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31 martedì Lug 2018
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30 lunedì Lug 2018
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inRiceviamo e pubblichiamo:
GRAN FINALE ad UN’ESTATE DA RE
con Jonas Kaufmann e Maria Agresta
7 AGOSTO ORE 21
APERIA REGGIA DI CASERTA
Recital Lirico con la direzione di Stellario Fagone
Orchestra del Teatro di San Carlo e
Orchestra del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno
Il miglior tenore del mondo e la soprano più richiesta del momento, due grandi orchestre, il magico teatro sotto le stelle all’Aperia della Reggia di Caserta: è il gran finale, martedì 7 agosto (ore 21.00), di “Un’Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta ed al Belvedere di San Leucio”, la rassegna di sinfonica, opera e balletto nata per valorizzare i siti monumentali di Caserta e i teatri lirici regionali.
Il tenore Jonas Kaufmann e il soprano Maria Agresta, accompagnati dalle orchestre del Teatro di San Carlo Napoli e del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno dirette da Stellario Fagone, daranno vita ad un recital lirico che si annuncia memorabile per l’eccellenza dei protagonisti e la qualità di un programma coinvolgente.
Il tenore Jonas Kaufmann è nel momento migliore della sua brillante carriera. Ha raggiunto la piena maturità artistica e riscuote successi in tutti i più grandi teatri del mondo. Una voce potente e al tempo stesso intima, capace di reggere il confronto con i grandissimi del passato. Stupisce la sua capacità interpretativa e l’intensità che conferisce a ciascun ruolo. Ama moltissimo la Campania dove spesso trascorre periodi di studio e relax. E’ entusiasta, lui che è un re indiscusso della scena musicale, di esibirsi nel teatro regale dell’Aperia. Il soprano Maria Agresta è un’artista ormai affermata. Originaria di Vallo della Lucania (Salerno) ha affinato il suo sublime talento naturale con uno studio rigoroso. E’ richiesta dai principali direttori come Riccardo Muti e Zubin Mehta. Sostiene con grande successo anche le parti più impegnative nei principali teatri del mondo come il MET di New York. Il concerto all’Aperia è una sorta di ritorno alle origini, un omaggio alla sua terra.
Il programma del recital è stato scelto con molta cura e sta già scaldando il cuore degli appassionati a caccia di un biglietto, ci sono ancora disponibilità, per assistere al prestigioso evento. Nella scaletta, i capolavori della grande tradizione lirica e belcantistica italiana con Puccini, Verdi, Mascagni; un omaggio a Nino Rota e Federico Fellini; le grandi canzoni italiane e napoletane da Passione a Torna a Surriento, da Voglio vivere così a Voce ‘e notte, da Non ti scordar di me alla Vucchella di Gabriele D’Annunzio.
Un’Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta e al Belvedere di San Leucio, è una rassegna di sinfonica, balletto ed opera lirica promossa dalla Regione Campania, organizzata dalla Scabec Spa in collaborazione con la Reggia di Caserta e il Comune di Caserta, sotto la direzione artistica di Antonio Marzullo, con la partecipazione del Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno.
Il programma e le informazioni di Un’Estate da Re sono disponibili sito www.unestatedare.it.
Martedì 7 Agosto ore 21
Recital Lirico
Jonas Kaufmann – Tenore
Maria Agresta – Soprano
Orchestra del Teatro di San Carlo
Orchestra del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno
Direttore M° Stellario Fagone
Giacomo Puccini, Capriccio sinfonico
Giacomo Puccini, La Boheme, “Non sono in vena”, “Che gelida manina”
Giacomo Puccini, Manon Lescaut, Intermezzo
Giacomo Puccini, Tosca, Duetto “Mario, Mario, Mario”
Giuseppe Verdi, Otello, Preludio
Giuseppe Verdi, Otello, “Già nella notte densa”
Pietro Mascagni, Cavalleria Rusticana, Intermezzo
Domenico Furnò ed Ernesto De Curtis, “Non ti scordar di me“
Edoardo Nicolardi ed Ernesto De Curtis, “Voce ‘e notte”
Nino Rota, “La passerella” da 8 ½ di Federico Fellini
Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Tosti “’A vucchella”
Luigi Arditi, “Il Bacio”
Stanislao Gastaldon, “Musica proibita”
Libero Bovio ed Ernesto Tagliaferri, Nicola Valente “Passione”
Giovanni D’Anzi e Tito Manlio “Voglio vivere così”
Ernesto e Giambattista De Curtis “Torna a Surriento”
I biglietti sono acquistabili su www.etes.it e sui relativi punti vendita.
Come raggiungere l’Aperia
Prima di ogni spettacolo è possibile effettuare una visita guidata al Giardino inglese e all’Aperia, prenotandosi al numero 800 600 601. L’Aperia si può raggiungere dall’ingresso principale della Reggia dove è in funzione un servizio navetta a ciclo continuo (a partire dalle 19 e fino le 20.15) che accompagna gli spettatori o dal cancello sito in prossimità della fontana di Diana ed Atteone a cui si accede da via Maria Cristina di Savoia a San Leucio con possibilità di parcheggio (a pagamento) messo a disposizione dall’adiacente ristorante.
26 giovedì Lug 2018
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inIeri Mercoledì 25 luglio, alle ore 18.00 nella Sala Scarlatti del Conservatorio nell’ambito dell’Amalfi Coast Music & Arts Festival, concerto dei pianisti Yoshi Nagai, James Giles, Bernadene Blaha, Kevin Fitz-Gerald.
Ieri sera al Conservatorio San Pietro a Majella penultimo Concerto del ciclo di appuntamenti gratuiti fino al 26 luglio in Costiera, a Cava de’ Tirreni e altri siti speciali.
Pianisti da oltre venti nazioni, chiamati a raccolta dal Center of Musical Studiesdi Washington, sono i protagonisti della ventitreesima edizione dell’Amalfi Coast Music & Arts Festival. E’ interamente dedicato al pianoforte, con nomi di spicco del panorama mondiale e giovani talenti, il nuovo cartellone musicale della rassegna al via, mercoledì 4 luglio, nei Giardini di Palazzo Mezzacapo aMaiori, con un concerto del noto pianista americano Paul Barnes, da più di un ventennio collaboratore di Philip Glass. In occasione della tradizionale festa dell’Independence Day, Barnes, professore dell’Università del Nebraska e docente della faculty del festival, ha omaggiato autori statunitensi come, tra gli altri, George Gershwin, di cui ha interpretato la celeberrima “Rapsodia in blu”.
Torna, quindi, anche quest’anno il festival diretto da Sasha Katsnelson e Leslie Hyde,che per un mese riunisce, in una delle aree più affascinanti del pianeta, una grande community internazionale di artisti nel segno dell’incontro e del confronto, coniugando in maniera esemplare cultura e turismo. Oltre a Maiori, dove la manifestazione fa base con masterclass musicali e workshop sulle arti visive, accogliendo studenti e professori, la kermesse proporrà eventi ad ingresso gratuito fino al 26 luglio anche a Cava de’ Tirreni, al Duomo di Scala(dove l’8 luglio Michele Campanella eseguirà Sonate di Beethoven), a Minori,Amalfi, alla Reggia di Caserta, e al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli.
Affianco ad accademici in cattedra presso autorevoli istituzioni musicali d’oltreoceano, come Boris Berman della Yale School of Music o Jerome Lowenthal e Matti RaekalliodellaJuilliard School di New York, spicca la notevole presenza di esponenti delle scuole pianistiche asiatiche, a testimonianza del crescente interesse del festival verso queste realtà musicali emergenti. Tra i docenti della faculty ci sono quindi anche Wei-Lung Li della Tainan National University of the Arts di Taiwan, Chi Wu (Sichuan Conservatory) e Hong Xu (Wuhan Conservatory of Music) dalla Cina, Hyo-Sun Lim della Kyung Hee University di Seoul, Chun-Chieh Yen della National Taiwan Normal University. Questi ultimi due saranno di scena per il secondo appuntamento, giovedì 5 luglio (ore 19) a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.
In arrivo dalla capitale statunitense, Robert Devers (Blue Fire Studio), David Daniels (Smithsonian Institution) e Rebecca Cross (Cross-Mackenzie Gallery), sono invece i docenti del programma sulle arti visive, con laboratori di pittura e ceramica in alcuni dei luoghi che hanno ispirato generazioni di artisti, contribuendo, con le loro attività, ad arricchire lo speciale ambiente culturale e creativo che caratterizza l’Amalfi Coast Music & Arts Festival.
Un bellissimo Concerto ieri sera al Conservatorio di Napoli ottimi pianisti e un programma davvero intenso ed interessante ottimamente eseguito dai pianisti Yoshi Nagai, James Giles, Bernadene Blaha, Kevin Fitz-Gerald. Musiche di Poulenc, Medek, Ravel, Schubert – Gardner e Grainger. Tantissimo pubblico tanti applausi per un successo evidente!
Bellissima manifestazione complimenti al M° Fabrizio Soprano e all’Organizzazione tutta al prossimo anno.
25 mercoledì Lug 2018
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inSi è aperto ieri sera il sipario del Teatro di San Carlo per l’ultima replica di una magnifica Tosca diretta – per la prima volta in Italia – dal Maestro Juraj Valčuha. Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo. La regia reca la firma di Mario Pontiggia, scene di Francesco Zito e costumi di Giusi Giustino. Le luci sono di Bruno Ciulli.
«È la prima volta che dirigo Tosca in Italia – afferma Valčuha, che affronta nuovamente un capolavoro pucciniano dopo La fanciulla del West lo scorso dicembre – ma ne sono un convinto sostenitore. Puccini sa sfruttare un soggetto perfetto, in cui ricorrono concetti teatrali efficacissimi: l’amore, la libertà, la politica, il sesso, la violenza, la religione. Alla musica il compito di tenere uniti i diversi argomenti, con un’energia senza pari».
«È l’opera più cinematografica di Puccini – gli fa eco Pontiggia – molto complessa da mettere in scena proprio per il grande patos che la caratterizza. Con Francesco Zito e Giusi Giustino abbiamo pensato ad un allestimento rispettoso della tradizione ma non per questo banale o di routine. Abbiamo lavorato molto sui quadri pucciniani, veri e propri tableaux».
Nel cast il soprano spagnolo Ainhoa Arteta nei panni della protagonista Floria Tosca (in alternanza con la bravissima Monica Zanettin per la recita proprio di ieri sera 24 luglio), l’ottimo Brian Jagde ha dato voce e volto a Cavaradossi, mentre il perfido Scarpia è stato interpretato da Roberto Frontali che si è alternato ieri sera con il bravo Samuel Youn anche nelle repliche del 22 luglio.
Una bellissima messa in scena, molto tradizionale, molto ben equilibrata nei suoi vari elementi, luci, scenografie, costumi (sontuosi e di bellezza incredibile), tutti di ottimo livello e qualità. La direzione del M°Valčuha superba, l’Orchestra ha reso alla grande in certi passi la foga era quasi da musica russa in stile Modest Mussorgsky dei Quadri versione Ravel, ma si sa il nostro Maestro ama e conosce bene l’azione corale e scenica, l’Orchestra diventa con lui organismo trascinante ed avvolgente nei momenti topici. Ottimi gli archi, bellissime le pagine di violoncello sempre impeccabilmente eseguite nei solo dal M° Signorini. Ottima anche la sezione degli strumenti aerofoni. Belle le voci, non potentissima ma chiare e sicure. Perfetta la regia di Pontiggia.
In occasione dell’allestimento di Tosca il Teatro di San Carlo ha ricordato il grande Maestro Tullio Serafin a 50 anni dalla scomparsa.
SAN CARLO OPERA FESTIVAL
TOSCA
Melodramma in tre atti
di Giacomo Puccini
Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal dramma omonimo di Victorien Sardou
Direttore | | Juraj Valčuha
Regia | Mario Pontiggia
Scene | Francesco Zito
Costumi | Giusi Giustino
Luci | Bruno Ciulli
Interpreti
Floria Tosca, Ainhoa Arteta / Monica Zanettin (24 luglio)
Mario Cavaradossi, Brian Jagde
Il barone Scarpia, Roberto Frontali /Samuel Youn (22, 24 luglio)
Cesare Angelotti, Carlo Cigni
Il Sagrestano, Roberto Abbondanza
Spoletta, Nicola Pamio
Sciarrone, Donato Di Gioia
Carceriere, Carmine Durante / Rosario Natale (15, 20, 24 luglio)
Un Pastore, Pina Acierno/Franca Iacovone (15, 20, 24 luglio)
Produzione del Teatro Massimo di Palermo
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Giovedì 12 Luglio 2018, ore 20.00 Turno A
Domenica 15 Luglio 2018, ore 17.00 Turno F
Mercoledì 18 Luglio 2018, ore 18.00 Turno B
Venerdì 20 Luglio 2018, ore 20.00 Turno C/D
Domenica 22 Luglio 2018, ore 17.00 Fuori Abbonamento
Martedì 24 Luglio 2018, ore 20.00 Fuori Abbonamento.
24 martedì Lug 2018
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23 lunedì Lug 2018
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inRiceviamo e pubblichiamo:
Teatro di San Carlo
Sabato 28 ore 20.00 – domenica 29 luglio ore 17.00
OMAGGIO A RUDOLF NUREYEV
Mantenere viva la memoria di un’arte destinata a non morire mai: il Teatro di San Carlo ricorda e celebra il ballerino Rudolf Nureyev, per commemorare gli 80 anni dalla nascita e i 25 dalla prematura scomparsa. In suo omaggio saranno dedicate due serate: sabato 28 luglio alle ore 20.00e domenica 29 luglio alle ore 17.00. Sul palcoscenico del Massimo napoletano sarà una numerosa selezione di balletti a ripercorrere la sua formazione artistica e il contesto storico che ha visto elevarne l’imponente figura nel panorama coreutico. La linea coreografica scelta si muoverà daclassici del repertorio a versioni firmate dal ballerino russo e da suoi grandi contemporanei. Tra i brani in programma, verranno eseguiti vari pas de deux, tratti dai balletti del grande repertorio come Il Lago dei Cigni, la Bayadère, il Don Quixote, Raymonda, Sheherazade, Coppelia, a firma dei più celebri coreografi. Ci saranno, inoltre, adattamenti di Giuseppe Picone – étoile e direttore del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo – tra i quali il pas de deux dal secondo atto de La Bella Addormentata nel Bosco.
Condivideranno la scena tre étoile ospiti, primi ballerini del Wiener Staatsballetts: Maria Yakovleva, Liudmila Konovalova e Jacob Feyferlik. Solisti del San Carlo Claudia d’Antonio, Anna Chiara Amirante, Luisa Ieluzzi, Candida Sorrentino, Alessandro Staiano, Salvatore Manzo, Stanislao Capissi ed Ertugrel Gjoni. Sulla scena tutto il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo.
Saranno eccellenze contemporanee a rendere un tributo “doveroso – afferma Picone – per un vero Artista, del balletto e della coreografia”. Attraverso queste due anime la figura di Nureyev si è resa immortale. La pura tecnica viene legata all’arte dell’interpretazione, insieme a uno straordinario talento e una severa disciplina. Il balletto ne risulta, così, intimamente trasformato: la figura maschile, in particolare, riscopre una diversa valorizzazione. È una lezione che trova dimensione pratica soprattutto nelle coreografie da lui curate, ancora oggi riprese nei principali teatri internazionali. Lascia un’eredità enorme, tale da superare i confini stessi della danza: Nureyev è vivo esempio di arte che, come scrive nella sua celebre “Lettera alla Danza”, si trasforma in “senso del proprio essere”.
Gli interpreti
Maria Yakovleva, nata in Russia, a San Pietroburgo, si diploma all’Accademia Vaganova nel 2004. Subito dopo entra a far parte della compagnia del Teatro Mariinskij dove le vengono affidati tutti i principali ruoli da solista del repertorio classico. Nel 2005 è scritturata come solista dal Ballett der Wiener Staatsoper e dalla Volksoper nel 2010. Il suo repertorio include ruoli da protagonista e da prima ballerina sia nel repertorio classico che nei lavori di coreografi che spaziano da Cranko e Balanchine a Robbins e Kylián, da Neumeier a Forsythe. Si è esibita come ospite in molti dei principali teatri europei e internazionali tra cui ricordiamo: Opéra National de Paris, National Ballet of China, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Massimo di Palermo, The Israel Ballet. È stata nominata per il Prix Benois de la Danse per la sua interpretazione di Rubies di George Balanchine nel 2011.
Liudmila Konovalova nata a Mosca, si è diplomata alla Moscow Bolshoi Ballet Academy ed è entrata nel Russian State Ballet nel 2002. Nel 2004 è stata nominata prima ballerina. Nel 2007 è entrata allo Staatsballett di Berlino e nel 2009 è stata nominata solista. Nel 2010 è entrata a far parte del Wiener Staatsballett come solista. Nel 2011 è stata nominata prima ballerina ed in seguito étoileballando tutti i ruoli del repertorio classico. È apparsa come ballerina ospite in molti paesi europei e d’oltreoceano. Durante la stagione 2013-2014 si è esibita al Balletto dell’Opéra National de Bordeaux, allo Slovenské Národné Divadlo, al Teatro dell’Opera di Roma e al Tokyo Ballet come solista ospite. Ha ricevuto un diploma per la sua partecipazione al Gala della Croce Rossa in Italia e per il Nureyev Festival in Russia. Durante la stagione 2014-2015 è apparsa come solista ospite a Vicenza, ai Festival Nureyev di Ufa e Kazan, nel Il lago dei cigni all’Opéra National de Bordeaux (cinque spettacoli), al World Ballet Festival di Tokyo (agosto 2015) e al Gran Palazzo del Cremlino di Mosca (21 settembre 2015). A marzo 2016 al London Coliseum ha avuto l’onore di prendere parte all’Ava Maya Gala in memoria di Maya Plisetskaya, per la produzione di Dvd de Lo schiaccianoci con coreografia di Rudolf Nureyev dove ha ballato il ruolo principale di Clara. ConSerata Omaggio a Rudolf Nureyev Liudmila Konovalova fa il suo debutto al Teatro San Carlo di Napoli.
Jacob Feyferlik nato a Vienna, inizia la sua formazione al dipartimento di Danza del Conservatorio di Vienna e alla Scuola di Ballo della Wiener Staatsoper, dove studia con Evelyn Téri, Karl Musil, Valentin Onoschko, Galina Skuratova, Alejandro Parente e Francisc Strnad. Entra a far parte del Wiener Staatsballett nel 2013, nel 2016 viene nominato primo ballerino. Il suo repertorio comprende titoli come: Il lago dei cigni di Nureyev, Raymonda di Nureyev, La fille mal gardée di Frederick Ashton, Peer Gynt di Edward Clug, La regina delle nevi di Michael Corder, Marie Antoinette di Patrick de Bana, Lo schiaccianoci di Nureyev, Le pavillon d’Armide di John Neumeier,Josephs-Legende di Neumeier, Petruška di Eno Peçi, Tschaikovsky Pas de Deux di George Balanchine,Marguerite and Armand di Frederick Ashton, Don Quixote di Nureyev, La bella addormentata nel boscodi Peter Wright, Romeo and Juliet di John Cranko, Mayerling di Kenneth MacMillan, Valse-Fantaisiedi George Balanchine, Theme and Variations di Jerome Robbins, Le quattro stagioni e Proust (ou les intermittences du coeur) di Roland Petit, Études di Harald Lander, Bella Figura di Jirˇí Kylián,Verklungene Feste e Magnificat di John Neumeier, Giselle rouge di Boris Eifman, Mozart à 2 di Thierry Malandain, Arepo di Maurice Béjart, Vers un pays sage di Jean-Christophe Maillot, Sogno di una notte di mezza estate di Jorma Elo, Le souffle de l’esprit di Jirˇí Bubenícˇek, Contra Clockwise Witness di Natalia Horecna, Donizetti Pas de Deux e Le corsaire di Manuel Legris, Murmuration di Edwaard Liang, Movements to Stravinsky di András Lukács. Tra i vari riconoscimenti il secondo premio al Premio Roma Danza, il terzo premio all’International Ballet Competition di Pechino (entrambi nel 2012), il Karl Musil Gedächtnispreis (2014), e il Promotion Prize del Ballettclub Wiener Staatsoper & Volksoper (2016).
OMAGGIO A RUDOLF NUREYEV
A 80 anni dalla nascita e a 25 dalla scomparsa
Étoile Ospiti,
Maria Yakovleva, Prima Ballerina Wiener Staatsballett
Liudmila Konovalova, Prima Ballerina Wiener Staatsballett
Jakob Feyferlik, Primo Ballerino Wiener Staatsballett
Étoile, Giuseppe Picone
Solisti
Claudia D’Antonio
Anna Chiara Amirante
Luisa Ieluzzi
Candida Sorrentino
Alessandro Staiano
Salvatore Manzo
Stanislao Capissi
Ertugrel Gjoni
Programma
Cigno Bianco Tchaikowsky – Coreografia Nureyev
Interpreti Maria Yakovleva, Jakob Feyferlik
Da Coppelia Delibes – Coreografia Baryshnikov -Saint Leon
Interpreti Giovanna Sorrentino – Carlo De Martino
Da La Bella Addormentata nel bosco Tchaikowsky – Coreografia Picone
Interpreti Sara Sancamillo – Danilo Notaro
Da Scheherazade Korsakov – Coreografia Fokine
Interpreti Anna Chiara Amirante – Alessandro Staiano
Volver – Mallardo – Coreografia Tucci
Da Bayadere –Minkus – Coreografia Petipa
Interpreti Liudmila Konovalova – Giuseppe Picone
Albinoni Albinoni – Coreografia Cellini
Interpreti Candida Sorrentino – Stanislao Capissi
Da Don Chisciotte Minkus – Coreografia Petipa
Interpreti Claudia D’Antonio – Salvatore Manzo
Morte del Cigno –Saint Saens – Coreografia Fokine
Interpreti Liudmila Konovalova
Elegie Rachmaninoff – Coreografia Picone
Interpreti Luisa Ieluzzi – Ertugrel Gjoni
Senza di te Mallardo – Coreografia Tucci
Interpreti Giuseppe Picone
Da Raymonda Glazunov – Coreografia Nureyev
Interpreti Maria Yakovleva -Jakob Feyferlik
Raymonda Gran Finale Glazunov – Coreografia Picone da Petipa
Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
Sabato 28 Luglio 2018, ore 20.00 – Abbonamento Danza
Domenica 29 Luglio 2018, ore 17.00
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Annalisa Rinaldi
Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa, Edizioni,
Archivio Storico e MEMUS Fondazione Teatro di San Carlo
Tel. +39.081.7972.326 Fax +39.081.7972.306 Email: a.rinaldi@teatrosancarlo.it
22 domenica Lug 2018
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inIeri sera Sabato 21 luglio, alle ore 18.30 a Palazzo Zevallos Stigliano in Via Toledo, 185per la rassegna “E’ aperto a tutti quanti – All’ora che volge il disio”, organizzata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, si è svolto il Concerto del trio formato da Mauro Squillante (mandolino), Vincenzo Bianco (violino) e Davor Krkljus (clavicembalo)
Questo il Programma
E. Barbella: Duetto IV in re maggiore per mandolino, violino e basso continuo
Sonata lll in re maggiore per violino e basso
Sonata in re maggiore per mandolino e basso
Larghetto e con Gusto dalla Sonata VI per violino e basso
Concerto in re maggiore per mandolino, archi e basso continuo(Adattamento per mandolino, violino e basso a cura di V. Bianco).
Una serata magica di musica di Scuola Napoletana, Emanuele Barbella, in questo anno ricadono i trecento anni dalla nascita, rappresenta uno degli elementi di spicco della Napoli musicale settecentesca. Mozart lo ascoltò a casa Hamilton è rimase colpito dalla sua meravigliosa musica e pensiamo che lo stesso Leopold ne rimase affascinato tanto da richiedergli alcuni brani in commissione da poter far suonare al figlio ottimo esecutore oltre che giovane compositore. Anche qui la Scuola Napoletana si rappresenta in tutto il suo vigore, canoni e fughe su tutto, un armonia dettata dallo spirito del tempo dove Napoli era un Capitale mondiale di Bellezza e cultura. Stupendi i brani eseguiti, bravissimi i tre musicisti che hanno sviluppato un programma davvero importante. Su tutte le composizioni eseguite la Sonata III in re maggiore e l’allegretto brillante. Tantissimo pubblico entusiasta per la musica ascoltata, tantissimi applausi un grande successo, ottima la scelta artistica della Fondazione Pietà de’ Turchini. Alla prossima.
19 giovedì Lug 2018
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17 martedì Lug 2018
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inRiceviamo e pubblichiamo:
Fondazione Ente Ville Vesuviane
Giovedì 19 luglio
Villa Campolieto – corso Resina 283, Ercolano (Na)
Ore 19 – visita guidata alla villa
Ore 20,30 – Concerto del Coro Polifonico di Napoli diretto da Luigi Grima
Giovedì 19 luglio si concluderà il ciclo di tre concerti di musica classica promossi dal 29° Festival delle Ville Vesuviane. Sul palcoscenico dell’esedra della Villa Campolieto (corso Resina 283, Ercolano) salirà il Coro Polifonico di Napoli diretto da Luigi Grima, accompagnato al pianoforte da Maurizio Iaccarino, con il programma “Il mito della notte”. Musiche di Rossini, Brahms, Saint-Saëns, Esenvalds e altri autori. L’appuntamento è alle ore 19 per una visita guidata alla villa. L’inizio del concerto è alle ore 20,30 (ingresso: 5 euro, visita + concerto; info 0817322134 – info@villevesuviane.net).
Il mito della Notte
Notte, divinità tra le più antiche, dimorava nell’Ade e secondo Omero anche Zeus ne aveva paura. Notte o Nyx, divinità primordiali della mitologia greca, madre di ogni ispirazione, affollata di musiche, storie, canti, canzoni. Figlia di Caos, Notte era la personificazione della notte terrestre, in contrapposizione al fratello Erebo, che rappresentava la notte del mondo infernale. I brani scelti per questo concerto raccontano la dolcezza della notte e la sua faticosa indefinita forma. La fatale attrazione di ogni uomo (gli artisti di più) a perdersi nei suoi invisibili territori.
Il languore ipnotico del sonno, divinità misteriosa. Il moto perpetuo dei sogni che sono pensieri che abitano inesorabilmente anche le menti di chi non pensa. La notte di chi ama. La notte di chi si è perso, si perde, si vuole perdere. Che poi è l’unico modo per trovarsi. La Notte è una favola potente, che raccontata attraverso il suono del Coro può spandersi in uno spazio del cuore senza contorni. Le voci che corrono fino a perdersi per tutte le traiettorie di questo Big Bang che ogni notte si compie nella testa di noi che vegliamo! Un omaggio finale a Gioachino Rossini nel centocinquantesimo anniversario della sua morte conclude il programma. (Luigi Grima)
Coro Polifonico di Napoli
Luigi Grima, direttore
Pianista Maurizio Iaccarino
Johannes Brahms
Quattro quartetti vocali op 92
O schöne Nacht – Spätherbst – Abendlied – Warum?
Camille Saint-Saëns
Calme des nuits
Gabriel Faurè
Madrigal, Op. 35
Eriks Esenvalds
Stars
Morten Lauridsen
Nocturnes
Sa Nuit d’Été – Soneto de la Noche – Sure on this Shining Night – Voici le soir
Gaetano Panariello
Così è la notte
Gioacchino Rossini
Il Carnevale di Venezia
I Gondolieri
Coro Polifonico di Napoli
Correva l’anno 1966 quando il M° Joseph Grima venne invitato a dirigere uno degli ultimi concerto del coro Alessandro Scarlatti della Rai di Napoli. Era il 28 settembre, in programma La Petite Messe Solennelle di Rossini. Poco dopo la RAI sciolse il coro. Deluso e amareggiato in un’intervista affermò: “…in Europa c’è un coro in ogni borgata, in Italia, paese del bel canto, nemmeno un coro per città…”. Ma la svolta non si fece attendere e alcuni membri del coro sciolto da poco, gli proposero di unire le forze per poterlo ricostruire. Nacque così il Coro Polifonico di Napoli. Esso continua il cammino aperto a Napoli da Emilia Gubitosi e diviene l’espressione più tangibile e immediata di un fervore operativo e creativo che trova esplicazione in un miriade di concerti in tutta Italia e in Europa. Di anno in anno la stagione concertistica divenne sempre più ricca. La presenza di artisti affermati che si alternavano ai concerti del coro della Polifonica, rendevano la stagione, un appuntamento sempre più importante e atteso nel panorama musicale partenopeo.
A Joseph Grima vanno riconosciute le esecuzioni di raffinate partiture, sempre alla ricerca di opere poco conosciute o addirittura mai eseguite, per accrescere l’interesse di cui meritatamente era circondata la Polifonica.
Ancora oggi molti musicisti napoletani ricordano l’attività musicale di quel tempo fecondo, momenti di crescita culturale ed artistica oltre che di formazione per i giovani studenti di musica.
Per rendere omaggio a chi rappresenta il capostipite di quella che ora è una fiorente attività musicale e corale a Napoli, a cinquant’anni dalla sua fondazione, riprendere l’attività artistica del Coro Polifonico di Napoli.
Il Coro Polifonico di Napoli, un organico di 20/24 elementi, costituito da giovani cantanti molto selezionati. Voci importanti, ognuna delle quali in grado all’occorrenza di sostenere parti solistiche. Un gruppo di artisti che amano la musica da camera, il far musica assieme, il piacere di condividere alcuni capolavori della letteratura corale, tanto da immergersi completamente in una avventura/sfida: un coro da camera “stabile”, punto di riferimento per le produzioni corali della nostra regione e, perché no, di più ampie zone nazionali ed internazionali.
Dopo aver debuttato per l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli nella Sala del Toro Farnese presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e aver riscosso grande successo al Luglio musicale di Capodimonte, il Coro Polifonico di Napoli si pregia oggi di esibirsi nella splendida cornice di Villa Campolieto.
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Ufficio stampa | Paolo Popoli
tel. 329 61 97 910 | paolopopoli@gmail.com
16 lunedì Lug 2018
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