molto ben espressi. Infine, una perfetta posizione che gli conferisce una gestione dello strumento ottimale. Un bel programma dedicato a Chopin svolto con eleganza ed impegno di un giovane quindicenne che studia con impegno e passione. Tanto pubblico tanti applausi meritatissimi per questo talento che farà strada. Complimenti al Maestro De Pascale per la scelta di questo pianista, bis richiesto e concesso, serata di ottima musica.