Riceviamo e pubblichiamo:
LE ATTIVITA’ MAGGIO – GIUGNO 2017
DELLA ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI
Conclusa la stagione concertistica 2016/2017, la Associazione Alessandro Scarlatti – Ente Morale prosegue le sue attività nel periodo maggio – giugno con tre rassegne, realizzate grazie a prestigiose collaborazioni con alcune delle più importanti istituzioni della città. In ordine temporale, i quattro concerti della rassegna La stagione del barocco sono infatti realizzata in collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella e con l’Università Federico II° e con il Teatro Stabile di Napoli; il ciclo di cinque concerti Miti di Musica si realizza in collaborazione e negli spazi del Museo Archeologico di Napoli nel mese di giugno. A cavallo fra queste manifestazioni, il consueto ciclo Organi Storici della Campania, giunto alla diciottesima edizione, punta ad un rilancio con il concerto inaugurale della rassegna affidata al M° Ton Koopman che terrà il suo concerto nella Chiesa di Santa Caterina a Formiello sullo strumento settecentesco restaurato per l’occasione dalla Associazione Alessandro Scarlatti.
Quindici concerti al di fuori della stagione concertistica in alcuni dei luoghi artisticamente più belli della nostra città, che confermano la mission della nostra Associazione che si dedica da sempre alla valorizzazione attraverso la musica dei luoghi d’arte, sforzandosi anche di lasciare una tangibile impronta di miglioramento, e incentivando l’accesso turistico, al servizio dello sviluppo economico, culturale e sociale della città di Napoli.
La stagione del Barocco
Un inedito ciclo di 4 concerti dedicato esclusivamente alla musica barocca che sarà inaugurato martedì 2 maggio, con il tradizionale concerto dedicato al 357° compleanno di Alessandro Scarlatti, e che si svolgerà in nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella con la presenza della giovane e affermata soprano Francesca Aspromonte affiancata dal clavicembalista Simone Ori e dalla violoncellista Manuela Albano. Venerdì 5 maggio si esibirà, in duo con Tini Mathot, il grandissimo clavicembalista Ton Koopman, che terrà nei giorni 4-5-6 maggio una masterclass in organo e cembalo per allievi interni ed esterni del Conservatorio, nella consapevolezza che il contributo dell’Associazione Scarlatti alla vita culturale della città deve essere anche quella di condividere occasioni di crescita didattica e culturale .Il 12 maggio è previsto l’omaggio a Monteverdi nei 450 anni dalla nascita dello ScarlattiLab/barocco di Antonio Florio, il nostro contenitore aperto alle eccellenze dei Conservatori del Sud e non solo. Martedì 16 maggio, in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli, presso il Teatro Sannazaro (a causa dell’inagibilità del Teatro Mercadante) debutterà a Napoli il gruppo italo- svizzero Musica Fiorita che presenterà una farsa in musica di Domenico Cimarosa: L’impresario in angustie.
Organi storici della Campania 2017
Sabato 6 maggio il ciclo si inaugura con un appuntamento legato al restauro (curato su iniziativa dell’Associazione Alessandro Scarlatti) dell’organo settecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello; Il concerto vedrà ancora protagonista Ton Koopman, uno dei massimi organisti viventi, oltre che uno dei leader indiscussi dell’interpretazione su strumenti originali del repertorio antico. All’indiscusso prestigio dell’interprete si unisce in questa occasione la volontà di contribuire materialmente alla rinascita in atto nel quartiere attraverso un intervento di restauro dell’organo di scuola napoletana opera di Giuseppe Di Martino, autore anche dell’organo presente nella Cappella del Pio Monte della Misericordia, datato 1718. L’intervento, ad opera del restauratore di organi Giuseppe Fontana, prevede lo smontaggio di parte delle canne, la regolazione della meccanica con alcuni piccoli interventi di falegnameria per consentire il fissaggio di alcune meccaniche mal funzionanti, il controllo dell’intonazione e la riaccordatura dello strumento.Il concerto è inserito nel programma del Maggio dei Monumenti con il patrocinio del Comune di Napoli.
Il ciclo proseguirà poi nei mesi di maggio e giugno con concerti nelle Chiese dell’Immacolata al Vomero, nel magnifico coro della Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini (il concerto sarà preceduto da una visita guidata al complesso monumentale) e per la prima volta nella Chiesa di Santa Maria della Mercede (più conosciuta come Sant’ Orsola a Chiaia). Il ciclo è realizzato con la supervisione del M° Angelo Castaldo.
Miti di musica
La terza prestigiosa rassegna, in collaborazione con Il Museo Archeologico Nazionale, inteso sia come luogo della classicità che come spazio concettuale, vedrà 5 appuntamenti ispirati a scelte artistiche aperte anche alla sperimentazione, alla musica contemporanea, al rapporto tra testo e musica.
Nel primo concerto giovedì 1 giugno saranno protagonisti i Miti d’Amore nell’interpretazione dell’Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo: un itinerario tra madrigali, chansons, forme libere alla scoperta delle diverse e variegate accezioni dei “Miti d’Amore” nei testi messi in musica da alcuni tra i più rappresentativi compositori di musica vocale polifonica. Giovedì 8 giugno protagonisti saranno i giovani esecutori di ScarlattiLab/barocco con Napoli mito barocco, un percorso nella cantata in lingua napoletana tra ‘600 e ‘700, secoli in cui si consolida il “Mito” di Napoli, come capitale della Musica. Il percorso è ideato e curato da Antonio Florio, responsabile dello ScarlattiLab/barocco.
Giovedì 15 giugno l’Ensemble Dissonanzen propone per un concerto poetico intitolato Superstiti, le lingue di Michele Sovente dedicato al poeta flegreo cha ha unito nella sua produzione l’italiano, il latino e il dialetto. Giovedì 22 giugno il flautista Gianni Trovalusci e il regista del suono Giuseppe Silvi mettono in relazione uno strumento antichissimo come il flauto con l’elaborazione elettronica nel concerto Flauto, mito antico /sogno futuro. La rassegna si chiude giovedì 29 giugno con Sculture di suono , 4 installazioni sonore ispirate a 4 opere del Museo Archeologico a cura dello ScarlattiLab/electronics curato da Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio. Le istallazioni resteranno attive nel Museo anche nel mese di luglio.
Uffico stampa
Chiara Eminente 333 4449354
info@associazionescarlatti.it
LA STAGIONE DEL BAROCCO
Martedì 2 maggio 2017 – Conservatorio San Pietro a Majella , Sala Scarlatti – ore 18
357 candeline per Alessandro Scarlatti
FRANCESCA ASPROMONTE, soprano
SIMONE ORI, clavicembalo
MANUELA ALBANO, violoncello
Alessandro Scarlatti – Pensieri oh dio qual pena cantata da camera per soprano e basso continuo; Sonata n. 1 in re minore per violoncello e basso continuo; Del Tirreno a le sponde, cantata di lontananza ; 29 Partite sopra la Follia per clavicembalo solo; Andate o miei sospiri, cantata alla amicizia fatta con idea umana per soprano e basso continuo
In collaborazione con Conservatorio di San Pietro a Majella
Biglietto unico euro 5
Venerdì 5 maggio 2017 – Conservatorio San Pietro a Majella , Sala Scarlatti- ore 18
TON KOOPMAN, clavicembalo
TINI MATHOT, clavicembalo
Francois Couperin – Sonata ‘L’Impériale’ in re minore, Ciaccona in re minore; Jean-Henry d’Anglebert – Deuxième Suite ; Wofgang Amadeus Mozart – Fuga in do minore K426, Sonata in re maggiore K 381; Johann Sebastian Bach – Preludio e Fuga in do maggiore da Il Clavicembalo ben temperato BWV 846; Antonio Soler – Concierto in sol maggiore; Johann Sebastian Bach – 5 Contrapuncti da L’Arte della Fuga BWV 1080; Louis Couperin – Ciaccona in do maggiore; Johann Sebastian Bach – Preludio e Fuga in do maggiore BWV 547
In collaborazione con Conservatorio di San Pietro a Majella
Biglietto unico euro 10; sconto abbonati Associazione Alessandro Scarlatti e interni Conservatorio San Pietro a Majella euro 5
Venerdì 12 maggio 2017 – Chiesa dei SS Marcellino e Festo – ore 20
SCARLATTILAB / BAROCCO
ANTONIO FLORIO,direzione musicale
Claudio Monteverdi – Canzonetta Raggi dov’è ‘l mio bene, Canzonetta Si come crescon, Recitativo di Ulisse, Lamento di Arianna, Il ballo delle Ingrate
In collaborazione con Università agli Studi di napoli Federico II
Biglietto unico euro 5
Martedì 16 maggio 2017 – Teatro Sannazaro – ore 20.30
MUSICA FIORITA
DANIELA DOLCI, direttore
Domenico Cimarosa – L’impresario in angustie, opera buffa
Un progetto di Musica Fiorita. In collaborazione con Teatro Stabile di napoli
Biglietti: platea euro 15; posto palco euro 10; platea sconto abbonati Associazione Alessandro Scarlatti e abbonati Teatro Mercadante euro 10
Martedì 16 maggio 2017 – Teatro Sannazaro – ore 20.30
Domenico Cimarosa (1749-1801)
L’impresario in angustie farsa per musica
Sinfonia. Allegro con spirito
Ve’ che matta maledetta, introduzione
Ma care mie, potreste senza chiasso, recitativo
Senti, senti l’augellino, duetto
Cara, già ho rrevotato , recitativo
Vado, e giro nei p’alchetti, aria
Se l’impresario non mi dà denaro, recitativo
È permesso recitativo
Il meglio mio carattere, aria
Vi prego sor poeta, recitativo
Quell’amabile visino, aria
Cara sappi che il pubblico, recitativo
Come? Si legge il libro, recitativo
Anima fella e cotta, quintetto
Ora vedrò, Strabinio, recitativo
Son guerriero e son amante, aria
Caro poeta mio, recitativo
Io son placida e serena, aria
Questo nemmeno scherza, recitativo
Lo ‘mpresario, gioia mia, aria
Dunque gli fasti un pugno?, recitativo
L’impresario per Bacco, recitativo
Don Perizonio!, recitativo
Son donzella sì innocente, duetto finale
Don Cristobolo, Impresario: Pietro Naviglio, basso
Don Perizonio, Librettista: Giuseppe Naviglio, basso
Fiordispina, prima buffa: Sara Bino, soprano
Merlina, prima donna giocosa: Cristina Grifone, soprano
Doralba, prima donna seria: Maria Salicchio, soprano
Gelindo, Compositore: Rosario Totaro, tenore
Strabinio, amante di Doralba: Carlo Sgura, basso
MUSICA FIORITA
Miriam Jorde, oboe
German Echeverri, Katia Viel, violini
Salome Janner, viola
Jonathan Pesek, violoncello
Hiram Santos, fagotto
Tomohiro Sugimura, corno
Marco Lo Cicero, violone
Juan Sebastian Lima, tiorba
Rafael Bonavita, chitarra barocca
Franziska Fleischanderl, psalterio
DANIELA DOLCI, clavicembalo e direzione
Stefano Albarello, regia
Daniel Tuzzato, costumi femminili
Angela Gassi, costumi maschili
L’impresario in angustie
Una nuova produzione d’opera si prepara in un teatro vicino Napoli. Le tre primedonne Fiordispina, Merlina e Doralba esigono lauti compensi, ricchi costumi ed arie virtuosistiche. È difficile soddisfarle – non solo per il librettista ed il compositore, ma anche per il frustrato impresario Don Cristobolo. Costui riuscirà a superare tutte le difficoltà e a rappresentare l’opera?
Le vicende di una compagnia d’opera e la figura dell’avido impresario in particolare sono temi frequenti in molte opera teatrali della fine del 18° secolo. La farsa per musica “L’impresario in angustie” mette in ridicolo la vanità delle primedonne, l’ignoranza dei librettisti e la disonestà degli impresari. L’umorismo insolente ed il grossolano dialetto sono tipici del genere della farsa.
L’opera del compositore napoletano Domenico Cimarosa (1749-1801) debuttò nel 1786 al Teatro Nuovo di Napoli. Fu rappresentata in tutta Europa da Lisbona a Copenaghen fino alla fine del secolo. Nel 1787 Johann Wolfgang Goethe assisté ad uno spettacolo a Roma e ne fu così entusiasta che tradusse il libretto in tedesco. Fece rappresentare questa versione nel 1791 a Weimar e aggiunse due nuove canzoni scritte da lui stesso. Un altro adattamento ad opera di Christian August Vulpius era ancora rappresentato a Weimar fino al 1810. Un grande compositore che apprezzò la farsa di Domenico Cimarosa fu Joseph Haydn che rappresentò “L’impresario in angustie” ad Esterhàza nel 1790 in una versione leggermente modificata.
Opere come questa contribuirono alla fama di Cimarosa in tutta Europa. Benché fosse di umili origini, egli studiò al Conservatorio di S.Maria di Loreto a Napoli. Nel 1772 – poco dopo il termine dei suoi studi – compose la sua prima opera che lo rese celebre nella sua città ed in tutta Italia. Dieci anni più tardi fu nominate professore degli Ospedaletti a Venezia e per il suo crescente successo fu chiamato a San Pietroburgo da Caterina la Grande. Nel 1791 lasciò la Russia e divenne Kapellmeister a Vienna, dove compose la sua opera più famosa, “Il matrimonio segreto”. Poco tempo dopo tornò nella sua città, dove divenne direttore musicale della Cappella Reale della corte di Napoli. Cimarosa morì nel 1801 a Venezia durante la preparazione di una produzione per la stagione del Carnevale.
La rappresentazione è un “pasticcio” tra la versione napoletana del 1786 (Biblioteca del Conservatorio di musica S. Pietro a Majella – Napoli, Rari 1-05-15) e la versione di Dresda del 1791 che si trova nella Sächsische Landesbibliothek in Dresden (Mus. 3556 – F – 514). In quest’ultima si trova sia la Sinfonia iniziale come anche il ruolo del garzone Strabinio, amante di Doralba, con la sua Aria “Son guerriero, sono amante” ed alcuni recitativi inerenti alla sua scena. Inoltre siamo riusciti a ricostruire la pagina mancante dall’originale del manoscritto di Napoli, con la pagina dall’originale di Dresda (scena settima, Quintetto “Anima fella e cotta”).
ORGANI STORICI DELLA CAMPANIA 2017
Ingresso gratuito
Sabato 6 maggio – Chiesa di S. Caterina a Formiello – ore 19.30
CONCERTO DI INAUGURAZIONE DELL’ORGANO RESTAURATO
TON KOOPMAN, organo
Jan Pieterszoon Sweelinck – Ballo del Granduca in sol minore, Allein Gott in der Höh’ sei Ehr in fa maggiore; Anonimo – Tiento in sol minore; Francisco Correa de Arauxo – Todo el mundo in fa maggiore; Girolamo Frescobaldi – da Messa della Domenica: Toccata, Kyrie 1 & 2, Christe 1 &2, Kyrie 1&2, Canzona dopo l’epistola, Toccata alla elevazione in re minor, Bergamasca in sol maggiore; Johann Jacob Froberger – Toccata n. 2 in re minore; Dietrich Buxtehude – Auf meinen lieben Gott in mi minore BuxWV 179, Fuga in do maggiore BuxWV 174, Passacaglia in re minore BuxWV 161, Preludium manualiter in sol minore BuxWV 163; Johann.Sebastian Bach – In dulci jubilo, in la maggiore BWV 729, Pastorale in fa maggiore BWV 590
Domenica 28 Maggio Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini
ore 18 visita guidata
ore 19 MONIKA RUTH VIDA, organo
Johann Sebastian Bach – Fantasia e fuga in sol minore BWV 542, Wachet auf, ruft uns die Stimme BWV 645; Franz Liszt – Fantasia e fuga o sul nome B.A.C.H; Felix Mendelssohn Bartholdy – Sonata op. 65 n. 4; Louis Vierne – Finale dalla I Sinfonia; Maurice Duruflé – Prélude et fugue sur le nom d’Alain, Op. 7
Domenica 4 giugno – Chiesa dell’Immacolata al Vomero – ore 19.30
ANGELO CASTALDO, organo
Johann Sebastian Bach – Pedal Exercitium BWV 598, Präludium und Fuge D-Dur BWV 532; Alexandre Guilmant – Marche funèbre et Chant Sèraphique op. 17; Jean Langlais – Epilogue pour pedale solo; George Thalben-Ball -Variations on a Theme by Paganini; Leo Sowerby – Pageant
Domenica 11 giugno – Chiesa Chiesa di S. Maria della Mercede (S. Orsola a Chiaia)
– ore 20.00
GIOVANNA TRICARICO, organo
Giovanni Morandi – Post Comunio; Girolamo Frescobaldi – Partite sopra La Monica; Bernardo Storace – Ciaccona; Girolamo Frescobaldi – Capriccio sopra La Girolmeta; Jan Pieterszoon Sweelinck – Ballo del Granduca; Girolamo Frescobaldi – Bergamasca; Johann Sebastian Bach – Concerto Italiano BWV 971; Giovanni Morandi – Rondò con imitazione de’ campanelli
Sabato 17 giugno – Chiesa di S. Caterina a Formiello – ore 19.30
ANGELO TRANCONE, organo
T.Merula – Intonazione cromatica del quarto tono; A. Banchieri – Canzon Undecima; G. Frescobaldi – Partite sopra l’aria di Fiorenza; M. Pesenti – Corrente Prima, Corrente Seconda, Corrente Terza; Pasquini – Bergamasca, Sarabanda, Variazioni per il Paggio Todesco; B. Storace – Toccata, Recercar di Legature ; L. Consolini – Fuga; G.B. Pescetti – Sonata XI; A. Lucchesi – Sonata in D; G. Valerj – Siciliana, Rondò
MITI DI MUSICA
Ingresso gratuito
Giovedì 1 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli – ore 20
ENSEMBLE VOCALE DI NAPOLI
ANTONIO SPAGNOLO, direttore
Miti d’Amore – brani di brani di Josquin Desprez , Pomponio Nenna, Alessandro Scarlatti, Jean De Maque, Cesar Geoffray, Gyorgy Ligeti, Paul Hindemith, Benjamin Britten, Gustav Holst, Jaakko Mantyjarvi, Francis Poulenc, Patrizio Marrone, David Lang,
Giovedì 8 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli– ore 20
SCARLATTILAB BAROCCO
Olga Cafiero, soprano
Pier Luigi Ciapparelli, arciliuto e tiorba
Angelo Trancone, clavicembalo
Chiara Mallozzi, violoncello
Direzione Artistica e cura del programma: Antonio Florio
Napoli, Mito barocco – momenti della produzione vocale napoletana tra Seicento e Settecento.
musiche di Cristofaro Caresana, Francesco Provenzale, Andrea Falconieri, Salvatore Lanzetti, Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello
Giovedì 15 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli – ore 20
ENSEMBLE DISSONANZEN
Enzo Salomone, voce e elettronica
Francesco D’Errico, pianoforte digitale e Sintetizzatore
Ciro Longobardi, tastiera digitale e campioni
Tommaso Rossi, flauti
Superstiti, le lingue di Michele Sovente
Giovedì 22 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli – ore 20
GIANNI TROVALUSCI, flauto
GIUSEPPE SILVI, regia del suono
Flauto Mito Antico, Sogno futuro – Anonimo – Piccoli brani barocchi a imitazione del canto degli uccelli; Kaija Saahriao – Laconisme de l’Aile; Jacques-Martin Hotteterre – Ecos; Vittorio Montalti – Labyrinthes; Giuseppe Silvi – Preludio al soffio; Giacinto Scelsi – Mantram; Claude Debussy – Syrinx; Silvia Lanzalone – Eleghos
Giovedì 29 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli
SCARLATTILAB ELECTRONICS
a cura di Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio in collaborazione con il Conservatorio Alfredo Casella de l’Aquila e del Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno.
Sculture di suono – 4 installazioni sonore ispirate a 4 opere del Museo Archeologico di Napoli
Biografie degli interpreti su www.associazionescarlatti.it