Riceviamo e pubblichiamo: ParthenoPiano.Dodici canzoni napoletane nella versione pianistica di Ilio Barontini
“Io sono parte nopeo, parte napoletano”. Questa battuta di Totò, dal film “Le sei mogli di Barbablù”, è più che un motto di spirito, perché esprime il sentimento di appartenenza a una comunità che ha le sue radici nella multiforme realtà di Napoli, realtà sospesa tra mito e storia. Il mito della fondazione della città a partire dal corpo esangue della sirena Partenope, che si era uccisa per il rifiuto di Ulisse, polarizza la vocazione della città al fascino immortale del canto e della musica e si eleva a simbolo di una carica sentimentale ed emotiva eccezionalmente diffusa tra i napoletani: la napoletanità nasce come urgenza dell’espressione del sé, come desiderio di seduzione e malinconia incontrastata e sublime.
ParthenoPiano è un album di Ilio Barontini, pianista, docente e compositore, che raccoglie dodici canzoni napoletane senza tempo in un’originale veste pianistica, come “Fenesta ca lucive” attribuita a Vincenzo Bellini, “Napule è” di Pino Daniele, “Io te vurria vasà” e “’O sole mio” di Alfredo Mazzucchi e Eduardo Di Capua, “Marechiare” di Francesco Paolo Tosti e “’Na voce, ’na chitarra” di Carlo Alberto Rossi.
Il pianista di Livorno, città crocevia di culture e commerci detta la Napoli del Nord, aveva manifestato una grande passione per la musica popolare e per i suoi rapporti con la musica colta fin dagli anni della sua formazione; in seguito, dal 1972 al 2015, era stato docente al Conservatorio Mascagni, affiancando all’attività didattica un’originale ricerca musicale, con programmi di concerto spesso tesi a investigare le opere di autori meno noti. Recentemente con l’etichetta Sifare ha realizzato album e CD molto eterogenei per pianoforte solo e in duo pianistico con la figlia Caterina, dal repertorio classico alle sue composizioni, dalla veste di coautore di opere contemporanee (“Life Is Love”, “Musings”, “Experience”) alla rivisitazione di repertori popolari (“Merry Christmas All over the World”).
Con ParthenoPiano, Barontini rielabora un repertorio da conservare e al tempo stesso da ri-creare, componendo per ogni canzone una nuova introduzione e una coda e inframezzando le melodie con elementi originali. Come accadde in America con la musica jazz, innalzata da George Gershwin nelle sue canzoni (e non solo) al livello della musica colta, la canzone napoletana aspettava un musicista che avesse un bagaglio di saperi e competenze tali da metterne in risalto i valori caratteristici e la forte valenza identitaria.
La poetica di Ilio Barontini è in grado di attualizzare un repertorio che connota profondamente l’italianità nel mondo con originali soluzioni pianistiche, una dinamica e un’agogica raffinate e un sapiente e sofisticato uso del pedale. Ilio Barontini ha realizzato un nuovo tipo di scrittura, mantenendo pressoché intatta la linea melodica e introducendo suggestivi passaggi ritmico-armonici che contribuiscono a mettere in luce il mutuo scambio tra il patrimonio partenopeo e la musica accademica.
Si tratta di melodie e testi che hanno sfidato lo scorrere del tempo e il mutare delle mode; in questa versione per pianoforte, le canzoni mostrano una duttilità musicale che consente loro di essere inserite in stagioni concertistiche di musica contemporanea. Il Maestro ha raccolto l’eredità della musica da salotto dell’Ottocento, tra romanze d’opera, arie da camera e canzoni, e si è richiamato alle interpretazioni dei grandi tenori, da Caruso a Bocelli.
ParthenoPiano rispecchia uno stile di vita capace di operare una sintesi tra la sfera sentimentale ed emotiva, l’ambiente socio-culturale e l’immaginario collettivo.
Albarosa Lenzi
Spotify – https://open.spotify.com/album/5z9fIS6yrYdzzxkJSZWu7T
iTunes – https://music.apple.com/it/album/parthenopiano/1514622630