Questa sera giovedì 30 giugno 2022, alle ore: 20:30 per la FONDAZIONE PIETA’ DE TURCHINI alla Chiesa di Santa Caterina da Siena, in Via Santa Caterina da Siena 38, a Napoli si è svolto il prezioso concerto Zifras Armonicas
Cordis Consort
Carlotta Pupulin, arpa spagnola Juan José Francione, chitarra barocca
Questo il Programma:
Santiago de Murcia
La azuzena por la E*
Diego Fernandez de Huete
Pasacalles de segundo tono
Santiago de Murcia
Marionas por la B*
Diego Fernandez de Huete
Canzion Ytaliana
Santiago de Murcia
Marizapalos*
Santiago de Murcia
Folias Españolas
Santiago de Murcia
Folias Gallegas*
Santiago de Murcia
Folias Italianas*
Arcangelo Corelli/Santiago de Murcia
Preludio Grabe*
Arcangelo Corelli/Santiago de Murcia
Giga
Diego Fernandez de Huete
Zarambeque
Santiago de Murcia
Cumbees*
Santiago de Murcia
Preludio del 1er tono
Santiago de Murcia
Fandango*
Santiago de Murcia
Preludio-Allegro (Obra por 7mo tono)
Santiago de Murcia
Tarantelas*
*arrangiamento a cura di Juan Josè Francione
Un ricercato ed elegante programma di Barocco spagnolo sulla scia di due autori che hanno creato musica di grande bellezza e qualità. L’idea è immaginare un incontro tra i due artisti dove la chitarra fa da dominante e l’arpa completa l’azione sonora della armonia e della sonorità del brano. Il tema della Follia congiunge poi la Spagna con l’Italia in questo percorso pensato come incontro tra paesi e artisti, in particolare ascoltati due interessanti brani trascritti da Santiago de Murcia di Corelli. Bravissimi i due esecutori, grande lavoro e ottima tecnica. L’ultima parte del concerto ha esplorato le influenze della musica spagnola su quella latinoamericana e contaminazioni di ritorno. Una serata di grande musica, tanti applausi meritatissimi per questi due artisti, bis richiesti e concessi.
TEATRO VERDI DI TRIESTE 2022: LA STAGIONE DELLA RIPARTENZA
Trieste, 30 giugno 2022: Spettatori in costante crescita dal primo spettacolo a gennaio, un ritorno del pubblico da fuori città e dall’estero e la presenza sempre più numerosa di giovani e giovanissimi. Il Teatro Verdi di Trieste chiude la stagione 2022 con uno slancio importante, dopo due anni difficili dettati da chiusure e restrizioni.
La stagione lirica e di balletto è iniziata il 21 gennaio con il debutto mondiale di “Amorosa presenza” di Nicola Piovani. Doppio appuntamento dall’8 febbraio con Carmen Suite e Scheherazade, per proseguire dal 4 marzo con Tosca e dal 1° aprile con Don Pasquale. Dal 6 maggio in scena Rigoletto, titolo finale l’inedito dittico di Pagliacci/Al Mulino.
A margine della stagione ufficiale anche altri appuntamenti, le due opere in un atto, favole dedicate a un pubblico di tutte le età, con Cendrillon e Il Castello incantato, mentre a maggio si è tenuto anche il “Concerto di primavera”.
Nel corso di un incontro con la stampa oggi il sovrintendente del Teatro Verdi Giuliano Polo ha tracciato un bilancio della stagione da poco conclusa, definita “la stagione della ripartenza”, con un avvio avvenuto in un momento caratterizzato da “una fase acuta della pandemia, che ha determinato un calo della sottoscrizione degli abbonamenti del 40% circa. Abbiamo dovuto applicare rigorose misure di sicurezza per lavoratori e pubblico che sicuramente non hanno favorito l’afflusso”. Nonostante le dovute restrizioni però “la vendita – precisa – ha registrato un buon andamento, in alcuni casi ottimo, in particolare per Tosca e Rigoletto, compensando in buona parte il calo degli abbonati”.
Passando ai numeri, Polo ha ricordato come ci siano state “più di 25 mila presenze complessive, con una media di circa 700 spettatori a recita, per un tasso di riempimento della sala del 65%, considerando anche i posti di scarsa visibilità”. Come detto Tosca e Rigoletto sono state le opere più apprezzate dal pubblico, “con un tasso medio di riempimento superiore al 75% e con alcuni sold out”. Dati positivi, in un quadro generale contraddistinto spesso dall’incertezza dettata dall’aumento dei contagi. Motivo per cui, prosegue Polo, “siamo parzialmente soddisfatti dei risultati, perché dopo la pandemia la capacità di ripresa era in forte dubbio”.
Nel corso della stagione il teatro ha osservato con grande scrupolo tutte le misure di emergenza legate al Covid, per la tutela del pubblico e per quella dei lavoratori, “che vanno ringraziati – sottolinea il sovrintendente – per l’impegno e la disponibilità anche per quanto riguarda questo aspetto. Un impegno che ci ha consentito di contenere i contagi in misura tale da non precludere mai il regolare svolgimento della stagione”.
Un altro dato rilevante della stagione 2022 è il ritorno a teatro dei ragazzi, “un aspetto importantissimo – evidenzia – sono stati presenti nel corso di tutti gli spettacoli e questo sicuramente ci fa grande piacere. A loro la fondazione riserva tariffe vantaggiose ma assolutamente non simboliche, c’è quindi una riscoperta del teatro da parte di giovani e giovanissimi, che abbiamo visto varcare la soglia del Verdi e seguire con entusiasmo i titoli proposti. Per gli under 34, under 30 e le scuole c’è stata una presenza media per ciascun titolo d’opera di 500 ragazzi, per un totale di 6mila presenze. All’Opera Ragazzi si sono registrati 600 abbonamenti, mentre le due opere in un atto hanno fatto segnare 2.512 biglietti”.
Nel 2022 il teatro ha nuovamente accolto anche tanti spettatori da fuori città, “un incremento costante di persone – ricorda Polo – giunte da fuori Trieste ma anche da altre regioni italiane e da diversi Paesi, 3.600 in tutto, il 15% del totale circa”.
Da rilevare anche i riscontri positivi della critica, espressi in generale su tutto il cartellone, che, ricordiamo, ha portato in scena due prime assolute mondiali, “Amorosa presenza” e “Al Mulino”. Cresciuti costantemente anche gli utenti dei social collegati al Teatro Verdi, che hanno offerto durante tutta la stagione foto, video e informazioni su prove, spettacoli e altre iniziative avviate nel corso dell’anno.
Tra le novità del 2022 da citare anche il ritorno della “Prolusione all’opera”, che ha proposto al pubblico un approfondimento storico e musicale in riferimento a quattro titoli. Incontri curati con grande professionalità da Gianni Gori.
Due opere realizzate dal teatro inoltre sono state protagoniste di altrettante trasferte in regione: Rigoletto al Teatro Verdi di Pordenone e Tosca al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
“Conclusa la stagione ufficiale, il teatro non si ferma e a luglio – anticipa il sovrintendente – sono previsti due ulteriori eventi. Si comincia con ‘Il Pipistrello’, dal 10 luglio, che riprende la tradizione estiva dell’operetta, per proseguire il 24 luglio con un concerto sinfonico dedicato a Ludwig van Beethoven”.
Nel dettaglio, Il Pipistrello sarà in scena dal 10 al 17 luglio, operetta in tre atti di Johann Strauss jr, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée, in un nuovo allestimento della Fondazione.
Maestro Concertatore e Direttore Nikolas Nägele, regia di Oscar Cecchi, scene di Paolo Vitale, coreografie di Lukas Zuschlag, Maestro del Coro Paolo Longo. Nel cast figurano Manuel Pierattelli (Gabriel von Eisenstein), Marta Torbidoni (Rosalinde), Alessandro Scotto di Luzio (Alfred), Federica Guida (Adele), Anastasia Boldyreva (Principe Orlofsky), Fabio Previati (Dottor Falke), Stefano Marchisio (Frank), Andrea Binetti (Frosch), Federica Vinci (Ida) e Andrea Schifaudo (Dottor Blind). Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione, Corpo di ballo della SNG Opera in balet Ljubljana.
Spettacoli domenica 10, martedì 12 e giovedì 14 luglio alle 20.30, sabato 16 e domenica 17 luglio alle 17. Biglietti già in vendita alla biglietteria del teatro, a partire da 18 euro, con promozioni speciali per i giovani under 30 e da 30 a 34 anni.
Domenica 24 luglio alle 20.30 ci sarà un Concerto sinfonico interamente dedicato a Ludwig van Beethoven; in programma l’Ouverture Leonore III, la Fantasia in do minore per pianoforte, soli, coro e orchestra, la Settima sinfonia. Il concerto è organizzato in collaborazione con la Società dei Concerti nell’ambito del Progetto Beethoven. Sul podio il Maestro Marco Seco, al pianoforte Alessandro Taverna. Maestro del Coro Paolo Longo. Coro e Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste che, in questa occasione, si esibirà unitamente all’orchestra LAFIL-Filarmonica di Milano. Biglietti già in vendita alla biglietteria del teatro, a partire da 11 euro, con promozioni speciali per i giovani under 30 e da 30 a 34 anni.
Sempre a luglio sarà presentata anche la prossima stagione sinfonica e lirica 2022-23, con alcune importanti novità, in una data che verrà comunicata a breve.
Questa sera nuovo, formidabile appuntamento con la scena internazionale alla metavigliosa rassegna estiva del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Pompeii Theatrum Mundi, oggi mercoledì 29 e domani in replica giovedì 30 giugno, alle 21.00, al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei.
Si tratta della recente opera filmica del 67enne artista di Johannesburg WiliamKentridge dal titolo Oh, to Believe in Another World, nata per accompagnare la Sinfonia N° 10 di Dmitrij Šostakovic, eseguita dalla Luzerner Sinfonieorchester diretta dal maestro Michael Sanderling.
Un progetto avviato e commissionato dalla Luzerner Sinfonieorchester, reso possibile da un contributo della Art Mentor Foundation Lucerna; produzione film The Office performing arts + film. La prima mondiale dell’opera ha avuto luogo a Lucerna, in Svizzera, lo scorso 15 giugno.
Adesso Oh, To Believe in Another World approda in esclusiva italiana per due sere al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, segnalandosi tra gli eventi di punta della rassegna, e tra i maggiori dell’estate italiana dei festival che attraversa l’intero stivale.Il 5 marzo 1953 morì il dittatore Stalin. Tra l’estate e l’autunno dello stesso anno Dmitrij Šostakovic compose la sua decima sinfonia. Erano passati otto anni dalla nona, e quindi il ritorno al genere sinfonico fu una decisione importante.L’intensità emotiva di questa sinfonia era corrispondentemente grande: una resa dei conti con lo stalinismo nel suo insieme e, specialmente nel secondo movimento, un grottesco ritratto del tiranno.
Distruzione e degrado umano determinano anche il terzo movimento, in cui Šostakovic intesse anche nelle sue iniziali D-Es-CH- segni inconfondibili della propria sofferenza sotto la dittatura. Le reazioni “ufficiali” alla decima Sinfonia furono contrastanti in URSS; in Occidente, invece, fu subito riconosciuta come una delle opere più importanti del compositore. Fino ad oggi non ha perso nulla della sua schiacciante efficacia.
L’artista sudafricano William Kentridge (Johannesburg, 1955), è uno dei maggiori maestri contemporanei, la sua opera è ricca di riferimenti: cinema, letteratura, arte visiva, teatro, questioni sociali, storiche, politiche, compongono il suo ricco universo creativo. Di recente Kentridge ha dichiarato: «La situazione in cui ci troviamo non può essere lo stato finale del mondo; ci deve essere una condizione migliore per tutti, artisti compresi».
Tantissimo pubblico, Orchestra spettacolare ottima esecuzione, il video davvero geniale. Tanti applausi meritatissimi per tutti. Serata di grande qualità artistica. Un grazie a Lia Rumma ideatrice della serata.
NEL PRESTIGIOSO PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM E VELIA TORNANO LE APERTURE STRAORDINARIE SERALI CON LA RASSEGNA ‘MUSICA & PAROLE 2022’ E ALTRE PERFORMANCE TRA ARTE, STORIA E CULTURA.
A Paestum sarà possibile visitare il Santuario meridionale con i suoi due spettacolari templi. Qui le colonne doriche del tempio di Nettuno saranno la quinta scenografica d’eccezione per gli artisti che si esibiranno in un contesto suggestivo ed evocatore di antiche emozioni.
Velia, la patria della filosofia eleatica, accoglierà i visitatori nella città bassa. Gli spettacoli si svolgeranno nell’area del quartiere meridionale e del teatro sull’acropoli, sotto l’imponente torre medievale, simbolo della città.
Con Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Malika Ayane, Gegè Telesforo, Danilo Rea e Luciano Biondini, N.O.I. La Nuova Orchestra Italiana (fondata da Renzo Arbore),
Paolo Belli, Raphael Gualazzi e Simona Molinari
Il Parco Archeologico di Paestum e Velia, siti UNESCO dal 1998, si prepara a riaprire le porte delle due aree archeologiche in orario serale, nell’ambito del Piano di valorizzazione 2022 del Ministero della Cultura.
In programma spettacoli, concerti, visite guidate. Fiore all’occhiello della programmazione 2022 è la rassegna ‘Musica&Parole 2022’ in calendario dal 22 luglio al 20 agosto.
La rassegna, giunta alla terza edizione, vedrà alternarsi a Paestum e a Velia otto grandi eventi live. Un ‘canovaccio musicale’ di grande rilievo artistico e il ritorno di famosi musicisti farà da colonna sonora alle notti campane.
Nell’ambito delle altre aperture straordinarie serali previste nei due siti, il 24 luglio a Paestum si terrà l’evento “Vedute pestane: mostra ed estemporanea di pittura al chiaro di luna” che evoca il passato del Grand Tour con l’esposizione di alcuni quadri della Fondazione Gianbattista Vico. Durante la serata si terrà anche un’estemporanea di pittura per grandi e piccini.
La scelta di inserire gli spettacoli nell’offerta culturale del Parco è finalizzata alla promozione e valorizzazione dei due siti archeologici per donare al pubblico un’occasione diversa dalla visita diurna per scoprire le due antiche città magno-greche.
“I templi di Paestum, il quartiere meridionale di Velia e il teatro sull’acropoli prendono nuova vita quest’estate attraverso musica, teatro, danza, cinema, scienza e letteratura – dichiara il direttore del Parco – Tiziana D’Angelo – Non si tratta semplicemente di offrire scenari suggestivi per questi spettacoli, ma di creare attraverso l’arte nuove e originali opportunità di dialogo e valorizzazione reciproca tra cultura antica e contemporanea, tra passato e presente. Con il fondamentale supporto del Ministero della Cultura e la collaborazione di enti locali e regionali, un ciclo vivace di appuntamenti aprirà le porte del nostro Parco in queste sere d’estate, coinvolgendo molteplici segmenti di pubblico. In particolare, la rassegna “Musica&Parole” porterà a Paestum e Velia cantanti e musicisti di fama nazionale e internazionale, arricchendo ulteriormente il nostro straordinario patrimonio culturale”.
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e della provincia di Salerno (una tra le più estese d’Italia) la rassegna sarà uno degli appuntamenti estivi dal forte richiamo turistico sia per l’unicità dei luoghi che la ospitano sia per la possibilità di fruire di un percorso fatto di storia, cultura e musica.
INFORMAZIONI PER LE SERATE DELLA RASSEGNA
‘MUSICA&PAROLE 2022’
PAESTUM:
22 LUGLIO N.O.I. La Nuova Orchestra Italiana fondata da RENZO ARBORE
5 AGOSTO Vinicio Capossela
13 AGOSTO Malika Ayane
20 AGOSTO Raphael Gualazzi e Simona Molinari
VELIA:
23 LUGLIO Roberto Vecchioni
30 LUGLIO Paolo Belli
7 AGOSTO Gegè Telesforo 5TET “IMPOSSIBLE TOUR”
12 AGOSTO Danilo Rea e Luciano Biondini in “COSA SONO LE NUVOLE”
Costo del biglietto serale “Paestum&Velia by night” € 5,00
Tutti gli eventi sono inclusi nel biglietto di ingresso serale al Parco, nella card Adotta un blocco e nell’abbonamento Paestum&Velia.
Apertura aree archeologiche di Paestum (area del Santuario meridionale) e Velia (parte bassa della città) nelle serate della Rassegna dalle ore 20:00 alle ore 24:00 (ultimo ingresso ore 23:15).
Orari di apertura e chiusura biglietterie dalle ore 20:00 alle ore 23:15.
Inizio concerti ore 21:00
INFORMAZIONI PER LE ALTRE APERTURA STRAORDINARIE SERALI CON VISITE E SPETTACOLI
PAESTUM:
8, 17, 31 LUGLIO, 3 SETTEMBRE
24 LUGLIO: “VEDUTE PESTANE: MOSTRA ED ESTEMPORANEA DI PITTURA AL CHIARO DI LUNA”
VELIA:
10 E 16 LUGLIO, 19 E 28 AGOSTO, 2 SETTEMBRE
Costo del biglietto serale “Paestum&Velia by night” € 5,00
Tutti gli eventi sono inclusi nel biglietto di ingresso serale al Parco, nella card Adotta un blocco e nell’abbonamento Paestum&Velia
Apertura aree archeologiche di Paestum (area del Santuario meridionale) e Velia (parte bassa della città) dalle ore 20:00 alle ore 23:00 (ultimo ingresso ore 22:15)
Orari di apertura e chiusura biglietterie dalle ore 20:00 alle ore 22:15
TUTTE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA SONO INCLUSE NEL BIGLIETTO SERALE DI INGRESSO AL PARCO, NELLA CARD ADOTTA UN BLOCCO E NELL’ABBONAMENTO PAESTUM&VELIA.
Ufficio Stampa Parco Archeologico di Paestum e Velia
Mercoledì 2 luglio 2022 – VILLA D’AGOSTINO VALSECCHI, CAVA DE’ TIRRENI
COMUNICATO STAMPA
FESTIVAL MUSICA CON VISTA 2022
Sabato 2 luglio 2022 presso Villa D’Agostino Valsecchi in Via Paolina Craven 2 a Cava de’ Tirreni alle ore 19.30 la pianista Anastasia Frolova terrà il primo di due concerti che la Associazione Alessandro Scarlatti organizza nell’ambito del festival Musica con Vista. In programma musiche di Franz Schubert, Felix Mendelsshon, Sergej Prokofiev e Fryderyk Chopin.
Il concerto fa parte del festival diffuso in tutta Italia Musica con Vista, 37 concerti diffusi su tutto il territorio italiano dall’11 giugno al 23 settembre 2022, in cui le sonorità della musica classica animeranno luoghi insoliti, sconosciuti e intimi dell’Italia tra giardini e dimore storiche. La rassegna itinerante è promossa dal Comitato AMUR con l’impresa culturale creativa Le Dimore del Quartetto e l’Associazione Dimore Storiche Italiane e realizzata in collaborazione con Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. Il festival punta sullo sviluppo di un turismo lento, appassionato e curioso che attrae un pubblico eterogeneo alla scoperta di un’Italia nascosta. I concerti sono l’occasione per organizzare un’escursione unica seguendo i preziosi spunti della Mappa interattiva del Festival che vuole essere di supporto a tutte quelle realtà decentrate che costituiscono un tesoro per il nostro Paese.
Musica con Vista è, difatti, più di un festival di musica classica e di scoperta del territorio: è un attivatore che testimonia il lavoro di operatori culturali, turistici e istituzionali che dialogano e si mettono in rete sviluppando una filiera sostenibile e promuovendo il Sistema Paese. La musica deimigliori giovani musicisti italiani e internazionalisi accompagna a visite di borghi, dimore storiche e giardini, siti culturali, degustazioni, escursioni, passeggiate e gite in bicicletta, suggerimenti originali che Le Dimore del Quartetto e Associazione Dimore Storiche Italiane coordinano e segnalano per il pubblico più vario, con la preziosa collaborazione di Touring Club Italiano, Garden Route Italia, FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, e Coopculture.
Disponibile per tutti online e raggiungibile tramite il sito www.musicaconvista.it, la Mappa raccoglie circa 600 attività con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale, enogastronomico e naturalistico del territorio che accoglie i concerti di Musica con Vista. Il patrimonio culturale delle dimore storiche e dei giovani cameristi professionisti italiani ed europei, incontra la storia e la tradizione di alcuni tra gli enti concertistici della musica da camera più importanti d’Italia, che si riversano al di fuori delle principali città del Paese per far rinascere i borghi e le periferie urbane.
La partnership stretta con Associazione Dimore Storiche Italiane per l’edizione 2021 contribuisce alla creazione dell’ecosistema di Musica con Vista. Aprendo al pubblico le straordinarie dimore storiche disseminate in tutta Italia, si arricchisce così l’offerta del festival e la capillarità dell’attivazione dei territori.
L’ambizione è quella di diventare motore dello sviluppo sostenibile della filiera culturale e turistica nazionale, a sostegno dei giovani musicisti e dei piccoli borghi. Per tutto il mese di luglio fino a settembre il festival musicale percorre l’Italia intera, da Trento a Palermo, grazie ai concerti organizzati da 19 tra i maggiori enti storici concertistici italiani che fanno parte del Comitato AMUR. Il festival è realizzato grazie al sostegno di Aon e Poste Italiane, e patrocinato da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Fondazione Italia Patria della Bellezza, Fondazione Symbola e Associazione Civita. Media partner del festival è gdm – giornaledellamusica.it.
Il Comitato AMUR nasce in maggio 2020 dalla volontà di riunire alcune tra le più importanti istituzioni d’Italia della musica da camera in un unico organismo, con lo scopo di promuovere attività e obiettivi comuni. Preceduto dall’esperienza quinquennale di Associazioni Musicali in Rete (da qui “AMUR”), il Comitato si è formato proponendosi come forza propulsiva e propositiva, per una risposta concreta e Nazionale alla vita culturale, puntando anche alla partecipazione a reti internazionali.Il valore del fare sistema, che da sempre accomuna le istituzioni coinvolte, si tramuta in impegno comune: le Istituzioni della musica classica, consce della responsabilità morale e dell’eredità culturale da tramandare alle nuove generazioni, intendono stimolare ulteriori adesioni e altrettante unioni virtuose in Italia e all’estero, e al tempo stesso rilanciare l’attività concertistica di musica classica nel Paese. I 18 enti concertistici storici, da Trieste a Palermo, si riuniscono in questo portale con l’obiettivo di valorizzare tutta la programmazione concertistica dei membri del Comitato Amur e promuovere progetti comuni come la circuitazione di giovani professionisti e l’organizzazione di tournée per artisti italiani e internazionali, convegni, viaggi culturali, manifestazioni che arricchiscano la vita culturale del Paese.
Dopo aver frequentato la Gnesins Moscow Special Musical school-college è stata ammessa al Conservatorio “Čaikovskij” di Mosca nella classe del M° Vera Gornostayeva diplomandosi nel 2019 sotto la guida del M° Kseniya Knorre. Ha tenuto concerti a Mosca, San Pietroburgo, Naberezhnye Chelny e in altre città della Russia.
Nel 2013 ha partecipato al Perugia Music Fest dove ha tenuto un recital e ha suonato da solista il Concerto n. 21 K. 467 di W. A. Mozart con la Israel Symphony Orchestra sotto la direzione del direttore Juri Segal.
È vincitrice di numerosi premi pianistici internazionali tra cui il 2 ° premio al Festival Internazionale di Musica Slavonica di Mosca (2011), il 1 ° premio al Concorso Musicale Internazionale “Silver Star” (2012) e il 2 ° premio al Concorso Internazionale Sviridov di San Pietroburgo (1 ° non assegnato (2013)
Nella stessa occasione gli è stato conferito il premio speciale per la migliore esecuzione delle opere di Sviridov con un recital alla Filarmonica di San Pietroburgo.
È anche vincitrice del Concorso Musicale Internazionale “Romanticismo: origini e orizzonti” in memoria di Schubert (2013)
1 ° premio al V Moscow Contest of Young Musicians (2015) nonché 3 ° premio all’11 ° Concorso internazionale di pianoforte a Lagny-sur-Marne, Francia (marzo 2017).
Come solista si è esibita anche con l’Orchestra Sinfonica di Stato di Mosca sotto la direzione del direttore Dmitry Orlov, l’orchestra Sinfonica di Mosca sotto la direzione di Sergey Skripka, l’orchestra sinfonica di Naberezhnye Chelny sotto la direzione di Andrew Lerman e con l’orchestra di Mosca “Cantus Firmus” sotto la direzione del direttore Alexander Hurgin.
Nel 2021 ha conseguito, con il massimo dei voti e la lode, il biennio specialistico ad indirizzo solistico presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno nella classe del M° Costantino Catena.
SCOPRI IL TERRITORIO E ORGANIZZA LA TUA GIORNATA
Villa d’Agostino, in via Paolina Craven 2 a Cava de’ Tirreni è ubicata nel contesto delle ville storiche. La strada prende il nome dalla scrittrice del grand tour, Paolina Craven che nel luglio del 1858, venuta in visita a Castagneto, rimase colpita dal bellissimo panorama ammirato dal terrazzo di un piccolo fondo rustico ubicato nei pressi di villa d’Agostino. La sua presenza nel villaggio dà un notevole impulso al turismo, poiché in quel periodo aristocratici letterati e artisti si trasferiscono a Cava durante il suo soggiorno.
L’architetto Matteo d’Agostino, amante del bello fu attratto dallo stesso paesaggio e nel 1967 costruisce la villa per il figlio Gaetano.
La realizzazione della villa coincide con il periodo di massimo splendore dell’azienda ceramica e della collaborazione artistica con Ernestine Cannon.
Gli interni della villa sono resi unici dalle ricercate piastrelle delle Ceramiche d’Agostino, ogni ambiente è stato progettato e costruito con rivestimenti realizzati in esclusiva per l’abitazione.
Il giardino è sapientemente curato dalla proprietà. In estate le secolari magnolie garantiscono un piacevole sollievo alle calure della stagione. Da febbraio fino a tutta la primavera si può godere degli splendidi colori delle camelie. Il glicine che forma il pergolato della zona antistante la piscina, si inerpica fino al cancello di entrata e ad aprile è un esplosione di profumo e di colori. Le ortensie, di molteplici colori e varietà, curate amorevolmente dalla moglie di Gaetano, Graziella, fanno da cornice e sfondo ai prati che contornano il giardino. Gli uccellini, in questa esplosione di natura, hanno il loro habitat naturale e allietano con il loro canto.
E come diceva il poeta Gary Snyder “La natura non è un posto da visitare. È casa nostra”.
Badia benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni
L’Abbazia Benedettina SS. Trinità “propone tra arte, storia, natura e cultura, visite guidate illustrando i percorsi più suggestivi dal 1011 ai giorni nostri.
Visite guidate tutti i giorni feriali e festivi, orari: dalle 8,30 alle 12,00 per i gruppi è preferibile prenotarsi e concordare orari diversi.
Borgo Scacciaventi – passeggiata
Santuario dell’Avvocatella Cava de’ Tirreni
Una delle chiese più antiche del territorio campano; le origini di questo santuario risalgono al XVII secolo. Nel 1703 vi avvenne un miracolo che vide protagonista un fanciullo ed il suo asino carico di grano caduti in un dirupo.
PRE-COLLEGE Coro Clairière ed Edvard Grieg Youth Choir
Coro Clairière ed Edvard Grieg Youth Choir: concerto modificato data da definirsi Hall del LAC, Lugano
Il concerto al centro dello scambio artistico-culturale del Coro Clairière con l’Edvard Grieg Youth Choir di Bergen (Norvegia), previsto per mercoledì 29 giugno alle ore 18:00 nella Hall del LAC, è stato posticipato a data da definirsi. A causa dei recenti disagi nel traffico aereo internazionale, infatti, il coro giovanile norvegese è impossibilitato a raggiungere Lugano nei tempi previsti.
Rimane invece confermata la trasferta del Coro Clairière a Bergen, con il grande concerto dei due cori che si terrà il 6 agosto 2022 alle ore 17:00 nella Cattedrale di Bergen. In programma la prima assoluta di Anima Liquida di Ivo Antognini e musiche di Benjamin Britte, Claudio Monteverdi e Ola Gjeilo.
SCUOLA UNIVERSITARIA DI MUSICA Concerto dei Solisti con l’OSI
Due tra le maggiori istituzioni musicali della Svizzera italiana – il Conservatorio e l’Orchestra della Svizzera italiana – si uniscono per celebrare l’ottenimento del diploma di solista, il Master of Arts in Specialized Music Performance, da parte di alcuni tra i più meritevoli studenti della Scuola universitaria di Musica. Giovani talenti che in questa occasione affrontano in una sola volta una doppia sfida: un esame e una serata concertistica.
Orchestra della Svizzera italiana Jonas Morkunas clarinetto Irenè Fiorito violino Lorenzo Guida violoncello Sara Capone pianoforte Marc Kissóczy direzione
Krzysztof Penderecki Concerto per clarinetto e orchestra da camera
Pyotr Ilyich Tchaikovsky Variazioni su un tema rococò op.33 per violoncello e orchestra
Camille Saint-Säens Concerto n°2 op.22 per pianoforte e orchestra
Karl Amadeus Hartmann Concerto funebre per violino e orchestra d’archi
Ingresso libero
SCUOLA UNIVERSITARIA DI MUSICA Enrico Dindo dirige l’Orchestra del CSI
01.07.22 ore 20:30 Chiesa di San Francesco, Locarno
Orchestra sinfonica del Conservatorio della Svizzera italiana Fernando Fernandez Frutos clarinetto Enrico Dindo direzione
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in La Maggiore KV 622 per clarinetto e orchestra
Felix Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n°4 in La Maggiore op. 90 “Italiana”
Il concerto di Locarno è a ingresso a offerta libera mentre l’appuntamento di Lugano è a ingresso libero con prenotazione del biglietto su www.luganolac.ch
PRE COLLEGE Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano
28.07.22 ore 20:30 Montepulciano, SI (Italia)
Orchestra sinfonica Giovanile della Svizzera italiana Yuram Ruiz direzione
Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 1 in Re Maggiore Hob.I:1
Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 29 in La Maggiore KV201
L’Orchestra sinfonica Giovanile della Svizzera italiana, guidata da Yuram Ruiz, si esibisce all’interno del prestigioso Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.
Il concerto sarà replicato il 29 luglio 2022 nella Chiesa di Sinalunga in Valdichiana, sempre all’interno del Festival Cantiere d’Arte di Montepulciano.Consulta l’agenda completaConservatorio della Svizzera italiana Via Soldino 9 – CH-6900 Lugano Tel +41 (0)91 960 30 40 www.conservatorio.ch
Mercoledì 29 giugno alla Chiesa Anglicana alle ore 19.30, per il quarto e ultimo appuntamento per il mese di giugno con Progetto Mozart, debutta finalmente il tanto annunciato repertorio a 4 mani. Il progetto prevede infatti l’esecuzione integrale dell’opera per pianoforte (le sonate, le fantasie e il repertorio a quattro mani) affidata dalla Associazione Alessandro Scarlatti a giovani talenti del Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, con il patrocinio delle Fondazione Emiddio Mele e con il patrocinio morale del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe Institut Neapel. I giovani esecutori della serata sono Alessandro Amendola, e il duo pianistico Luisa Donisi e Ylenia Taurisano
Si è scritto spesso e a ragione che la scrittura pianistica di Mozart non anticipa quella del pianoforte romantico. Infatti, da geniale creatore qual era, Mozart personalizza il suo linguaggio per tastiera fino al punto da lasciarci un universo sonoro senza eredi, dove il passato musicale (a lui vicino o lontano) può tornare trasfigurato in modo lievemente ironico o acquisire profondità inconsuete, dove la trama sonora si apre a sensazioni fresche o dolorose note solo all’infanzia, sempre in barba a qualunque aspettativa convenzionale.. La musica pianistica di Mozart respira la stessa magica libertà di cui vive il suo teatro.
Questa esecuzione integrale (29 sonate in totale) verrà realizzata non soltanto a Napoli, presso la Chiesa Anglicana in Via San Pasquale a Chiaia, ma anche a Salerno nella Chiesa di San Giorgio, per un totale di 14 concerti con i 18 pianisti impegnati. I tre concerti che completeranno l’esecuzione integrale si terranno il 14, 21 e 28 settembre sempre nella Chiesa Anglicana.
Biglietto unico 5€ in vendita all’ingresso del concerto.
Programma
Mercoledì 29giugno 2022 – Chiesa Anglicana – ore 19.30
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Fantasia e fuga in do maggiore, K394
Sonata n. 7 in do maggiore, K309
Alessandro Amendola, pianoforte
Sonata in do maggiore per pianoforte a 4 mani, K19d
Sonata in do maggiore per pianoforte a 4 mani, K521
Luisa Donisi e Ylenia Taurisano, pianoforte a 4 mani
Alessandro Amendola nato nel 2000 ad Eboli ha conseguito la laurea di primo livello in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione speciale sotto la guida del Mº Giuseppe Squitieri. Attualmente prosegue gli studi al conservatorio di Salerno per il conseguimento della specialistica in pianoforte solistico e frequenta un corso di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole col Mº Andrea Lucchesini. Si è aggiudicato i primi posti in numerosi concorsi pianistici ed ha seguito in Conservatorio le Masterclass con Andrea Lucchesini e Mats Widlund, ricevendo apprezzamenti per le straordinarie qualità evidenziate. È presente in tutte le manifestazioni del conservatorio e svolge una notevole attività concertistica
Ylenia Taurisano, di anni 23, ha conseguito la maturità presso il liceo musicale Alfano I di Salerno con il M° Amedeo Scandone Si è esibita come solista con entrambi gli strumenti, partecipando anche alla realizzazione delle musiche per il film “Doppio binario”. Successivamente approfondisce i suoi studi di pianoforte presso il Conservatorio di musica “G. Martucci” con il Maestro Tiziana Silvestri, conseguendo la laurea triennale con valutazione 110 e lode. Attualmente sta per concludere il suo percorso magistrale in “Pianoforte indirizzo cameristico” seguita dai Maestri Tiziana Silvestri e Michela Trovajoli. Ha seguito masterclass con importanti docenti tra cui Bruno Canino, Michele Campanella, Alessandra Brustia, Orazio Maione. Si è esibita in diverse città ed in occasione di vari eventi come il Ravello festival, sia in qualità di pianista che clavicembalista. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, come il “Concorso internazionale per giovani musicisti Lams Matera 2019” classificandosi al secondo posto, “Concorso Europeo di esecuzione musicale Jacopo Napoli” classificandosi al primo posto, “Premio culturale Nazionale i talenti di Alphanus” presentando una sua composizione inedita e classificandosi al secondo posto.
Luisa Donisi ha conseguito il diploma in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio Martucci di Salerno, nella classe della Prof.ssa Tiziana Silvestri. Contemporaneamente, ha conseguito con lode la laurea Magistrale in Filosofia presso l’università degli Studi di Salerno. Si è esibita come solista e in varie formazioni cameristiche con particolare attenzion al duo pianistico. Attualmente frequenta il biennio specialistico di Musica D’Insieme nella Classe della Prof.ssa Michela Trovajoli. È docente di pianoforte presso il Liceo musicale Perito Levi di Eboli.
E’ il concerto inaugurale della rassegna “Suoni da capogiro” (a cura Ass. Talenti Vulcanici con Fond. Pietà de’ Turchini).
Talenti Vulcanici alla Gallerie d’Arte Toledo
La copia è originale; titolo del concerto di stasera
Programma
Haendel Ouverture del Rinaldo
Lascia che io pianga
Domenico Scarlatti trasc.dal cembalo al liuto Juan José Francione, liuto e chitarra
Domenico Scarlatti (Napoli 1685 – Madrid 1757)
Sonata K 322 in la maggiore – Allegro*
* Arrangiamento per liuto di Juan Josè Francione
Domenico Scarlatti
Sonata K 208 in la maggiore per clavicembalo – Adagio e cantabile
Toccata di Suriani per Violoncello
Vivaldi trasc.per cembalo e per finire Sonata per violoncello e basso continuo.
26 giugno 2022 | ore 19.00
Gallerie d’Italia, Napoli
Stefano Demicheli, clavicembalo nella bellissima sala del ex banco di Napoli si è tenuto il concerto inaugurale alle nuove gallerie d’Italia in via toledo. Un bellissimo concerto di clavicembalo e altri strumenti barocchi dedicato a Haendel e Domenico Scarlatti e Vivaldi. Tanto pubblico, tanti applausi meritatissimi per questi ottimi artisti. Bis richiesto e concesso.
Stamattina Domenica 26 giugno alle ore 11 a Villa Pignatelli ultimo appuntamento del “Maggio del pianoforte”, contest della tradizionale rassegna musicale organizzata dal Maggio della Musica (in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campani) in cui il pubblico è chiamato a giudicare gli esecutori.
A chiudere la programmazione della domenica mattina oggi è il pianista Michele Fontana, musicista dalla personalità eclettica. Dopo essersi diplomato in Pianoforte e in Organo presso il Conservatorio di Verona, ha arricchito la sua formazione conseguendo anche la laurea specialistica in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Mantova, nonché la laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Modena.
La sua grande curiosità intellettuale lo ha spinto a cimentarsi in una sfida ambiziosa: unire la conoscenza musicale agli studi ingegneristici per produrre dischi di altissima qualità che rispecchino il più fedelmente possibile ogni tipo di sonorità.
Così, nel 2018, dopo aver progettato e allestito il 51 Recording Studio, fonda l’etichetta Fluente Records, con l’intento di dare al pubblico prodotti sonori di livello superiore.
Unificando le competenze musicali, digitali e scientifiche accumulate negli anni di formazione, Fontana riesce oggi a occuparsi personalmente di tutte le fasi della produzione discografica, dalla registrazione alla post-produzione. Con Fluente Records ha anche pubblicato il suo primo disco da solista dedicato al ‘900 storico raggiungendo la terza posizione in classifica tra i migliori dischi italiani e tra i primi cento nella classifica mondiale.
Il suo ultimo album, che ha ricevuto la nomination come uno dei migliori dischi del mondo del 2022all’International Classical Music Awards, presenta una novità assoluta: la registrazione integraledell’opera di Frescobaldi eseguita per la prima volta al pianoforte con accordatura mesotonica seicentesca.
Il suo recital napoletano prende le mosse, appunto, da Girolamo Frescobaldi. “Il progetto Frescobaldi nasce per restituire all’ascoltatore un’esperienza di ascolto più “antica” e “pura”, preservando gli affetti contenuti nella musica del compositore – spiega Michele Fontana in una dichiarazione riportata nel programma di sala –Per ottenere questo, accordo il pianoforte come un clavicembalo, utilizzando il sistema mesotonico seicentesco anziché il sistema temperato equabile, oggi normalmente in uso negli strumenti moderni”.
Dopo Frescobaldi il programma di domenica abbiamo ascoltato la Sonata in la di Igor Stravinskij composta nel 1925, nel periodo cosiddetto neoclassico dell’autore. “Ho chiamato la mia composizione Sérénade en la – spiega Stravinskij alla prima esecuzione -non per far riferimento alla tonalità, ma per il fatto che faccio gravitare tutta la musica intorno ad un polo sonoro che, in questo caso, è il la».
Subito dopo, Étude n. 5 “Arc-en-ciel” di György Ligeti, composto dall’autore negli ultimi anni di vita. I diciotto Studi ravvivano la grande tradizione di scrittura pianistica trascendentale che risale a Chopin e Liszt, mettendo alla prova la tecnica degli esecutori fino al limite e talvolta oltre
Infine la suite “All’aria aperta” (Szabadban) di Béla Bartòk, capolavoro pianistico del compositore ungherese. I cinque brevi pezzi che la compongono sono di un virtuosismo trascendentale, basato su costruzioni timbriche da far tremare i più agguerriti pianisti, e costituiscono l’affermazione di un Bartók romantico, istintivo e visionario, liberamente ispirato dagli aspetti di quella Natura che costituì fondamentalmente il credo e la religione del musicista.
Un ottimo pianista il Fontana, un programma complesso e molto intelligente dove 600 e 900 dialogano in armonia. Stupendi i brani di Frescobaldi, poi il fil rouge si svolge nelle ritmiche che seguono sempre dal ricercar cantando, portando il canto in musica per strumento, questa è la sfida dei moderni in particolare i musicisti dell’est Europa.
Brani di grande bellezza eseguiti con grande eleganza e precisione, il piano utilizzato con grande rispetto della partitura che prevedeva organo e il clavicembalo. Il concerto è stato anche ben introdotto dal pianista che ha inquadrato storicamente e artisticamente musiche e autori. Si vede una grande volontà e capacità nel Fontana di sperimentare e studiare la musica di tutti i tempi per ritrovare armonia e percorsi di bellezza senza trascurare le motivazioni profonde degli autori. Tanti applausi meritatissimi tributato dal pubblico intervenuto, un successo chiaro per il Fontana. Bis richiesto e concesso.
Si chiude nel migliore dei modi questa interessante e bella rassegna gestita con competenza e professionalità dal dott. Meomartini e dal Direttore Artistico dott. Valanzuolo. Complimenti e alla prossima edizione!
Questa sera Venerdì 24 giugno alle ore 19.30 a Villa Pignatelli si è tenuto l’ultimo appuntamento serale per “Musica in Villa”, tradizionale rassegna musicale del Maggio della Musica realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania.
Un appuntamento importante per due motivi, uno artistico, l’altro legato al ricordo di un caro amico. Protagonista del concerto, infatti, è stato il Quartetto Werther, uno dei gruppi cameristici più interessanti del panorama emergente italiano, raro e prezioso esempio di quartetto stabile con pianoforte. Ad aggiungere significato a questa serata, poi, interviene la dedica che il “Maggio” vi ha inteso sottendere, ricordando nell’occasione, con le belle e sincere parole dedicate dal Direttore artistico Stefano Valanzuolo, il dott. Marco Del Vaglio, ricercatore universitario e musicologo di grande qualità, a lungo protagonista competente e discreto della vita concertistica napoletana, punto di riferimento prezioso per molti operatori musicali, scomparso improvvisamente nove mesi fa.
Il Quartetto Werther ha all’attivo numerosi concerti e collaborazioni con importanti istituzioni concertistiche, tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia , il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la IUC, il Festival delle Nazioni oltre a vari festival europei. Nel 2021 si è esibito in diretta Rai Radio3 e Rai Play. Secondo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Boccherini” di Lucca e al Concorso Internazionale “Luigi Nono”, nel 2019 si è imposto al premio “Burri”.
Fondato a Roma nel 2016, si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio di Parma nella scuola cameristica del Trio di Parma e di Pierpaolo Maurizzi. Di grande importanza per la crscita dell’ensemble sono stati i consigli di Rainer Schmidt, componente del Quartetto Hagen. Nel 2021 è uscito per Brilliant Classics il loro primo disco, dedicato all’integrale dei quartetti per archi e pianoforte di Fauré. Membro del circuito de “Le dimore del Quartetto”, l’ensemble è allievo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
A Napoli – dove si è esibito una sola volta, ad inizio carriera – il Quartetto Werther ha suonato il “Quartettsatz” di Gustav Mahler, opera di un autore al principio del proprio apprendistato a Vienna. Pur trattandosi di un lavoro giovanile, il brano rivela una notevole padronanza di tecniche compositive.
A seguire, abbiamo ascoltato il Quartetto per archi e pianoforte in Mi bemolle Maggiore, op. 47 di Robert Schumann scritto nel 1842, anno in cui il compositore si dedicò molto alla musica da camera. Nel giro di pochi mesi, infatti, compose i tre Quartetti per archi op. 41, il Quintetto op. 44 e il Quartetto con pianoforte op. 47, oltre ai Phantasiestücke op. 88 per trio con pianoforte confrontandosi così con un panorama pressochè completo della musica da camera dell’epoca.
A chiudere il concerto lo splendido Quartetto per archi e pianoforte in Do minore, op. 13 di Richard Strauss, altra pagina giovanile che sembra rendere omaggio ai classici (Schumann e Brahms, segnatamente) pur facendo sì che certi stilemi appaiano già “metabolizzati” alla luce di una personalità forte e brillante.
Un concerto di novevole bellezza e qualità, questo quartetto c’è tutto, ha uno spessore davvero rilevante.
Molto buone le singole parti che insieme compongono un quartetto davvero in grado di essere tra i primi esempi in Europa di questo tipo di formazione. Emozionante l’esecuzione di Mahler e imponente il brano di Schumann. Tanto studio, tanto talento in questi giovani maestri di gran pregio. Equilibrio e potenza un suono preciso e portante, il piacere di ascoltare le note così come deve essere. Il pubblico intervenuto composto anche da tanti amici di Marco ha apprezzato e su questa splendida musica accompagnato il pensiero alla figura dell’amico caro che manca tanto. Tantissimi applausi per gli artisti, meritatissimi, un successo chiaro. Bis richiesti e concessi. Serata di ottima musica.